• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
storiAmestre

storiAmestre

storia e documentazione del tempo presente

  • Chi siamo
    • Informativa sulla privacy e l’utilizzo dei cookie
  • Rubriche
    • La città invisibile
    • Letture
    • Oggetti
    • Centro documentazione città contemporanea
    • Agenda
  • Quaderni
  • Autori e Autrici
  • Altrochemestre

Veneto City

Non finisce qui. Ancora contro Veneto City

02/01/2012

di Carlo Marchesin

Dopo aver pubblicato le cronache di Claudio Zanlorenzi e di Angelo Nordio e Maria Luciana Granzotto, continuiamo a documentare la protesta del Cat.

La cronaca dei giornali locali e nazionali ha raccontato dettagliatamente ciò che è avvenuto il pomeriggio di martedì 21 dicembre a Dolo: convocazione di un consiglio comunale “blindato” per motivi di sicurezza, approvazione in tutta fretta del progetto Veneto City e le accese proteste della cittadinanza e dei commercianti rivieraschi in opposizione al mega-progetto di cementificare un territorio a cavallo tra Dolo e Pianiga.

[Leggi di più…] infoNon finisce qui. Ancora contro Veneto City

Archiviato in:Carlo Marchesin, La città invisibile Contrassegnato con: cronaca, manifestare, Veneto City

Vuvuzelas, ovvero un requiem per la democrazia

01/01/2012

di Angelo Nordio e Maria Luciana Granzotto

Riceviamo altre notizie a proposito dei consigli comunali di Dolo del 13 e 20 dicembre 2011, in cui è stato approvato, malgrado la protesta popolare, il progetto “Veneto City”. Il testo che segue è il frutto di una conversazione tra marito, Angelo, e moglie, Luciana. Per comodità si è scelto di usare la terza persona singolare. Solo Angelo, ha partecipato agli avvenimenti che sono raccontati: lo abbiamo già incontrato nella cronaca scritta da Claudio Zanlorenzi.
 
“Vuvuzelas song”, martedì 13 dicembre 2011

1. Angelo è un po’ in ritardo rispetto all’appuntamento con gli attivisti del Cat, fissato per le 16,30 davanti al municipio di Dolo. Cat è l’acronimo di Comitati ambiente territorio, una rete di comitati e associazioni della Riviera del Brenta che si occupa di emergenze ambientali causate dalle grandi opere. Oggi, 13 dicembre 2011, è convocato il consiglio comunale per ratificare l’accordo di programma su Veneto City, un progetto di città artificiale che si vuole costruire su un’area agricola tra i comuni di Dolo e Pianiga.

Arriva e passando con la macchina dà un’occhiata all’entrata principale del municipio, c’è già un assembramento di persone con striscioni, vuvuzelas, fischietti e pignatte che fanno un rumore tremendo. Parcheggia sulle strisce blu, sa che in questa giornata potrebbe metterla anche in divieto di sosta senza problemi, tanto i vigili saranno certamente impegnati a presidiare il consiglio comunale. Sale con decisone le scale, nessuno lo ferma, né gli chiede nulla; su in sala c’è un gruppetto di attivisti che ha preso posizione. Sono seduti per terra nella parte riservata al pubblico, davanti hanno una barriera di poltrone, un po’ a difesa e un po’ per ricavarsi lo spazio necessario al sit-in. Angelo ha l’impressione che si stiano preparando a fronteggiare uno sgombero da parte delle forze dell’ordine.

[Leggi di più…] infoVuvuzelas, ovvero un requiem per la democrazia

Archiviato in:Angelo Nordio, La città invisibile, Maria Luciana Granzotto Contrassegnato con: cronaca, manifestare, Veneto City

Contro Veneto City. Dolo, martedì 13 dicembre 2011

27/12/2011

di Claudio Zanlorenzi

Di recente abbiamo segnalato il video (lo vedete ancora qui nella colonna di destra) fatto girare dal CAT (Comitati ambiente e territorio Riviera del Brenta e Miranese) per documentare la protesta inscenata la sera di martedì 13 dicembre, in occasione del consiglio comunale di Dolo, contro il progetto Veneto City. Si tratta di una gigantesca speculazione immobiliare a danno di ettari ed ettari di campagna per costruire quello che viene presentato come uno dei più grandi “centri polifunzionali” d’Europa, senz’altro il più grande del Nord Est. Tutto questo avviene in un territorio già saturo di centri commerciali e “direzionali”, per non parlare dell’edilizia residenziale, e inoltre a due passi da una vasta area de-industrializzata in attesa di riqualificazione e di riutilizzo come Porto Marghera. Per volontà della Regione Veneto e del suo presidente, la decisione, che pure riguarda un’estesa area metropolitana e un ampio bacino scolante, è in mano a due comuni: Pianiga e Dolo.

Claudio Zanlorenzi ha partecipato alla protesta di martedì 13 come cronista di storiAmestre, e qui di seguito pubblichiamo il suo resoconto. Anche in questo caso, così come in altre recenti proteste sociali, i manifestanti hanno fatto ricorso al rumore, riprendendo un rituale folclorico dalla lunga storia.

