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storia della scuola

La scuola del Sessantotto, così lontana, così vicina

19/10/2019

di Maria Giovanna Lazzarin

Pubblichiamo l’intervento che la nostra amica e socia Giovanna Lazzarin ha tenuto durante l’incontro Quel vento soffia ancora? Cinquant’anni di cambiamenti nella scuola organizzato da storiAmestre, Movimento di Cooperazione Educativa e Gruppo di lavoro Via Piave 67 l’8 ottobre 2019.

1. Comincerò il mio intervento raccontando un mistero che mi portavo insoluto da quasi sessant’anni. Allora frequentavo la prima media (anno scolastico 1961-62) e verso la fine dell’anno l’insegnante di lettere ci presenta una signorina che doveva farci dei quiz: si trattava di rispondere a delle domande, ricordo anche delle figure geometriche che dovevamo confrontare. Volevo fare bella figura e mi impegnai molto. Mi aspettavo che questa signorina ci portasse i risultati e rimasi molto delusa quando capii che l’attesa era vana. Ma l’anno successivo tre ragazzi della nostra classe, quelli più divertenti e simpatici che mi aiutavano a sopportare la noia della scuola, scomparvero dalla classe. Sentii dire che erano stati spostati in un’altra. 

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