di Claudio Pasqual
Lo scoperchiamento del Marzenego in via Poerio – subito annunciato temporaneo – ha riacceso l’attenzione sul tema del rapporto di Mestre con l’acqua. Qui di seguito pubblichiamo un intervento sul tema che abbiamo chiesto al nostro amico e socio Claudio Pasqual.
Di acqua ne scorre, oggi, dentro Mestre, ma è quasi invisibile e comunque la si nota assai poco. Un fiumicello torbido, il Marzenego, l’attraversa incassato tra due file di case e sponde verticali di mattoni sotto il ponte delle Erbe in piazzetta Matter e in riviera Magellano, altrove compare per brevi tratti in luoghi poco accessibili o poco frequentati del centro, discosti dallo sguardo di chi passa. Eppure ancora all’inizio del Novecento, Mestre era fuor di dubbio un “luogo d’acque”. Non mi riferisco alla laguna, poco distante ma invisibile: non è acqua salmastra a bagnare Mestre, per quanto vicinissima al mare, è acqua dolce di fiume e di canali.
[Leggi di più…] infoBreve storia delle acque di Mestre, in occasione del Marzenego scoperchiato