di Plinio Vecchiato
La crisi bancaria e le reazioni dei risparmiatori viste e ascoltate da un’osteria del Nord Est. Con un suggerimento sempre buono di Luciano Bianciardi.
La settimana scorsa nella filiale di Veneto Banca qua dietro è entrato uno che voleva farsi dare indietro i soldi che gli avevano fatto mettere in azioni. Il direttore gli ha detto che non poteva perché, così Milvana Citter sul Corriere del Veneto, «la procedura burocratica è lunga e al momento non esiste un fondo ad hoc», cioè, se ho capito giusto, ci vuole tempo e, soprattutto, i soldi non ci sono più. «Allora lui si è messo ad urlare, a minacciarlo, ad avvicinarsi scontrosamente fino ad andare in escandescenze e a rompere una porta. Poi ha messo le mani nella cassa e ha preso del denaro», ha strattonato una cassiera, e lei e una sua collega impaurita hanno avuto un malore. Hanno chiamato il Suem per le cassiere col malore, e i carabinieri per quello che rivoleva i soldi, che prima di uscire dall’istituto di credito è riuscito a «ghermire del denaro».
[Leggi di più…] info“Il mutuo si paga da solo”. La fine del sogno veneto in un’osteria del Nordest