• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
storiAmestre

storiAmestre

storia e documentazione del tempo presente

  • Chi siamo
    • Informativa sulla privacy e l’utilizzo dei cookie
  • Rubriche
    • La città invisibile
    • Letture
    • Oggetti
    • Centro documentazione città contemporanea
    • Agenda
  • Quaderni
  • Autori e Autrici
  • Altrochemestre

Jules Vallès

“Siamo noi, questi refrattari”. La Comune, Jules Vallès e Felice Cameroni

17/03/2018

di Filippo Benfante

18 marzo 1871-18 marzo 2018: per l’anniversario della Comune di Parigi, pubblichiamo un saggio in cui Filippo Benfante ripercorre le vicende della prima traduzione italiana dei Refrattari di “Giulio Vallès, membro della Comune”, promossa dal giornalista e critico letterario della Scapigliatura milanese Felice Cameroni. All’indomani degli eventi di Parigi, Cameroni proponeva di leggere i Réfractaires celebrati da Vallès nel decennio precedente per rompere i canoni tanto estetici quanto politici dell’Italia post-risorgimentale: “bohème, avanguardia del proletariato che soffre ed anela distruggere la schiavitù dei bianchi, ed il vassallaggio del lavoro alla bancocrazia”.

È possibile anche scaricare un pdf del testo, con illustrazioni, cliccando qui.

[Leggi di più…] info“Siamo noi, questi refrattari”. La Comune, Jules Vallès e Felice Cameroni

Archiviato in:Filippo Benfante, La città invisibile Contrassegnato con: 18 marzo, anniversari, Comune di Parigi, Felice Cameroni, Jules Vallès, storia del movimento operaio, storiografia

I comunardi e il “diritto alla biografia”. Pagine da un libro recente

30/07/2014

di Enrico Zanette

La tesi di dottorato del nostro amico, socio nonché webmaster Enrico Zanette è da poco diventata un libro: Criminali, martiri, refrattari. Usi pubblici del passato dei comunardi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2014. Si tratta di uno studio dell’uso che avversari e fautori della Comune di Parigi del 1871, all’indomani della repressione, fecero del genere biografico per denigrare e condannare o al contrario per commemorare ed esaltare come modello rivoluzionario le personalità più in vista della tentata rivoluzione parigina. Zanette prende inoltre in esame le autobiografie che due ex comunardi, Jules Vallès – che già in altre occasioni abbiamo ricordato sul nostro sito – e Louise Michel, pubblicarono a distanza di alcuni anni, e le interpreta come strumenti di comunicazione politica, per la costruzione e la diffusione di due diverse idee di rivoluzionario e di rivoluzione. Su gentile concessione dell’editore, proponiamo ai nostri lettori alcune pagine del libro (con minime modifiche e senza tutte le note).

All’indomani della repressione, circa un centinaio di comunardi acquisirono quello che Juri M. Lotman ha chiamato il diritto alla biografia1. Un diritto alla biografia esercitato, in questo caso, esclusivamente dai vincitori, nella gestione autonoma del significato complessivo delle vite dei vinti. In un’epoca di affermazione dei mezzi di comunicazione, il monopolio esclusivo della costruzione della memoria si presentava come lo strumento più efficace di cancellazione. In effetti, la censura, formalizzata dalle leggi del dicembre 1871 e novembre 1872, che durò per un decennio fino alla legge generale del 1881 sulla libertà di stampa, non impediva di parlare della Comune e dei comunardi, ma di parlarne liberamente, senza esprimere giudizi di chiara condanna. Nel sistema di propaganda messo in piedi all’indomani della repressione, la biografia mirava quindi alla presa di possesso dell’identità dei rivoluzionari dopo la presa brutale sui loro corpi. La biografia non veniva impiegata per comprendere il processo di mobilitazione, o per illustrare la complessità e la fragilità delle esperienze, delle aspirazioni, delle convinzioni, il loro interagire con le circostanze storiche della guerra e delle trasformazioni economiche, bensì per richiudere le vite degli insorti all’interno di alcune traiettorie biografiche che, come sbarre retoriche, ne avrebbero controllato le possibili, scomode, eccedenze. Erano traiettorie che poi sarebbero state disponibili per utilizzi successivi, poiché, come scriveva uno dei biografi, non ci si doveva accontentare di contrastare le idee rivoluzionarie, ma anche coloro che le avevano e le avrebbero diffuse. 

[Leggi di più…] infoI comunardi e il “diritto alla biografia”. Pagine da un libro recente

  1. J. M. Lotman, La semiosfera: l’asimmetria e il dialogo nelle strutture pensanti, Venezia, Marsilio, 1985, p. 181 e sgg. [↩]

Archiviato in:Enrico Zanette, La città invisibile Contrassegnato con: 1871, autobiografia, biografia, Comune di Parigi, Jules Vallès, Louise Michel, storia del movimento operaio

Barra laterale primaria

Per informazioni e per ricevere la newsletter scrivi a:

info@storiamestre.it

Cerca nel sito

Archivio

Ultimi commenti

  • Valentina Bertin su Giuseppe Bedin (1901-1939), un bandito tra Robin Hood e Dillinger
  • Patrizia su Breve storia della ditta Paolo Morassutti, affossata da manovre finanziarie. Una lettura
  • Fabio Bortoluzzi su Commiato con auguri. La redazione di storiamestre.it si congeda
  • Agnese su «È possibile fare volontariato per accogliere i migranti?». Una settimana di luglio a Lampedusa
  • Valeria su “Per fortuna è durata poco”. Due settimane in un istituto professionale del trevigiano
  • Fabrizio su Commiato con auguri. La redazione di storiamestre.it si congeda

Copyright storiAmestre © 2023

Il sito storiAmestre utilizza cookie tecnici ed analytics. Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra in linea con la nuova GDPR.Accetto Ulteriori informazioni
Aggiornamento privacy e cookie (GDPR)

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
ACCETTA E SALVA