di Luca Pes
Il sito di storiAmestre si apre a contributi di lunghezza maggiore rispetto al consueto con questo saggio dove Luca Pes illustra come cambia la rappresentazione della gastronomia e dell’identità cittadina nei principali ricettari di cucina veneziana, dal primo Novecento ai giorni nostri. Si tratta di una versione abbreviata e leggermente modificata dell'articolo L’invenzione della cucina veneziana. Consumi, turismo e identità cittadina, pubblicato da Luca Pes in “Memoria e Ricerca”, 23 [Made in Italy. Consumi e identità collettive nel secondo dopoguerra, a cura di Claudia Baldoli, Jonathan Morris], settembre-dicembre 2006, pp. 47-62. Oltre all’autore, si ringrazia per la gentile concessione la rivista “Memoria e Ricerca”.
I libri di cucina locale sono un’opera di conservazione e diffusione di saperi. Sono frutto d’esperienza e ricerca, ma anche di un atto creativo. Selezionano e codificano ricette. Definiscono un corpo – la cucina del luogo – con un carattere e una personalità propria. Distinguono ciò che appartiene da quello che non appartiene al luogo in questione, immaginando un mondo nel quale ogni città o regione come si deve ha una propria cucina «tipica e tradizionale».
Sono libri che fanno un discorso gastronomico e, allo stesso tempo, costruiscono un’identità locale densa di significato ed efficacia, perché il consumo del cibo riguarda tutti e ha a che fare con i riti della sociabilità. A ciò contribuiscono il titolo, la copertina, le immagini, l’introduzione, la scelta e il nome dei piatti, il metodo di preparazione e gli ingredienti, le cui provenienze identificano territori di riferimento.
[Leggi di più…] infoDi terra e di mare. L’invenzione della cucina veneziana