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piazza Ferretto

Piazza Ferretto. Com’era, com’è

30/05/2019

di Claudio Pasqual

Pubblichiamo il testo dell’intervento che Claudio Pasqual ha tenuto a Forte Mezzacapo, nello “spazio storiAmestre”, durante la festa dell’associazione del 25 maggio scorso. Immagini e usi degli spazi di piazza Ferretto sul filo dei ricordi e delle esperienze dell’autore.

Un’avvertenza: quanto segue non si basa se non marginalmente su una ricognizione nelle fonti; c’è poca ricerca documentaria, scritta e iconografica, dietro le mie parole, molto di più un viaggio nella memoria personale. Attualmente, sarà perché divento vecchio, inclino all’autobiografismo; ed è al periodo giovanile che per una pulsione irresistibile si rivolge il mio pensiero. Considerato il tempo trascorso, e per il naturale decadimento della memoria che si accompagna all’età non più verde, non ci si aspetti una trattazione sistematica: riguardo al passato procedo per singoli fotogrammi, per frammenti, sparsi e sconnessi ricordi personali della mia gioventù. 

Com’era piazza Ferretto quando nei primi anni Settanta il sottoscritto, adolescente nato e cresciuto in periferia, sbarcato in centro con il liceo, ne fa la scoperta? Direi parecchio diversa da quella di oggi. 

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Archiviato in:Claudio Pasqual, La città invisibile Contrassegnato con: descrizione, festa sAm, Mestre, piazza Ferretto, ricordi

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