• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
storiAmestre

storiAmestre

storia e documentazione del tempo presente

  • Chi siamo
    • Informativa sulla privacy e l’utilizzo dei cookie
  • Rubriche
    • La città invisibile
    • Letture
    • Oggetti
    • Centro documentazione città contemporanea
    • Agenda
  • Quaderni
  • Autori e Autrici
  • Altrochemestre

scuola

“Non mi è mai piaciuto tanto fare l’insegnante come quest’anno”. Dalla manifestazione di Firenze, 5 dicembre 2020

07/12/2020

di Carola Pagani

Pubblichiamo l’intervento che Carola Pagani, insegnante di scuola media a Pisa, ha tenuto alla manifestazione convocata da Priorità alla Scuola Toscana a Firenze, il 5 dicembre 2020.

Sono venuta da Pisa per intervenire alla manifestazione di oggi come mamma e come insegnante di scuola media. Sono arrivata a Firenze solo con un paio di amici e i nostri figli, perché è difficile convincere le persone a scendere in piazza, nonostante il malessere che vivono.

Parlerò della mia esperienza di insegnante. Per fortuna io ho una prima in presenza ed è dai ragazzi che traggo l’energia per andare avanti: un’energia incredibile. Non mi è mai piaciuto tanto fare l’insegnante come quest’anno, mi sento investita di un ruolo determinante e i miei alunni lo sentono. Mi guardo intorno però e vedo colleghi stanchi, demotivati, impauriti. E alienati dalla tecnologia.

[Leggi di più…] info“Non mi è mai piaciuto tanto fare l’insegnante come quest’anno”. Dalla manifestazione di Firenze, 5 dicembre 2020

Archiviato in:Carola Pagani, La città invisibile Contrassegnato con: Firenze, intervento, Priorità alla Scuola, scuola

“Un’ora di storia in più ci salverà!?”. Manuali, insegnamento e studio della storia a scuola

22/11/2020

di Filippo Benfante

Pubblichiamo il testo dell’intervento con cui il nostro socio e amico Filippo Benfante ha aperto una discussione che si è tenuta per strada, a Firenze, sabato 14 novembre 2020, intorno ai manuali di storia per la scuola superiore e l’insegnamento della storia a scuola. L’occasione era quella del presidio permanente organizzato da Priorità alla Scuola dal 10 al 14 novembre, nel centro cittadino: in un’area pedonale tra la sede del liceo Galileo (chiuso agli studenti e alle studentesse, costretti a seguire tutte le lezioni a distanza dal 2 novembre, e già da fine ottobre il 75% delle lezioni erano a distanza) e la sede del Consiglio regionale della Toscana.

1. Il titolo che ho scelto per questa chiacchierata in piazza deriva dalle perplessità che mi ha suscitato quell’“appello per la storia” che ha avuto il suo momento di celebrità nella primavera del 2019. Lanciato da eminenti personalità animate da ottime intenzioni, rilanciato dal quotidiano “Repubblica” e dal suo sito, cominciava proclamando la “storia bene comune”, proseguiva invocando la difesa della ricerca storica di fronte alla deriva dei tempi moderni (dai revisionismi beceri alle bufale storiografiche, dall’indifferenza al razzismo), cercando anche di ristabilire il ruolo sociale di chi fa ricerca storica; concludeva infine con tre richieste sulla scuola e sull’università: il ripristino della traccia di storia all’esame di maturità, che le ultime indicazioni ministeriali abolivano; l’incremento delle ore di storia a scuola; l’aumento di posti di ricercatore all’università. L’appello, e l’enorme numero di firme che ha raccolto, mi hanno dato la sensazione che a uno scopo così ambizioso, e di per sé anche condivisibile, non corrisponda una concreta conoscenza di come funziona la scuola né, soprattutto, l’insegnamento della storia a scuola. Mi sembravano e mi sembrano tuttora indicazioni poco operative e, cosa più fastidiosa, scentrate rispetto alle premesse: di fronte ai mali del mondo, un tema e un’ora di storia in più a scuola? E cosa vorrà dire mai, concretamente, un’ora in più di storia?

