di Giulio Bresin
Nel maggio scorso, si è tenuta a Pordenone l’ottantasettesima adunata nazionale degli alpini. Per tre mezze giornate, Giulio Bresin, che abita in città, poco fuori dal centro, ha gironzolato tra casa sua e il centro, ai margini della manifestazione, annotando cose viste e sentite: chioschi, camion con damigiane e sound system; colonne sonore; le aspettative dell’amministrazione locale e di chi spera di fare affari; polemiche; modi di far festa; rapporti umani. L’evento “eccezionale” permette anche di riflettere sulla vita quotidiana in città.
Mi capita regolarmente di recarmi in quello che viene comunemente definito “il centro” di Pordenone, due strade che si intersecano e poco più. Una volta, fino a circa quindici anni fa, in centro succedevano delle cose. La gente arrivava dalla periferia, si incontrava, c’era vita e c’era movimento. C’era addirittura della musica e si stava fuori sino a tardi. Ultimamente l’unico accadimento è che le attività commerciali del “centro” chiudono e non riaprono.
[Leggi di più…] infoFesta in città? L’adunata degli alpini a Pordenone (9-11 maggio 2014)