di Claudio Pasqual Le note di Claudio Pasqual questa volta sono dedicate alle reazioni registrate in città a quanto è accaduto in Francia a inizio anno, in particolare alle discussioni “in uno spazio pubblico ma chiuso”, cioè la scuola: circolari e proclami politici, mail tra genitori, discussioni e “microconferenze” di studenti; e per il giorno […]
Charlie Hebdo
Il 7 gennaio visto da Istanbul
di Valentina Marcella Continuiamo a raccogliere interventi e riflessioni su quanto accaduto a inizio anno in Francia e sulle conseguenze che ciò potrà avere. Dopo averci raccontato la protesta di Gezi Park nel giugno 2013, Valentina Marcella ci invia una rassegna delle reazioni osservate a Istanbul negli ultimi dieci giorni: solidarietà e not in my name, […]
Cinque pezzi facili. Dai giornali dell’8 gennaio 2015
di Michele Nani Michele Nani ha risposto al nostro invito di intervenire su quanto accaduto a Parigi, proponendoci una breve raccolta di discorsi che si potevano leggere sui giornali dell’8 gennaio 2015. Il vecchio Hegel riteneva la lettura dei giornali una “realistica benedizione mattutina”. Devo confessare che sempre più spesso mi sottraggo a quel rito: […]
L’importanza della laicità
di Luisa Accati Proseguiamo le riflessioni intorno a quanto accaduto a Parigi e in Francia all’inizio dell’anno. Dopo aver mandato subito un commento a “caldo” all’intervento di Mario Infelise, Luisa Accati ci ha inviato queste considerazioni. 1. Mi ha molto colpito che le osservazioni circa il diverso atteggiamento di americani e francesi verso la religione […]
Quali sono le cose su cui riflettere dopo il 7 gennaio 2015?
di Giovanni Levi Terzo intervento in merito a quanto accaduto a Parigi e in Francia. Dove Giovanni Levi invita a riflettere su temi diversi da quelli della libertà di stampa. La libertà di espressione è senz’altro uno degli aspetti della vicenda, ma sarebbe molto riduttivo parlare di quello che è successo a Parigi solo come […]
“Oui, je suis Charlie”. Ma chi è Charlie?
di Maria Turchetto Anche Maria Turchetto ha raccolto il nostro invito a reagire e a riflettere su quanto accaduto il 7-9 gennaio 2015. La mia identificazione è molto forte, perché dirigo la rivista L’Ateo – non è una rivista satirica, ma farmi beffe dei preti sulle sue pagine è una mia specialità, anche se prendo […]