[Leggi di più…] info“Un’ora di storia in più ci salverà!?”. Manuali, insegnamento e studio della storia a scuola

Archiviato in:Filippo Benfante, La città invisibile Contrassegnato con: Firenze, intervento, manuali di storia, Priorità alla Scuola, scuola, storiografia

“Siete voi quello che sarà professore e bambinaia?”. Scene di lavoro precario in un romanzo dell’Ottocento

04/10/2020

di Jules Vallès, a cura di Enrico Zanette

Lo avevamo anticipato a marzo, per l’anniversario della Comune di Parigi: il nostro Enrico Zanette si era messo in testa di fornire la prima versione italiana del Bachelier di Jules Vallès, il secondo volume della trilogia autobiografica completata dall’Enfant (Il ragazzo o Il figlio, a seconda) e dall’Insurgé (L’insorto). In questi mesi ha completato la traduzione, ora disponibile in un volume delle Edizioni Spartaco: Il diplomato. 

È un romanzo dei nostri tempi per molte ragioni. Prendiamo solo alcuni aspetti dell’inizio di quest’anno scolastico: insegnanti precari, nomine precarie, stipendi precari, situazioni grottesche. Con le debite distanze, è quel che visse l’alter ego letterario di Vallès, il giovane diplomato in cerca di impiego Jacques Vingtras, circa 170 anni fa.

Mi rivolgo al vecchio Firmin, l’addetto al collocamento che ho conosciuto tempo fa con Matoussaint, ma che non mi riconosce subito… mi sono cresciuti i baffi. Gli parlo della mia intenzione di entrare nell’insegnamento. «Ma non è stagione! Povero ragazzo, non troverai nulla per il momento». […]

[Leggi di più…] info“Siete voi quello che sarà professore e bambinaia?”. Scene di lavoro precario in un romanzo dell’Ottocento

Archiviato in:Enrico Zanette, Jules Vallès, Letture Contrassegnato con: lavoro precario, pagine scelte, scuola

Quando si mettono le donne, la cosa si fa seria. Dalle manifestazioni per la scuola (Sacile, 25 giugno 2020)

29/06/2020

di Georgiana Gheorghe Floricica, a cura di Enrico Zanette

Continuiamo a documentare le manifestazioni per la scuola del 25 giugno 2020, pubblicando il video dell’intervento che Georgiana Gheorghe Floricica ha tenuto a Sacile (Pordenone). La manifestazione di Sacile è stata organizzata dal personale ATA dell’Istituto Comprensivo di Sacile; il video è stato girato da FLC-CGIL di Pordenone (FLC-CGIL ha aderito alle manifestazioni in tutta Italia).

Pubblichiamo il video dell’intervento che Georgiana Gheorghe Floricica ha tenuto in piazza del Popolo a Sacile durante la manifestazione per la scuola del 25 giugno scorso, promossa da Priorità alla Scuola. 

https://storiamestre.it/wp-content/uploads/2020/06/VID-20200625-WA0245.mp4

Georgiana gestisce una lavanderia ed è madre di due figli (una finisce quest’anno la scuola dell’infanzia, l’altro fa le superiori). Il suo intervento ha commosso i presenti, un grido di dolore e di rabbia per come è stata e viene gestita la chiusura delle scuole. È preoccupata in particolare per la più piccola, perché vuole un futuro per sua figlia e vuole che passi le sue giornate in una scuola che la faccia crescere.  Per questo non bastano la babysitter o i nonni. 

[Leggi di più…] infoQuando si mettono le donne, la cosa si fa seria. Dalle manifestazioni per la scuola (Sacile, 25 giugno 2020)

Archiviato in:Enrico Zanette, Georgiana Gheorghe Floricica, La città invisibile Contrassegnato con: 25 giugno, intervento, manifestazione, Priorità alla Scuola, Sacile, scuola

La scuola della Costituzione. Dalle manifestazioni per la scuola (Firenze, 25 giugno 2020)

27/06/2020

di Maria Beatrice Di Castri

Pubblichiamo il testo dell’intervento che Maria Beatrice Di Castri, professoressa in un liceo di Firenze, ha tenuto davanti alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (chiusa) in apertura della manifestazione promossa il 25 giugno dal Comitato “Priorità alla Scuola”.

