di Claudio Zanlorenzi
Nell’ottobre 2019, il nostro amico e socio Claudio Zanlorenzi, insieme a quattro amici, ha raggiunto Pola a piedi, partendo da Prebenico, al confine tra Italia e Slovenia. Ispirati da un libretto di Paolo Rumiz, la comitiva ha seguito un itinerario autonomo, in sette tappe per un totale circa 130 chilometri. Rientrato a casa, Claudio ha steso il resoconto che pubblichiamo con alcune foto e un postscriptum.
L’idea di fare qualche giorno in viaggio a piedi ce l’avevo da tempo. Poi, un segno: E. mi regala un libretto di Paolo Rumiz, La strada degli ulivi. A piedi da Trieste a Capo Promontore.
Letto d’un fiato, la decisione era presa. Le indicazioni topografiche parevano abbastanza precise, l’Istria la conosco abbastanza bene, ho cartine dettagliate della regione. Si può fare. Rumiz poi era tranciante: “Se volete trovare scuse per non partire ne troverete una infinità. Partite e basta. L’Istria non è l’Africa”. Allora vado. Da solo. Poi in realtà da solo dove vado? Sono finito fisicamente. E se mi faccio male? E poi non è meglio in compagnia?
Allora parlo in giro dell’idea. Le reazioni: 1) bello, vengo, ma facciamo il prossimo anno; 2) bello, ci penso; 3) bello, ma non dovevamo andare a fare il sentiero di Dante da Ravenna a Firenze?; 4) bello, a che ora partiamo domani?
Poi G., dopo qualche ora da quando avevo parlato della proposta a sua moglie, era già sulle cartine a studiare il percorso. Insieme buttiamo giù le tappe. Scopriamo che la strada degli ulivi non esiste, è solamente il percorso che ha scelto Rumiz per arrivare a Pola da Trieste. Lui stesso scrive “fatevi voi il vostro percorso”. E così noi facciamo. Abbiamo la possibilità di aprire una via nuova, la nostra via Trieste-Pola.
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