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Vicenza

“Non ‘sembrava’ gentile, ‘era’ proprio così”. Un ricordo di Paolo Rossi dalla città che ha continuato ad amarlo

16/12/2020

di Elvio Bissoli

Il nostro socio e amico Elvio Bissoli ha partecipato all’omaggio che Vicenza ha dedicato a Paolo Rossi dopo la sua morte, avvenuta il 9 dicembre 2020. Ci ha scritto per ricordare i tempi in cui RossiGol (non ancora Pablito) giocava con il Lanerossi Vicenza, e spiegare perché la città ha continuato ad amarlo, fino a perdonargli perfino di aver vestito la maglia dell’Hellas Verona. Ritratto sentimentale di un giovane calciatore.

Quasi diecimila persone, un lungo serpentone che circondava le mura scrostate del vecchio stadio “Menti”, in attesa di poter entrare nel campo di gioco dove era depositata la bara di Paolo Rossi e salutare un amico tornato nella città che ha continuato ad amarlo, anche dopo tante peregrinazioni in squadre molto più blasonate del Lanerossi Vicenza. Eppure Paolo Rossi (per i tifosi vicentini RossiGol) è rimasto solo tre stagioni al Vicenza, ma nessuno come lui è entrato in sintonia con questa città sonnolenta, un po’ ipocrita e troppo spesso immobile e impegnata a rimirare le sue bellezze architettoniche. Così amato da perdonargli di aver concluso la sua breve carriera (a trentun anni) nell’odiatissimo – calcisticamente parlando – Hellas Verona: il più diffuso quotidiano locale lo ha ricordato pubblicando le sue foto con le maglie di tutte le squadre dove ha militato omettendo, piamente o perfidamente, quella in gialloblù.

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Archiviato in:Elvio Bissoli, La città invisibile Contrassegnato con: Lanerossi Vicenza, Paolo Rossi, ricordi, Vicenza

“Paroni a casa nostra”. La superstrada Pedemontana, la gestione del denaro pubblico e i rapporti tra istituzioni e cittadini

14/11/2016

di Piero Brunello

Dopo aver letto la Deliberazione della Corte dei conti, «La superstrada a pedaggio “Pedemontana Veneta”», del 30 dicembre 2015, reperibile online, Piero Brunello ce la presenta svolgendo qualche considerazione e illustrando a quale punto sia oggi la vicenda: un nuovo intervento della Corte dei conti porta la data del 9 novembre 2016.

Introduzione

Nei progetti presentati nel 2003 la Pedemontana Veneta parte dall’autostrada Torino-Trieste (A4) presso il casello di Montecchio Maggiore e termina a Spresiano in corrispondenza della Mestre-Belluno (A27), per un percorso di circa 94,5 chilometri, per il 70% “in trincea”, con 9 viadotti e 15 km di tunnel. La conclusione dei lavori, inizialmente fissata al 31 gennaio 2016, è slittata al 12 dicembre 2018. Nel tempo ci sono state ripensamenti e continue oscillazioni fra l’idea di una superstrada o di un’autostrada, cosa che ha prodotto “la soluzione ibrida di una superstrada a pagamento, con caratteristiche autostradali”. Così almeno la definisce la Corte dei conti nella Deliberazione La superstrada a pedaggio “Pedemontana Veneta”, del 30 dicembre 2015.

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Archiviato in:La città invisibile, Letture, Piero Brunello Contrassegnato con: gestione del territorio, intervento, paroni a casa nostra, pedemontana, pubblico e privato, superstrada, Treviso, Vicenza

In memoria di due antifascisti vicentini. Una lettera a storiAmestre

11/10/2016

di Gianni Sartori

Come già in un’altra occasione, diamo risalto a una lettera che Gianni Sartori ha fatto pervenire al nostro sito (così come a molti altri, che a loro volta l’hanno resa pubblica). Dove si ricordano Ferrer Visentini e Ferruccio Manea, che nella Resistenza prese il nome di Tar e con questo nome è conosciuto anche ai lettori di Luigi Meneghello. Ricordi personali, frammenti di conversazioni e di incontri tra manifestazioni, circoli, funerali, presentazioni di libri e discussioni pubbliche, case di cura, riprese di fortuna e negativi di foto che chissà dove sono andati a finire, brani di intervista…

Quindici anni fa, quasi nello stesso giorno (rispettivamente 9 e 11 febbraio 2001), se ne andavano due tra i maggiori esponenti dell’antifascismo militante nel Vicentino. Il Tar, Ferruccio Manea, a 86 anni; Ferrer Visentini a 90 anni.

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Archiviato in:Gianni Sartori, La città invisibile Contrassegnato con: antifascismo, Ferrer Visentini, Ferruccio Manea "Tar", guerra di Spagna, Luigi Meneghello, Malo, Resistenza, ricordi, Vicenza

Lavorare nel vicentino. I racconti di Vitaliano Trevisan, metà anni Settanta-2000

21/08/2016

di Davide Zotto

Il nostro amico Davide Zotto ci invia qualche nota presa leggendo il nuovo libro di Vitaliano Trevisan.

Non voleva più la bicicletta da donna di sua sorella, voleva come i suoi amici la bicicletta da uomo, col palo. Bene, gli dice il padre, allora ne parliamo con il mio amico. E quella bicicletta con il palo se la comprò con i soldi guadagnati stampando gabbie per quaglie nell’estate dopo la prima geometri. Lavoro in nero, ovvio.

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Archiviato in:Davide Zotto, Letture Contrassegnato con: lavoro, storia del lavoro, Vicenza, Vitaliano Trevisan

In memoria di Guido Bertacco. Una lettera a storiAmestre

10/11/2015

di Gianni Sartori

Gianni Sartori ci invia di tanto in tanto alcuni commenti, sempre interessanti. Abbiamo deciso di pubblicare con maggiore risalto quello che questa mattina ha inviato a noi e ad alcuni altri siti (tra gli altri quello di “canzoni contro la guerra”), in memoria di Guido Bertacco, scomparso nel marzo 2015.

Ho rinviato a lungo prima di scrivere questo ricordo del compagno Guido Bertacco scomparso già da alcuni mesi (marzo 2015). Aspettavo forse che qualche altro sopravvissuto del MAV (Movimento Anarchico Vicentino) prendesse l’iniziativa? Difficile, dato che ormai in giro non è rimasto nessuno o quasi, almeno per quanto riguarda la militanza. Oltre a Guido, nel corso degli anni se ne sono andati per sempre Anna Za, Laura Fornezza, Mario Seganfredo, Patrizia Grillo, Nico Natoli… E vorrei qui ricordare anche Giorgio Fortuna, sicuramente un libertario, presente fino alla fine alle iniziative contro il Dal Molin. Qualcuno che aveva conosciuto le dure galere di stato per militanza ha poi cercato altrove un posto dove ricominciare a vivere; altri ancora sono semplicemente invecchiati…

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Archiviato in:Gianni Sartori, La città invisibile Contrassegnato con: anarchismo, Guido Bertacco, ricordi, Vicenza

No Dal Molin. Una storia ancora in corso

09/05/2010

di Guido Lanaro

Pubblichiamo l'Introduzione del decimo Quaderno di sAm, firmato da Guido Lanaro: Il popolo delle pignatte. Storia del Presidio permanente No Dal Molin (2005-2009) (inverno 2009-2010, 120 pp., con una prefazione di Ascanio Celestini).

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Archiviato in:Guido Lanaro, Quaderni Contrassegnato con: manifestare, militanza, No Dal Molin, pagine scelte, storiografia, Vicenza

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