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Alla scoperta del Marzenego. Un percorso e un incontro

04/04/2016

di sAm

Segnaliamo l’appuntamento di mercoledì 6 aprile, alle ore 16, presso il Centro Culturale Candiani di Mestre. Promosso dall’Università del Tempo Libero, l’incontro si colloca nell’ambito del Progetto Europeo “Ti mostro la mia città” e ha per titolo Alla scoperta del fiume Marzenego: storie, carte, immagini. A condurre l’incontro due soci di storiAmestre: Maria Giovanna Lazzarin e Mario Tonello.

Per secoli il Marzenego fu chiamato il fiume di Mestre: ne attraversava il centro lambendo le mura e formando un’isola. Sul fiume si pescava, si nuotava, sulle sue rive i bimbi giocavano d’estate. Poi questa confidenza col fiume si è persa, le sue acque sono state allontanate, coperte, la città gli ha voltato le spalle. Chi è in grado oggi di riconoscere la ventina di ponti ancora esistenti?

Nell’intervento si racconterà la storia di queste trasformazioni fino alla riscoperta di questi ultimi anni che ha portato alla riapertura di un tratto del fiume, alla riproposta del parco del Marzenego, alla firma di un Contratto di Fiume che coinvolge tutti i comuni del suo bacino, alla creazione di un sito dedicato. Verranno presentate anche possibili passeggiate lungo un paesaggio fluviale vicinissimo alla città.

Archiviato in:Acque alte a Mestre e dintorni, Agenda, Centro documentazione città contemporanea, sAm Contrassegnato con: camminare, Contratto di fiume, descrizione, Marzenego

In città. Dicembre 2015-febbraio 2016

29/03/2016

di Claudio Pasqual

Inverno bisestile 2016. Dalle luci di Natale a quelle di carnevale. Colonne sonore per le feste. Parcheggi intorno ai monumenti. Negozi che chiudono e negozi che non aprono. Giovani uomini armati di mitra in giro per la città. Comitati e campagne, striscioni e volantini. Immagini di Mestre: variazioni sul tema. Cantieri in profondità.

1 dicembre 2015

In piazza XXVII Ottobre, il parcheggio per le motociclette è stato lasciato (dimenticato?) praticamente addosso alla colonna della Sortita riposizionata.

Negli spazi della nuova galleria Barcella, il collegamento tra piazza Ferretto e piazzale Candiani, rimasti sempre vuoti dal giorno della riapertura, si stanno allestendo negozi temporanei per Natale.

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Archiviato in:Claudio Pasqual, La città invisibile Contrassegnato con: camminare, descrizione, Mestre

In città. Settembre-novembre 2015

19/12/2015

di Claudio Pasqual

Note d’autunno. Banani in riviera Magellano e una “cinebicicletta” ai tempi di internet. Mobilitazioni in viale San Marco. La cangiante geografia dello spritz e dei ritrovi giovanili. Una nuova collocazione per la colonna della Sortita restaurata. La “Mestre di ieri” (ormai ieri l’altro?). Strade e quartieri presidiati: luminarie, vigilanti e vigili urbani in piazza Ferretto la sera in cui a Parigi gli attentati fanno 130 vittime. In città la vita scorre come sempre.

4 settembre

Immagino che l’anonimo autore sia un ammiratore davvero molto deluso – a meno che non si tratti di sarcasmo. Ha scritto “#Brugnaro fa qualcosa” (così, con il cancelletto) non solo sul muro interno di cinta dell’ex ospedale, dove adesso c’è il parcheggio. Ne ha disseminato la città: un hashtag si legge sulla rampa del cavalcavia per Marghera, altri due nel primo e nel secondo sottopasso della Castellana.

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Archiviato in:Claudio Pasqual, La città invisibile Contrassegnato con: camminare, descrizione, Mestre

In città. Giugno-agosto 2015

27/09/2015

di Claudio Pasqual

Passeggiate sfidando la canicola dell’estate 2015; la conclusione della campagna per l’elezione comunale: Brugnaro è sindaco; altri classici della politica locale: un comitato per il referendum sulla separazione Venezia-Mestre e l’annuncio del festival di settembre; altare a un vegetale e scritte sui muri; ultimi segni di “tifosi metropolitani”; strade, “pattugliamenti e presidi delle forze dell’ordine”; il circo in città; un ricordo di Jimmy (Roberto Sergi, 1951-2015).

