• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
storiAmestre

storiAmestre

storia e documentazione del tempo presente

  • Chi siamo
    • Informativa sulla privacy e l’utilizzo dei cookie
  • Rubriche
    • La città invisibile
    • Letture
    • Oggetti
    • Centro documentazione città contemporanea
    • Agenda
  • Quaderni
  • Autori e Autrici
  • Altrochemestre

Forte Marghera

Cosa successe a Mestre il 22 marzo 1848? Per l’anniversario della rivoluzione del 1848

22/03/2020

di Piero Brunello

Ricordiamo l’anniversario del 22 marzo 1848 pubblicando un saggio di Piero Brunello uscito per la prima volta nel 2011 nell’annuale “L’Esde. Fascicoli di studi e di vultura”, rivisto per l’occasione.

Il 22 marzo 1848 l’Arsenale di Venezia cadde nelle mani degli insorti veneziani; poco dopo il governatore militare austriaco firmò la capitolazione, impegnandosi a trasportare immediatamente le truppe non italiane a Trieste. 

Campane a festa dal campanile di San Marco; sventolare di stoffe cucite a mo’ di tricolori italiani, a volte con le bande verticali, a volte orizzontali; simboli e bandiere con il leone della Serenissima ripescati dalle soffitte; uomini svenuti in strada per l’emozione; cappelli con le piume in testa; cori d’opera a squarciagola; cortei di ragazzi fino a notte fonda con fiaccole, canti e tamburi; soldati lombardi e veneti in giro per le calli a bere con i civili nelle osterie; stemmi con l’aquila imperiale tolti dai muri delle case e buttati in acqua. Le guardie di polizia si chiusero in casa, e alcune vi rimasero nascoste fino all’agosto del 1849, quando la città fu riconquistata dagli Austriaci. Ancora non si avevano notizie da Milano, che in quei giorni si era riempita di barricate e di morti per le strade, ma sembrava davvero che l’impero asburgico fosse crollato su se stesso.

[Leggi di più…] infoCosa successe a Mestre il 22 marzo 1848? Per l’anniversario della rivoluzione del 1848

Archiviato in:La città invisibile, Piero Brunello Contrassegnato con: 1848, anniversari, Forte Marghera, Mestre, storiografia

“Un’orribile carneficina”, “un vero macello” e “una delle più belle giornate della vita”. Un episodio della sortita di Forte Marghera, 27 ottobre 1848

25/10/2013

di Piero Brunello

Claudio Pasqual, in un intervento pubblicato qualche settimana fa, ha ricordato lo scontro avvenuto il 27 ottobre 1848 a palazzo Taglia «vicino ai Cappuccini, vale a dire l’edificio di via Costa che ospita oggi l’asilo nido comunale “Chiocciola”». Piero Brunello ha ripreso le testimonianze su quell’episodio, limitandosi alle fonti di parte italiana. Il contesto è quello della sortita che i volontari italiani, che difendevano Forte Marghera, fecero contro le truppe imperiali che tenevano Venezia sotto assedio sin da giugno. Se ne ricava, tra le altre cose, che chi fece il Quarantotto non era restio a fare la guerra: erano le armi a stabilire amicizie e complicità maschili, attraverso la guerra si selezionavano i fratelli, categoria dalla quale i soldati croati, fedeli all'imperatore, erano esclusi. Ritroviamo insomma molti dei temi messi in luce nel quaderno numero 12, al quale rimandiamo i nostri lettori.

1. La testimonianza più dettagliata è quella di Antonio Morandi, allora colonnello, presente ai fatti. Dopo anni di esilio in Inghilterra, nel 1848 Morandi si trovava nel Peloponneso, dove comandava la gendarmeria che dava la caccia ai briganti. Arrivato a Venezia nel settembre 1848 con i volontari del battaglione “Italia libera”, fu spedito a forte Marghera, e un mese dopo partecipò alla sortita. Tornato nel Peloponneso dopo la resa di Venezia alla fine agosto 1849, fu messo in carcere, dove scrisse le sue memorie, da cui traggo alcune notizie.

[Leggi di più…] info“Un’orribile carneficina”, “un vero macello” e “una delle più belle giornate della vita”. Un episodio della sortita di Forte Marghera, 27 ottobre 1848

Archiviato in:La città invisibile, Piero Brunello Contrassegnato con: 1848, Forte Marghera, Mestre, pagine scelte, ricordi, sortita, storiografia

Barra laterale primaria

Per informazioni e per ricevere la newsletter scrivi a:

info@storiamestre.it

Cerca nel sito

Archivio

Ultimi commenti

  • Valentina Bertin su Giuseppe Bedin (1901-1939), un bandito tra Robin Hood e Dillinger
  • Patrizia su Breve storia della ditta Paolo Morassutti, affossata da manovre finanziarie. Una lettura
  • Fabio Bortoluzzi su Commiato con auguri. La redazione di storiamestre.it si congeda
  • Agnese su «È possibile fare volontariato per accogliere i migranti?». Una settimana di luglio a Lampedusa
  • Valeria su “Per fortuna è durata poco”. Due settimane in un istituto professionale del trevigiano
  • Fabrizio su Commiato con auguri. La redazione di storiamestre.it si congeda

Copyright storiAmestre © 2023

Il sito storiAmestre utilizza cookie tecnici ed analytics. Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra in linea con la nuova GDPR.Accetto Ulteriori informazioni
Aggiornamento privacy e cookie (GDPR)

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
ACCETTA E SALVA