di Carla Dalla Costa
Pubblichiamo il testo del discorso tenuto da Carla Dalla Costa dell’associazione culturale I Sette Nani – sotto il titolo Di là del fiume e tra gli alberi – all’incontro “Quartieri in movimento. Appunti per la città che vogliamo” che si è tenuto venerdì 12 aprile 2019 presso la Sala del Consiglio di Municipalità di Zelarino.
L’associazione culturale I Sette Nani, di cui faccio parte, aderisce ad alcuni coordinamenti associativi tra cui il Forum e il Contratto di Fiume Marzenego Osellino, un insieme di associazioni (più di trenta) che hanno a cuore la riqualificazione del corso d’acqua di risorgiva che entra in Mestre e che non a caso era chiamato il “Flumen de Mestre”.
Molti ragazzi si stupiscono di avere un fiume in città. Ho visto la loro meraviglia accompagnando alcune classi scolastiche quando scoprivano a poca distanza dalle loro case un corso d’acqua con verdi rive, canneti, guizzi di pesci e aironi. Eppure per molto tempo era una via naturale: come mai questa rimozione? Che posto Mestre riserva al suo fiume?