3 giugno 2015

Una scritta tracciata con vernice verde sul muro del cinema Dante: “meno cinema più stadio”. Firmato: CSVM (Curva Sud Venezia Mestre).

9 giugno 2015

Si avvicina il ballottaggio tra Casson e Brugnaro per la carica di sindaco di Venezia. Supplemento di campagna elettorale sottotono e senza passione, ma con il patron di Umana che trova un inatteso sostegno, non so quanto sostanzioso in numero di voti.
In giro per il centro si trova affisso un manifesto-locandina del partito politico “Giustizia ed eguaglianza sociale”. Credo in pochissimi sappiano che questo partito è stato fondato proprio a Mestre. Fino a qualche tempo fa aveva anche la sua sede in un negozio di via Torre Belfredo, ma poi ha chiuso. Adesso al suo posto c’è un phone-center gestito da bengalesi. Il messaggio del manifesto consiste in un appello ai veneziani in forma di lettera aperta. Lo firma – letteralmente, l’autografo si trova in testa a sinistra sotto il simbolo del partito (una bilancia dentro due cerchi concentrici), ma la grafia è illeggibile – il presidente e segretario nazionale. In un preambolo lo scrivente, all’istante e senza indugi, invita a votare Brugnaro, “siamo nelle sue mani. Grazie.”. Perciò un moto di sorpresa coglie alla formula d’apertura: “A tutti i compagni e cittadini di Venezia”.

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Archiviato in:Claudio Pasqual, La città invisibile Contrassegnato con: camminare, descrizione, Mestre, Roberto Sergi (Jimmy)

In città. Marzo-maggio 2015

04/07/2015

di Claudio Pasqual

Con la primavera aumenta il traffico, comincia la pratica di sport all’aperto e arriva la campagna elettorale. I candidati, con le loro sedi provvisorie, muovono il mercato degli affitti commerciali. I negozi vuoti possono diventare anche “parcheggi per bambini”. Comunicazione politica a forza di cartelloni stradali e sulle carrozzerie degli autobus. Proteste in strada e sui muri. Luoghi di ritrovo accessibili e inaccessibili. Cantieri che finiscono e cantieri che proseguono. Al Pacinotti quel che resta dei macchinari della centrale Enel di Marghera.

10 marzo 2015

Da quando il prezzo della benzina è andato tanto giù, ho la sensazione che il traffico automobilistico in città sia aumentato.

14 marzo

Il Candiani ormai è come un fortino assediato. Grate e cancelli sono stati apposti anche alla scala ponte sul retro del centro, quella che dà sul giardino. Era diventata il ritrovo di gruppi di ragazzi, evidentemente a chi di competenza la loro presenza non era gradita.

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In città. Dicembre 2014-febbraio 2015

03/04/2015

di Claudio Pasqual

Inverno in città. Girovagare per le strade: negozi che aprono e che chiudono; arredi urbani installati, smantellati e in attesa d’essere completati; altarini e devozioni popolari. I giorni prima delle feste: in coda per pagare i regali; cappelli da Babbo Natale; tentativi di proselitismo cristiano. Una serata al liceo Franchetti e una al cineforum: “il dibattito no”. Una turbina in via Caneve: un museo all’aperto in attesa del museo del Novecento? Fontane e fontanelle. Passeggiate mano nella mano. I luoghi di ritrovo dei ragazzi. Le primarie del PD annunciano la primavera elettorale.

2 dicembre 2014

Piazzale Donatori di Sangue in centro a Mestre è considerato dall’opinione pubblica un luogo difficile: durante il giorno vi stazionano numerosi senzatetto, che convergono qui perché in una strada vicina funziona la mensa dei poveri di Ca’ Letizia. In piazzale Donatori di Sangue c’è il negozio di elettrodomestici Mercurio dei Ghegin, storica famiglia di commercianti di casalinghi. Ora ha cambiato ragione sociale aggregandosi a Expert Group. Il manifesto pubblicitario che pubblicizzava l’inaugurazione, il 14 novembre scorso, e che ancora era affisso sul retro di un autobus, mostra un grande albero in primo piano, circonfuso di luce, al centro di una piazza buia. Lo slogan è “contro il degrado… io ci vado!”. Un caso di uso dell’attualità politica e sociale a scopo pubblicitario?

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