di Alessandro Casellato
Pubblichiamo la lettera che ci ha mandato Alessandro Casellato, docente di storia dell’università Ca’ Foscari di Venezia e coordinatore del progetto e della mostra “Ascari e schiavoni. Il razzismo coloniale e Venezia”. Casellato parte dai commenti ricevuti sulla pagina facebook della mostra e dalla discussione in corso sul nostro sito (si vedano i commenti in calce al testo di Pacifico Valussi, presentato da Piero Brunello).
L’articolo di Pacifico Valussi presentato da Piero Brunello ha suscitato, oltre ai commenti sul sito di storiAmestre, alcune reazioni stizzite nella pagina facebook della mostra “Ascari e Schiavoni. Il razzismo coloniale e Venezia”. A me invece sembra illuminante, perché rivela che già a metà Ottocento il termine Schiavoni era sentito come fastidioso (“suona male”) alle orecchie di 18 Dalmati che vivevano a Venezia, e a quelle di “più d’uno Slavo colto” che Venezia frequentava come “amico all’Italia”, oltre che – evidentemente – a quelle di Pacifico Valussi, che slavo non era.
[Leggi di più…] info“Perché Valussi mi sembra illuminante”. Una lettera a storiAmestre