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Venezia

“Difendi il tuo bosco”. La manifestazione a Tessera, 9 marzo 2019

12/03/2019

di Fabrizio Zabeo

Riceviamo dal nostro amico e socio Fabrizio Zabeo qualche notizia e qualche foto sulla manifestazione che si è tenuta il 9 marzo scorso, in difesa degli alberi che la società SAVE, gestore dell’aeroporto Marco Polo di Venezia, vuole abbattere per costruire nuovi parcheggi. L’ampliamento dei parcheggi corrisponde anche a un progetto di ampliamento del traffico aereo in arrivo e in partenza dal Marco Polo. “Esigenze” delle politiche di sviluppo del turismo e degli affari, interessi della SAVE e salute degli abitanti a confronto.

Cara redazione del sito di sAm,

sabato 9 marzo ho partecipato all’imboccatura del viale che porta all’aeroporto Marco Polo alla manifestazione in difesa degli alberi che la SAVE intende abbattere per costruire dei parcheggi. L’iniziativa era appoggiata dalle associazioni ambientaliste e dai Comitati cittadini che da qualche anno cercano di salvaguardare le piante perché possono ridurre il rumore e gli scarichi prodotti dagli aerei. Tanto più ora che, dal 2015, la Regione Veneto ha concesso l’aumento dei limiti di rumore, sia di giorno sia di notte, nell’area attorno al Marco Polo.

Porto marittimo con grandi navi e aeroporto con traffico aereo in costante crescita: sono tra i maggiori responsabili dell’inquinamento a Venezia e in terraferma. Nel marzo di due anni fa c’era stata già una protesta a difesa della pineta e delle piante dell’ex vivaio Benetazzo davanti all’aeroporto. Ma nel frattempo la SAVE ha abbattuto la metà degli oltre sessanta pini marittimi di alto fusto della pineta e sta per radere al suolo le piante dell’ex vivaio: le associazioni promotrici hanno calcolato che in questo modo la SAVE, dopo aver disboscato in questi anni almeno dieci ettari di bosco e di pineta, si apprestano a tagliare gli ultimi quattro ettari – un migliaio di piante di diversa qualità – lungo la statale Triestina. Le foto che allego dimostrano quanto gli abitanti stanno cercando di fare per fermare il continuo consumo di suolo e la cementificazione del territorio. Unendomi a questa protesta, che so in sintonia con la sensibilità di storiAmestre e con la denuncia dei “Paroni a casa nostra” che il sito sta portando avanti, mando un caro saluto,

Fabrizio Zabeo

Ps Per documentarsi, si veda anche l’intervento pubblico di Cesare Rossi portavoce dell’Associazione CRIAAVe (Cittadini per la rimozione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Venezia) dell’11 settembre 2018, pubblicato da Pino Sartori nel sito de La Salsola.

  

  

        

  

Archiviato in:Fabrizio Zabeo, La città invisibile Contrassegnato con: aeroporto, ambientalismo, manifestazione, paroni a casa nostra, salute pubblica, SAVE, Tessera, Venezia

Sviluppo e declino di una fabbrica di Marghera. Storia della Vidal dal 1900 al 1992

12/07/2018

di Michela Cabianca

Pubblichiamo il testo dell’intervento che Michela Cabianca ha tenuto nello “spazio storiAmestre”, nel corso della festa dell’associazione che si è tenuta sabato 26 maggio 2018.

Questo breve intervento è basato su una ricerca iniziata con l’intento di documentare la storia di una realtà produttiva, l’azienda Vidal, che è stata una delle una delle prime a insediarsi, agli inizi del Novecento, nella zona allora chiamata Bottenighi, dove dal 1917 si iniziò a edificare la prima zona industriale di Porto Marghera.

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Archiviato in:La città invisibile, Michela Cabianca Contrassegnato con: Porto Maghera, storia d'impresa, storia industriale, storiografia, Venezia, Vidal

Viaggio nella vita. Ricordo di Franco Kim Arcalli

24/02/2018

di Gianni Scarabello

Quarant’anni fa, il 24 febbraio 1978, moriva Franco Kim Arcalli. Lo ricordiamo pubblicando una commemorazione scritta nel 1980 dall’amico Gianni Scarabello, studioso di storia di Venezia e docente a Ca’ Foscari. Arcalli, nato nel 1929, partecipò giovanissimo alla Resistenza a Venezia e nel Veneto col nome di Kim (fu tra i protagonisti della “beffa del teatro Goldoni” il 12 marzo 1945); dopo la guerra divenne un importante sceneggiatore (ricordiamo solo C’era una volta in America di Sergio Leone) e montatore (tra le sue collaborazioni, quelle con Michelangelo Antonioni e Bernardo Bertolucci). Nel ricordare l’amico, Scarabello delinea i contorni di una Venezia popolare degli anni Cinquanta, l’ambiente culturale e politico legato al Circolo del cinema Pasinetti, racconta le trame di film e film-inchiesta che Kim non riuscì a realizzare, tra cui uno in cui pensava di dare voce agli ex partigiani, a 10-15 anni dalla Liberazione: secondo Scarabello, “un bilancio per riliberare il giudizio alle possibilità del futuro”.
 