Nel frattempo è già arrivato un brutto finale: il pomeriggio del 20 dicembre 2011 la Giunta comunale di Dolo – dopo che quella di Pianiga l’aveva già fatto – ha approvato l’Accordo di Programma per Veneto City in un municipio blindato dalle forze dell’ordine e occupato fin dalle 13 da attivisti della Lega Nord e altre persone favorevoli al progetto. Ai manifestanti è stato impedito l’accesso alla sala. I rappresentanti della stampa sono potuti entrare solo in un secondo momento. L’opposizione ha abbandonato l’aula per protesta. Cercheremo di continuare a documentare una protesta che di certo il CAT proseguirà.

1. La mail arriva due giorni prima. Informa che la Conferenza dei Servizi il giorno venerdì 2 dicembre 2011 ha approvato lo schema definitivo dell’accordo di programma. Quello che a me pareva impossibile, e cioè che una cosa assurda e impopolare come Veneto City potesse concretizzarsi, nel giro di una ventina giorni arriva alla ratifica dei consigli comunali di Dolo e Pianiga. Regione e Provincia scaricano sui due comuni ogni responsabilità. Zaia, governatore della regione, ha già comunicato che agirà da semplice notaio ratificando le decisioni dei due comuni. Una delle più grandi – un’area come un centinaio di campi da calcio –, assurde e devastanti speculazioni edilizie, mai inserita in un piano regolatore, dopo tre anni si sta velocemente concretizzando.

Il CAT (Comitati Ambiente e Territorio), simbolo un gatto nero su fondo bianco, associazione che da anni coordina la lotta contro Veneto City, invita tutti a essere presenti al consiglio comunale di Dolo previsto per martedì 13 dicembre 2011 alle ore 16.45. Quello di Pianiga è stabilito per il 14 dicembre 2011. La richiesta è di portare fischietti, pentole e tamburi. Lo slogan è: “Facciamo sentire tutta la nostra indignazione!!! Uniti si vince!!!”.

[Leggi di più…] infoContro Veneto City. Dolo, martedì 13 dicembre 2011

Archiviato in:Claudio Zanlorenzi, La città invisibile Contrassegnato con: cronaca, manifestare, Veneto City

Veneto siti (Veneto zitti)

12/10/2011

di Gigi Artusi

La poesia di Gigi Artusi è un invito a non tacere davanti alla prospettiva della costruzione – in un’area a cavallo tra i comuni di Dolo e Pianiga – di “Veneto City”, ovvero un insieme di centri commerciali, uffici, parcheggi destinato a diventare un enorme “polo direzionale e commerciale”. Il progetto è in discussione da tempo, ma quest’estate i sindaci dei due Comuni coinvolti hanno firmato con i presidenti di Regione e Provincia la bozza di un accordo per la sua realizzazione.

Il 26 settembre 2011 si è tenuta una manifestazione per protestare contro questa eventualità.

Il titolo della poesia di Artusi gioca sul fatto che “City” e “Siti” in dialetto veneto si pronunciano allo stesso modo. Per aiutare la lettura, soprattutto per chi è poco pratico del Veneto, abbiamo cambiato in qualche punto la trascrizione scelta dall’autore per rendere il dialetto. Si tenga però presente che nel dialetto di Artusi, quello che si parla nella riviera del Brenta, la consonante ‘l’ all’inizio di parola davanti a vocale (come l’articolo “la”) e tra due vocali (come “brustolà” cioè “abbrustolita”) , è una elle ‘evanescente’ (così abbiamo messo nella nostra trascrizione), che si pronuncia come una ‘e’: dunque a ‘la’ corrisponde ‘ea’, ‘brustolà’ si pronuncerà ‘brustoeà’ (come si trova nel testo originale). Chi non è proprio pratico del Veneto, troverà in fondo una traduzione libera in italiano.

No se fa bacàn da ste parti,

se tase e se lavora,

la nona col rosario, la poenta brustolà,

ne gà lassà na bèa eredità,

siti, muti, cai soe man, schina rota dala fadiga,

el prete, el paron

i gà sempre rason…

[Leggi di più…] infoVeneto siti (Veneto zitti)

Archiviato in:Gigi Artusi, La città invisibile Contrassegnato con: Veneto City

Barra laterale primaria

Per informazioni e per ricevere la newsletter scrivi a:

info@storiamestre.it

Cerca nel sito

Archivio

Ultimi commenti

  • Valentina Bertin su Giuseppe Bedin (1901-1939), un bandito tra Robin Hood e Dillinger
  • Patrizia su Breve storia della ditta Paolo Morassutti, affossata da manovre finanziarie. Una lettura
  • Fabio Bortoluzzi su Commiato con auguri. La redazione di storiamestre.it si congeda
  • Agnese su «È possibile fare volontariato per accogliere i migranti?». Una settimana di luglio a Lampedusa
  • Valeria su “Per fortuna è durata poco”. Due settimane in un istituto professionale del trevigiano
  • Fabrizio su Commiato con auguri. La redazione di storiamestre.it si congeda

Copyright storiAmestre © 2023

Il sito storiAmestre utilizza cookie tecnici ed analytics. Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra in linea con la nuova GDPR.Accetto Ulteriori informazioni
Aggiornamento privacy e cookie (GDPR)

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
ACCETTA E SALVA