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M9

Musei? Come questi?

13/09/2010

di Filippo Benfante

Uno dei redattori del sito sAm tenta di fare il punto della situazione dopo che si è riaperta la discussione sul museo del Novecento a Mestre, con alcune proposte per proseguire.

Dal 22 agosto al 3 settembre, sulle pagine del sito si è svolta una prima discussione sul museo del Novecento a Mestre, avviata da un intervento del socio Alessandro Voltolina e chiusa, provvisoriamente, dal direttivo di sAm con la rivendicazione del lavoro svolto dall’associazione sul tema fin dal 1996, e l’ impegno a tener viva la discussione pubblica in vari modi. (Un intervento che ha ricevuto vari commenti.)

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Archiviato in:Filippo Benfante, La città invisibile Contrassegnato con: Fondazione Venezia, intervento, M9, museo a Mestre

M9. Una lettera del direttivo di sAm

02/09/2010

di direttivo sAm

Riceviamo e pubblichiamo.

A proposito della discussione aperta dal socio Alessandro Voltolina, ribadiamo il fatto che storiAmestre aveva lanciato l’idea di un Museo del Novecento a Mestre fin dal 1996, e chiediamo a quanti continuano a definire una assoluta novità la proposta di M9 di rispettare i fatti. Siccome riteniamo importante che un museo rifletta sulla propria storia e sul contesto sociale nel quale prende forma, l’associazione s’’impegna a pubblicare nei suoi Quaderni una storia del dibattito attorno al Museo di Mestre, per contribuire a una discussione non solo su M9, ma anche sul secondo polo museale previsto all’’ex De Amicis.

il direttivo di storiAmestre

Archiviato in:direttivo sAm, La città invisibile, sAm Contrassegnato con: intervento, M9, museo a Mestre

Anche i musei hanno una storia. Una lettera di Piero Brunello

28/08/2010

di Piero Brunello

Lo “sfogo” di Sandro Voltolina ha suscitato alcuni commenti: dopo due note di Claudio Pasqual, che si leggono in calce alla lettera di Voltolina, Piero Brunello riprende alcuni punti del suo intervento del 2009.

Intervengo a proposito del progetto della Fondazione di Venezia (questione sollevata da Alessandro Voltolina) e del silenzio delle associazioni culturali di Mestre (questione posta dal primo commento di Claudio Pasqual).

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Archiviato in:La città invisibile, Piero Brunello Contrassegnato con: Fondazione Venezia, intervento, M9, museo a Mestre

Un museo non sono cose da vedere, ma un modo di vedere le cose

06/06/2009

di Piero Brunello

Pubblichiamo l’intervento di Piero Brunello all’incontro pubblico tenutosi il 16 maggio 2009 al Centro Culturale Candiani di Mestre sul tema «Quale museo del 900 a Mestre? Temi, archivi e immagini della città».

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Archiviato in:La città invisibile, Piero Brunello Contrassegnato con: Fondazione Venezia, intervento, M9, museo a Mestre

Quale museo del 900 a Mestre? Temi, archivi e immagini della città

06/06/2009

di Claudio Pasqual

Presentiamo l’intervento con cui Claudio Pasqual, presidente di storiAmestre, ha aperto l’incontro pubblico tenutosi il 16 maggio 2009 al Centro Culturale Candiani di Mestre. La redazione è pronta a ricevere commenti e reazioni agli interrogativi che pone Pasqual, già autore di altri interventi sul tema.

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Archiviato in:Claudio Pasqual, La città invisibile Contrassegnato con: Fondazione Venezia, intervento, M9, museo a Mestre

storiAmestre sul museo del Novecento di Mestre

25/01/2009

di Claudio Pasqual

La Fondazione di Venezia ha presentato, il primo dicembre scorso al Candiani, ospite della Fondazione Gianni Pellicani, il suo progetto «M9, nuovo polo culturale e Museo del Novecento di Venezia-Mestre». Con una sorprendente omissione, sia negli interventi dei relatori che nell’opuscolo illustrativo che accompagnava l’evento. Neanche il minimo accenno è stato fatto al più che decennale dibattito cittadino e alla profusione di impegno e idee che hanno visto partecipi associazioni culturali e forze intellettuali di Mestre e Venezia sul tema del Museo della Città.

