di Maria Giovanna Lazzarin
Sulla scia dell’intervista ad Aldo Antole, Maria Giovanna Lazzarin ha rinfrescato alcuni ricordi di bambina e preso in mano un libro che ripercorre la storia dell’impresa commerciale della famiglia Morassutti per capire meglio com’era nata e come era finita la ditta, e in che modo Michele Sindona era entrato in queste vicende.
La mia nonna paterna aveva un grande motivo di orgoglio: essere stata tra le due guerre la sarta della signora Morassutti. Questo la collocava tra le migliori sarte di Belluno. Solo lei poteva tagliare le stoffe, le sue lavoranti, compresa mia mamma, no. A me disse subito: “Ti si ciompa, no sta tocar a forfe!” [“Sei mancina, non toccare la forbice!”].