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Chirignago

L’associazione “I Celestini” di Chirignago: sport e cura del bene comune

21/09/2013

di Fabio Brusò

Fabio Brusò racconta un’esperienza di quartiere, avviata nel 2010 e legata alla gestione su basi volontarie di un’area sportiva pubblica. Il testo riprende l'intervento tenuto da Brusò il 13 settembre 2013, in occasione dell'incontro Mestre per noi…, legato alle iniziative del Settembre mestrino solidale.

1. Nel 2011, un gruppo di famiglie di alunni ed ex alunni dell’Istituto Comprensivo Colombo di Chirignago ha deciso di prendersi cura di uno spazio pubblico sportivo situato vicino alle scuole elementari, che giaceva in stato di relativoabbandono e di degrado. La struttura è costituita da un paio di campetti da calcetto dotati di illuminazione notturna, da una piastra per il basket e da un edificio spogliatoi,il tutto attorniato da una bella area verde alberata. Il centro era nato come spazio funzionale all’ampliamento del vicinocomplesso scolastico, e negli ultimi anni si era progressivamente dotatodelle strutture sportive appena citate senza un vero e proprio progetto di utilizzo. Volevamo evitare, come genitori,che fosse gestito in modo esclusivo da qualche società sportiva che inevitabilmente lo avrebbe privatizzato, con l’obiettivo invece di mantenere uno spazio aperto a tutti, in particolare ai bambini e ai giovani del quartiere, che spesso si ritrovavano in quel luogo per giocare interminabili partite di pallone.

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Archiviato in:Fabio Brusò, La città invisibile Contrassegnato con: Chirignago, gioco, Mestre, quartiere, resoconto, sport

Una voce dal sottosuolo. Rio Cimetto parla

29/05/2013

di Maria Giovanna Lazzarin

Pubblichiamo il discorso tenuto da Maria Giovanna Lazzarin il 25 maggio 2013, a Forte Mezzacapo, in occasione della festa per i 25 anni di storiAmestre.

Se per caso in questi giorni vi trovate a passare lungo la via Rio Cimetto alla Gazzera, potreste incontrare una signora sulla settantina, minuta, coi capelli arruffati e gli occhi che brillano posta accando a una siepe che delimita la piazza Santa Barbara, come se stesse facendo la guardia.

A cosa fa la guardia? 

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Archiviato in:Acque alte a Mestre e dintorni, Centro documentazione città contemporanea, La città invisibile, Marcello Meneghin, Maria Giovanna Lazzarin, Quaderni Contrassegnato con: Chirignago, festa sAm, intervento, Marzenego, Mestre

Andare per figurine sul rio Cimetto

29/05/2013

di Claudio Pasqual

Pubblichiamo il discorso tenuto da Claudio Pasqual il 25 maggio 2013 a Forte Mezzacapo, in occasione della festa per i 25 anni di storiAmestre.

C’era una volta il rio Cimetto che, da Chirignago, parallelo alla Miranese, passava per Santa Barbara – così chiamavamo allora, dal nome della parrocchia,  il posto in periferia di Mestre dove vivevamo –, attraversava i Sabbioni accosto alla ferrovia e si buttava nel Marzenego dietro la piscina di via Olimpia. Adesso a Santa Barbara il rio non c’è più perché da un pezzo l’hanno intubato. Il Cimetto era un corso d’acqua modestissimo, tre-quattro metri di larghezza, arginato, con sponde  erbose. Mi ricordo che in fondo alla via Friuli, davanti alla chiesa, c’era un ponticello di legno per attraversarlo.

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Archiviato in:Acque alte a Mestre e dintorni, Centro documentazione città contemporanea, Claudio Pasqual, La città invisibile Contrassegnato con: camminare, Chirignago, festa sAm, intervento, Mestre, ricordi

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