• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
storiAmestre

storiAmestre

storia e documentazione del tempo presente

  • Chi siamo
    • Informativa sulla privacy e l’utilizzo dei cookie
  • Rubriche
    • La città invisibile
    • Letture
    • Oggetti
    • Centro documentazione città contemporanea
    • Agenda
  • Quaderni
  • Autori e Autrici
  • Altrochemestre

Primo Maggio

“Il nostro Primo maggio”. Una manifestazione per i diritti, i bambini e la scuola, 2009

30/04/2021

di Militant A Assalti Frontali

Per gli auguri di buon Primo maggio, quest’anno abbiamo pensato alla scuola e a proteste recenti. Riprendiamo alcune pagine relative a un “concertone in proprio” eseguito il Primo maggio 2009 davanti al Colosseo da genitori e maestre della scuola primaria Iqbal Masih (dedicata al bambino pakistano, operaio e attivista contro il lavoro minorile, ucciso a dodici anni nel 1995), della zona Casilino-Centocelle. Fu una delle iniziative di un anno di lotta contro la cosiddetta “riforma Gelmini” – un eufemismo per dire “tagli alla scuola pubblica” – cominciato con una occupazione della scuola nel settembre 2008 e raccontato sotto forma di memoriale-romanzo da Luca Mascini, in arte Militant A, che all’epoca aveva due figlie piccole che frequentavano la scuola primaria e quella dell’infanzia nello stesso istituto comprensivo.

Per il nostro primo maggio a San Giovanni i contatti in Cgil hanno detto «No! Non si può!». Il rap di Enea, un rap ironico e musicale che parla della scuola, con le maestre e i bambini sul palco, non va bene. 

«Ma come?» Teacher1 ci è rimasta male «è la canzone migliore in questo momento, è perfetta, chi ha più diritto di noi di salire su quel palco?».

[Leggi di più…] info“Il nostro Primo maggio”. Una manifestazione per i diritti, i bambini e la scuola, 2009

  1. «Teresa, detta Teacher, maestra d’italiano e un carattere, diciamo così, “da cattedra”. Teacher ama la scuola pubblica e il tempo pieno, è una che lotta, ma la innervosiscono queste forme “primitive”, come dice lei, che usiamo noi. Legge l’Unità, crede nelle istituzioni, e nella sua idea di mondo non ci sono conflitti, se non con noi», così è presentata a p. 154, ricordando una assemblea durante l’occupazione della scuola avvenuta nel settembre 2008. [↩]

Archiviato in:La città invisibile, Militant A Assalti Frontali Contrassegnato con: Assalti frontali, canzoni, Luca Mascini, manifestazione, Primo Maggio, riforma Gelmini, scuola pubblica

Il primo Primo maggio. Notizie sull’origine della festa

30/04/2020

di Renato Zangheri, a cura della redazione del sito sAm

Per i nostri auguri di buon Primo Maggio, riprendiamo alcune pagine della Storia del socialismo italiano di Renato Zangheri (1925-2015), sulle origini della festa dei lavoratori e delle lavoratrici, 120 anni fa.

La storia del I° maggio è nota nelle sue linee generali. Fin dal 1832 e 1833 si era sviluppato in Gran Bretagna un movimento per la giornata lavorativa di otto ore […]. Nel 1855 in Australia si ha un primo successo. Alcune categorie di lavoratori di Sidney e Melbourne, in particolare dell’edilizia, ottengono le otto ore, e indicono per l’anno successivo, il 21 aprile, una manifestazione per estendere la conquista a tutti i mestieri. Su una grande bandiera issata in un parco di Melbourne è scritta la formula, che già era circolata in Inghilterra: «Otto ore di lavoro, otto ore di svago, otto ore di riposo».

[Leggi di più…] infoIl primo Primo maggio. Notizie sull’origine della festa

Archiviato in:La città invisibile, redazione sito sAm, Renato Zangheri Contrassegnato con: pagine scelte, Primo Maggio, storia del movimento operaio, storiografia

I miei Primo maggio. Amsterdam, La Paz, Bonn

09/05/2019

di Christian De Vito

Dopo Andrea Lanza, un altro amico lontano ci manda un resoconto fotografico del suo Primo maggio 2019 a Bonn (Germania). Con brevi ricordi di Primi maggio passati.

Il Primo Maggio è fatto di memoria, di ricordi. Per me è nelle manifestazioni e concerti romani di tanti anni fa, nei dibattiti fiorentini di Nave a Rovezzano e dell’Isolotto, nelle tavolate e nei canti con i compagni e le compagne che si ritrovano ogni anno a Mogliano Veneto. 

Nei nove anni che ho passato in Olanda (mi sono trasferito nel 2009), dove il Primo maggio non si festeggia, solo il concerto degli attivisti kurdi ad Amsterdam mi ha dato modo di passare quella giornata con compagni e compagne. 

[Leggi di più…] infoI miei Primo maggio. Amsterdam, La Paz, Bonn

Archiviato in:Christian De Vito, La città invisibile Contrassegnato con: Amsterdam, Bonn, cronaca, descrizione, La Paz, Primo Maggio, ricordi

Il Primo maggio a Toronto si lavora. Cronaca di una manifestazione

06/05/2019

di Andrea Lanza

Il nostro Andrea Lanza ha seguito le manifestazioni del Primo maggio a Toronto, in Canada, dove vive, prendendo qualche appunto e scattando alcune foto. 

