di Luisa Colio
Pubblichiamo il testo dell’intervento tenuto da Luisa Colio, presidente dell’associazione lecalemite, in occasione dello spunti-no di storiAmestre del 10 dicembre 2015 (ultimo della serie autunno 2015). Nella sua relazione, in origine intitolata «lecalamite» dal Centro Internet di Marghera raccontano una città che cambia, ora rivista per la pubblicazione, Luisa Colio ripercorre l’esperienza di un’associazione formata da donne, nata per avvicinare le donne alle nuove tecnologie. In oltre dieci anni di attività, lecalamite hanno dovuto adattarsi e svilupparsi: intorno a loro sono cambiate le tecnologie, la città, il lavoro, il pubblico, il rapporto con le istituzioni…
1. Gli inizi (fine anni Novanta-inizi anni Duemila)
Quando lecalamite sono nate, alla fine degli anni Novanta, c’erano in Italia sei o sette gruppi femminili che si occupavano di tecnologie informatiche. Qui a Venezia abbiamo organizzato un bellissimo convegno europeo riuscendo a riunire le rappresentanti dei gruppi femminili più solidi dell’epoca, ma oggi l’unico sopravvissuto è il nostro. L’introduzione di Giulia Brunello mi sembra che abbia già dato un’idea di questo gruppo – al femminile e non femminista in senso militante – che ha dovuto e voluto sempre difendere questa scelta.