Per alcuni di quelli che nel 1945 erano ragazzi a Venezia, i giorni di fine aprile furono come una rappresentazione: uomini e donne in abiti civili e armati per le calli, i ponti, i campi e poi in piazza San Marco; parole come popolo e liberazione; la Marsigliese e L’Internazionale urlate a voci spiegate. Impressionava quel rosso improvviso dovunque: un colore di cui la gente in età, anni prima o solo giorni prima, parlava con circospezione e che ora era per tutto, addosso a tutti, e che, tuttavia, a qualche anziano, pur non pareva abbastanza.

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Archiviato in:Gianni Scarabello, La città invisibile Contrassegnato con: antifascismo, Franco Kim Arcalli, Resistenza, ricordi, Venezia

Un errore di memoria? La Cicci e la Resistenza a Venezia

01/08/2017

di redazione sito sAm

La Cicci intervistata da Danilo Montaldi nel 1957 racconta del fidanzato veneziano arrestato e poi fucilato – presumibilmente nel 1944 – “sulle macerie di Venezia” insieme ad altri sei. Almeno così le era stato raccontato. Abbiamo provato a fare qualche piccola verifica, ma riusciamo solo a farci alcune domande.

La Cicci

Cicci è una delle protagoniste delle Autobiografie della leggera raccolte e pubblicate da Danilo Montaldi nel 1961. Montaldi la presentò con queste parole: «Cicci è una donna che “ha fatto la vita”, e l’allusione si riferisce al suo passato di prostituta. Essa ha dettato la propria biografia – titolo compreso – nelle pause del lavoro casalingo al quale s’è adattata da quando ha cambiato genere di vita. Il testo riproduce fedelmente il suo racconto orale, con gli sbandamenti tipici e senza sosta dei monologhi femminili» (p. 63). Il titolo del suo racconto è Il pro e il contro di due vite.

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Archiviato in:La città invisibile, Letture, redazione sito sAm Contrassegnato con: autobiografia, Cicci, Danilo Montaldi, memoria, Resistenza, Venezia

Che ora era

11/07/2017

Antichi orologi pubblici a Venezia

di Francesco Zane

Uscita: giugno 2017, 166 pp., 14 euro

Stando ai libri, nel 1601 a Venezia c’erano ventisette orologi pubblici. Quanti ne saranno sopravvissuti fino ai giorni nostri?

Il mestiere di maestro elementare lascia poco tempo a disposizione, ma una volta andato in pensione Francesco Zane, appassionato di orologeria, ha potuto dedicarsi alla ricerca. Ha iniziato ad andare in giro per Venezia e per le isole con un’attenzione in più, col desiderio di rendere omaggio a oggetti quasi sempre dimenticati, ma che ancora oggi possono evocare storie di persone, luoghi, epoche.

Per uno nato e sempre vissuto a Venezia, girare per la città col naso per aria, carta e penna in tasca e macchina fotografica sotto mano, è anche un modo diverso di percorrere le solite strade. E talvolta l’occasione per ritrovare ricordi d’infanzia: la bisnonna e il mercato di Rialto negli anni Cinquanta, i cimbani tirati sotto la statua del Colleoni…

L’autore ha controllato finora poco più di un centinaio di campanili, trovando una quindicina di orologi visibili, o comunque tracce della loro esistenza. Qui ne presenta cinque, un buon punto di partenza per affrontare la storia dell’orologeria delle origini.

Il Quaderno è completato dalle pagine di storiAmestre, che ospitano due articoli: 1) Maria Giovanna Lazzarin presenta il lavoro di storiAmestre all’interno del Contratto di fiume riguardante il bacino del Marzenego, che tra le altre cose ha previsto la costruzione del sito ilfiumemarzenego.it; 2) Mario Tonello illustra uno dei progetti legati a questo impegno, già presentato a voce nel corso del convegno tenutosi a Venezia nel febbraio 2017.

Per leggere le pagine introduttive del Quaderno, cliccare qui.

Per sapere come si possono acquistare i Quaderni di storiAmestre, cliccare qui.

Archiviato in:Acque alte a Mestre e dintorni, Francesco Zane, Maria Giovanna Lazzarin, Mario Tonello, Quaderni Contrassegnato con: Marzenego, Venezia

Una discussione intorno a un libro. 4 maggio 2017

29/04/2017

di sAm

Giovedì 4 maggio, alle ore 17,00, presso il Centro di Documentazione sulla Città Contemporanea (via Tiepolo 19, Zelarino), verrà presentato il libro di Carlo Rubini, La Grande Venezia nel secolo breve. Guida alla topografia di una metropoli incompiuta (1917-1993), Cierre, Sommacampagna (VR) 2016.

Dialogheranno con l’autore i soci Chiara Puppini e Giorgio Sarto.

Seguirà un piccolo rinfresco. Per scaricare o visualizzare la locandina, cliccare qui.

Archiviato in:Agenda, sAm Contrassegnato con: Carlo Rubini, Chiara Puppini, Giorgio Sarto, Venezia

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