Il glamour di un progetto dai connotati urbanistico-architettonici e culturali assai ambiziosi, le credenziali degli specialisti chiamati a realizzarlo e un sontuoso finanziamento non autorizzano dunque ad accreditare la proposta della Fondazione di Venezia come una assoluta novità nel panorama culturale cittadino. Dovrebbe ben saperlo il Comune di Venezia, che le associazioni hanno eletto a loro naturale interlocutore trattandosi della creazione di un museo in questa città, al quale hanno sottoposto nel tempo documenti e progetti; eppure fra gli oratori quella sera al Candiani sedeva anche il massimo rappresentante dell’amministrazione locale. Di suo in questo momento il Comune, invece di attrezzarsi per un confronto e contributo in merito ai contenuti del nuovo museo, sembra volersi impegnare per un piccolo museo di storia locale nell’ex scuola De Amicis – oppure, si legge, di visitors center? –, con un taglio e un’estensione storico-cronologica – Mestre dalle origini ai giorni nostri – dal sapore erudito-archeologico, sorpassato ma soprattutto assai poco corrispondente alla città quale oggi si presenta e di cui facciamo oggi esperienza.

Né questo progetto né quello di M9 si capisce in che modo si colleghino con la riflessione storiografica e la discussione cittadina sul Novecento in corso da anni fra associazioni culturali e singoli studiosi, con il pieno coinvolgimento delle istituzioni; sforzo di elaborazione collettiva che ha avuto il suo momento di coordinamento e di sintesi nel Laboratorio Mestre Novecento e una prima rappresentazione nella mostra e catalogo Mestre Novecento. Il secolo breve della città di terraferma dell’ottobre-dicembre 2007 al Candiani.

A quale museo pensiamo noi di storiAmestre? Su questo tema l’associazione ha organizzato già nel lontano 1996 un convegno, i cui atti e la discussione che ne è scaturita sono stati pubblicati nel volume Un museo a Mestre? Per un museo del novecento, proposte di storiAmestre e dibattito, edito da storiAmestre e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Venezia nel 1997; se ne può trovare una rapida summa in un nostro intervento, Per un Museo del Novecento a Mestre, comparso su La Nuova di Venezia e Mestre del 13 ottobre 2005 e ripubblicato nei Quaderni di storiAmestre, n. 2, Autunno 2005. In estrema sintesi, i punti fondamentali della nostra proposta sono i seguenti.

1. Il Novecento come orizzonte storico-cronologico della rappresentazione, perché è nell’ultimo secolo che trae origine e giunge a maturazione la vicenda di Mestre in quanto organismo urbano, in piena discontinuità, mediante una netta cesura con un passato rurale o semirurale.

2. Un Museo «del Novecento a Mestre» piuttosto che «di Mestre nel Novecento», convinti come siamo del valore paradigmatico della vicenda recente della terraferma, riproducendo essa nelle proprie specifiche forme, con i suoi sviluppi e percorsi in strettissimo collegamento e interdipendenza con contesti e processi ampi, nazionali e internazionali, dinamiche e modalità di trasformazione che sono alla base della modernizzazione industriale e urbana su scala generale: una rappresentazione in cui non solo i mestrini ma la generalità del pubblico vedano in qualche modo rispecchiati il proprio passato e se stessi.

3. Una narrazione che, accantonata l’impossibile pretesa di oggettività, nell’assumere la pluralità e il pluralismo dei soggetti, dei punti di vista e delle visioni sulla città, non li annacqui in una rappresentazione neutrale e anodina, buona per tutti i palati, ma si consegni a un sguardo critico e problematico sulla modernizzazione, in grado di cogliere, accanto agli aspetti e ai fattori di crescita e di progresso, le contraddizioni e i conflitti, gli squilibri e i guasti, i costi pagati in termini di ambiente, salute, vivibilità e socialità dalla cittadinanza e dal territorio in conseguenza di un determinato modello di industrializzazione e urbanizzazione.

4. Infine, un museo multimediale – si diceva allora e lo dicono oggi le più avanzate esperienze museali e la stessa Fondazione di Venezia – di parole e immagini ma anche di suoni e odori, in cui ogni tipo di documentazione e ogni nostra facoltà cognitiva, l’intelletto e i cinque sensi, trovino posto e uso; e un museo interattivo, capace di trasformarsi attraverso il dialogo e il confronto culturale, un costante scambio di idee e proposte con i suoi fruitori, fra l’istituzione e la città.

Su queste basi storiAmestre si propone di rilanciare assieme ad altri, e invitando la Fondazione di Venezia a parteciparvi, una discussione sul merito del Museo, sollecitando in particolare il Comune a fare una scelta chiara e coerente di politica culturale per la terraferma e Venezia, con un progetto che corrisponda ai reali bisogni di conoscenza e di crescita culturale e civile della città, superando l’attuale frammentazione e disorganicità delle proposte.

storiAmestre intende organizzare al più presto un pubblico incontro con tutte le forze e le istituzioni cittadine che abbiano a cuore la nascita del Museo del Novecento a Mestre.

Claudio Pasqual

Presidente storiAmestre

Mestre, 22 gennaio 2009

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