di Gigi Corazzol
“Eravamo a fantasticare di uno che tra cinque secoli scorresse le mie note a margine ad uno studio dedicato a quanti lessero (e annotarono) Erasmo cinque secoli fa. […] Come l’anonimo lettore di cinque secoli fa, sottolineo per empiti. Solo i passi che offrono una risposta a (miei) bisogni vitali. Sono interessato soltanto ad illazioni capaci di effetto pratico, in grado di trapassare immediatamente nella vita”.
Su gentile concessione dell’autore, offriamo qui di seguito alcune pagine di Per “Erasmo in Italia” ovvero come me la passo da pensionato. Vaudeville in otto quadri, dove Gigi Corazzol ha raccontato, sotto forma di lettera a un amico, una sua “lettura gratuita di resistenza”, ovvero Erasmo in Italia, di Silvana Seidel Menchi (Bollati Boringhieri, Torino 1987). Corazzol ci ha permesso anche di rendere disponibile il testo integrale, uscito per la prima volta nel 2010; lo presentiamo in una edizione elettronica riveduta e corretta; si scarica cliccando qui; a chi volesse stamparselo, consigliamo di impostare la stampante su “due pagine per foglio”.
Carissimo,
poiché spesso gli esempi riescono meglio delle parole, dopo aver cercato di confortarti quando ci siamo visti, ho deciso, ora che sei lontano, di scriverti una lettera di consolazione narrandoti le cose che mi sono nel frattempo capitate, affinché tu possa convincerti che le nostre vicissitudini di pubblici funzionari di livello medio-basso sono insignificanti (o lievi) e da sopportare con rassegnazione, il pensionamento specialissimamente. [Leggi di più…] infoUna “lettura gratuita di resistenza”. Su “Erasmo in Italia” di Silvana Seidel Menchi