Il Primo Maggio a Toronto si lavora: in tutto il Canada è un giorno feriale come gli altri. C’è un Labour Day, il primo lunedì di settembre, ma già dal nome si capisce che non è il Workers’ Day. Anche a Toronto ci sono però delle manifestazioni, che cominciano alla fine dell’orario di lavoro.

Mi avvio verso la piazza del municipio, il cielo è grigio e la pioggia incomincia a farsi noiosa. Arrivo nella grande spianata che si apre davanti al palazzo nuovo del comune che sono le cinque, l’ora di inizio delle dimostrazioni. Nonostante, in questa città, la manifestazione del Primo Maggio non richiami mai grandi folle, ci sono diversi preconcentramenti nella gigantesca piazza.

[Leggi di più…] infoIl Primo maggio a Toronto si lavora. Cronaca di una manifestazione

Archiviato in:Andrea Lanza, La città invisibile Contrassegnato con: cronaca, descrizione, Primo Maggio, Toronto

I Daniel Blake (Regno Unito, 2016). Io Michele Padovani (Regno Lombardo Veneto, 1848)

30/04/2019

di Piero Brunello

Per i nostri consueti auguri di buon Primo maggio, riprendiamo un discorso che Piero Brunello ha tenuto in un’assemblea di storiAmestre alla fine del 2016, che aveva per tema rapporti di lungo periodo tra carità istituzionale, controllo della marginalità e proliferazione degli apparati statali. Ce lo hanno fatto tornare in mente le discussioni recenti sul reddito di cittadinanza. Con una nota finale.

Mentre guardavo al cinema il film di Ken Loach sulla vicenda di Daniel Blake pensavo a una storia dickensiana (si sa quanto sia importante Dickens nella tradizione del socialismo britannico), ma quando ho visto che a un certo punto il protagonista non ha altra possibilità di protesta che denunciare la propria situazione scrivendo sui muri ho pensato a un’altra storia, questa volta ambientata nel Lombardo Veneto, che riguarda la vita di un uomo di nome Michele Padovani.

[Leggi di più…] infoI Daniel Blake (Regno Unito, 2016). Io Michele Padovani (Regno Lombardo Veneto, 1848)

Archiviato in:La città invisibile, Piero Brunello Contrassegnato con: 1848, Daniel Blake, Ken Loach, Michele Padovani, Primo Maggio

“Sous les pixels…”. Osservazioni da Parigi, maggio 2018

20/05/2018

di Federico Boldini

Federico Boldini, un nostro giovane amico svizzero, ci manda una cronaca relativa alle manifestazioni a cui ha partecipato nei primi giorni di maggio a Parigi, dove si trova da qualche mese per uno stage presso il Musée de l’Histoire Vivante di Montreuil.

Il maggio 2018 a Parigi (e in Francia)

A Parigi, le manifestazioni d’inizio maggio 2018 si sono svolte in un contesto fatto di scioperi, occupazioni universitarie e ricorrenze storiche.

Il cinquantesimo anniversario del Sessantotto caratterizza in effetti la scena culturale parigina e trova spazio in numerosi musei e librerie. Per esempio, i manifesti di quel periodo sono stati il soggetto di una mostra all’École des Beaux Arts (l’Accademia delle Belle Arti). L’anniversario tondo della Rivoluzione del 1848 e dell’abolizione della schiavitù in Francia, pur non essendo del tutto assenti, sembrano avere meno visibilità.

[Leggi di più…] info“Sous les pixels…”. Osservazioni da Parigi, maggio 2018

Archiviato in:Federico Boldini, La città invisibile Contrassegnato con: cronaca, maggio 2018, manifestare, Parigi, Primo Maggio

  • Vai alla pagina 1
  • Vai alla pagina 2
  • Vai alla pagina 3
  • Vai alla pagina 4
  • Vai alla pagina successiva »

Barra laterale primaria

Per informazioni e per ricevere la newsletter scrivi a:

info@storiamestre.it

Cerca nel sito

Archivio

Ultimi commenti

  • Valentina Bertin su Giuseppe Bedin (1901-1939), un bandito tra Robin Hood e Dillinger
  • Patrizia su Breve storia della ditta Paolo Morassutti, affossata da manovre finanziarie. Una lettura
  • Fabio Bortoluzzi su Commiato con auguri. La redazione di storiamestre.it si congeda
  • Agnese su «È possibile fare volontariato per accogliere i migranti?». Una settimana di luglio a Lampedusa
  • Valeria su “Per fortuna è durata poco”. Due settimane in un istituto professionale del trevigiano
  • Fabrizio su Commiato con auguri. La redazione di storiamestre.it si congeda

Copyright storiAmestre © 2023

Il sito storiAmestre utilizza cookie tecnici ed analytics. Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra in linea con la nuova GDPR.Accetto Ulteriori informazioni
Aggiornamento privacy e cookie (GDPR)

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
ACCETTA E SALVA