di Lucio Sponza
Pubblichiamo il testo dell’intervento che Lucio Sponza ha tenuto in occasione del terzo “spunti-no storico” di storiAmestre, edizione autunno 2013. Vista la sua lunghezza, ne presentiamo qui di seguito solo il primo paragrafo e la nota archivistica-bibliografica; chi volesse leggere il testo integrale, può scaricarlo in formato pdf cliccando qui.
Saranno tre, invece di due, le modalità della propaganda e la terza possiamo chiamarla “in grigio”, per rimanere nei termini cromatici del titolo. La prima, quella arcinota, è costituita dalle trasmissioni di Radio Londra; la seconda, quella “in nero”, è la propaganda clandestina; la terza, quella che utilizzava i prigionieri di guerra italiani sia come mezzo che come fine della propaganda (in “grigio-verde”?).
Radio Londra
La prima trasmissione in italiano fu effettuata dalla BBC (British Broadcasting Corporation) alla fine di settembre del 1938, subito dopo l’incontro a Monaco di Baviera dei “quattro grandi”. Non era un privilegio dell’Italia: furono iniziate anche trasmissioni per la Germania e per la Francia, nelle rispettive lingue. Che fosse coinvolta anche la Francia suggerisce che questi programmi non avessero tanto scopi di propaganda quanto di informazione. (Sul rapporto tra propaganda e informazione non è qui il caso di intrattenerci).