Sono una docente di un liceo fiorentino, impegnata in questo momento con gli esami di Stato, che sia pure in una cornice anomala e con una significativa decurtazione delle prove, ci hanno permesso di rivedere gli studenti di persona e quindi misurare una volta di più la distanza abissale tra l’essere davanti a un computer e la relazione viva, che nessuna tecnologia (neanche la connessione più veloce o la videocamera più efficiente) può sostituire.

[Leggi di più…] infoLa scuola della Costituzione. Dalle manifestazioni per la scuola (Firenze, 25 giugno 2020)

Archiviato in:Maria Beatrice Di Castri Contrassegnato con: 25 giugno, Firenze, intervento, manifestazione, Priorità alla Scuola, scuola

Una bambina veneziana in gita a Favaro nel 1925. Da un diario di scuola

09/04/2020

di Lucio Sponza

Il nostro amico e socio Lucio Sponza ha recuperato il diario scolastico che Giulia, sua mamma, tenne negli anni 1924-25 e 1925-26, quando, tra i 13 e i 14 anni, a Venezia frequentava la scuola Giustina Renier Michiel (a San Trovaso, dove tuttora si trova). Da questi quaderni, che cerca di leggere collocandoli nel clima cittadino e nazionale di quegli anni, quando il fascismo si stava affermando come regime, Lucio ha estratto un brano dell’aprile 1925. La classe di Giulia, con alcune altre scolaresche veneziane, partecipò a una gita a Favaro, allora in campagna: vaporetto da Rialto a San Giuliano, tram fino alla piazza di Mestre, poi a piedi passando per Carpenedo, merenda e rientro, per una strada più breve, e l’approdo dove la mamma la aspetta.

I nuovi programmi delle scuole “complementari, avviate con la riforma Gentile, prevedevano che alunni e alunne tenessero un diario – da scrivere a casa, senza vincoli di consegna – esprimendosi liberamente, su qualunque argomento, anche se di solito le annotazioni riguardavano attività scolastiche: osservazioni su lezioni e letture svolte in classe; racconti di visite a musei e altre istituzioni; resoconti di gite collettive. Queste classi “complementari” erano una estensione di due anni delle scuole elementari, che allora consistevano di cinque oppure sei anni (dipendendo dalle circostanze locali) ed erano perciò chiamate classi di “settima” e di “ottava”. Non durarono a lungo, soprattutto perché miravano a una formazione senza precisi e immediati sbocchi pratici, come invece faceva la loro alternativa per le classi sociali inferiori: la “scuola integrativa di avviamento professionale”.

[Leggi di più…] infoUna bambina veneziana in gita a Favaro nel 1925. Da un diario di scuola

Archiviato in:La città invisibile, Lucio Sponza Contrassegnato con: diario, documenti, Favaro, pagine scelte, scuola, Venezia

  • Vai alla pagina 1
  • Vai alla pagina 2
  • Vai alla pagina 3
  • Pagine interim omesse …
  • Vai alla pagina 5
  • Vai alla pagina successiva »

Barra laterale primaria

Per informazioni e per ricevere la newsletter scrivi a:

info@storiamestre.it

Cerca nel sito

Archivio

Ultimi commenti

  • GIGI CORAZZOL su Come un nuovo concetto di “Public History” cambia ruolo e scopo degli studi storici. Il caso delle università inglesi
  • Filippo Benfante su La scuola della Costituzione. Dalle manifestazioni per la scuola (Firenze, 25 giugno 2020)
  • Chiara su La Casa del Popolo di Ca’ Emiliani
  • Carlo su Il Villaggio marino di Caroman. Una gita e un libro (agosto 2012)
  • Cristina salvan su Mascherine protettive contro la “Spagnola” (1919-1920 circa)
  • Chiara Puppini su Foto di famiglia con Lambretta (1961-1997)

Copyright storiAmestre © 2021

Il sito storiAmestre utilizza cookie tecnici ed analytics. Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra in linea con la nuova GDPR.Accetto Ulteriori informazioni
Aggiornamento privacy e cookie (GDPR)

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato

Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.

ACCETTA E SALVA