Il 2 agosto 2024 se ne è andato il nostro socio Giorgio Sarto, tra i fondatori di storiAmestre.
Il direttivo, in attesa di realizzare quanto opportuno per mantenere vivo il suo pensiero, ne traccia un breve ricordo.
A cura di Giovanna Lazzarin del direttivo di storiAmestre
Giorgio Sarto è stato un grande architetto e urbanista.
Come senatore dei Verdi dal 1996 al 2001 si è occupato della legge speciale di Venezia e del Mose, come consigliere provinciale ha seguito il percorso legislativo del Palav.
Suoi sono i primi progetti degli anni Ottanta per pedonalizzare il centro storico di Mestre e per salvaguardare il verde, in ascolto competente delle esigenze e dei movimenti cittadini.
Come insegnante ha contribuito al progetto sperimentale dell’Istituto per geometri Massari, aperto ai lavoratori ed alle casalinghe attraverso le 150 ore.
Facendo ricerca con gli allievi del Massari nel laboratorio urbanistico e edilizio- in collaborazione con Urbanistica Democratica e Università IUAV di Venezia – ha predisposto progetti di salvaguardia e rinnovamento dei quartieri di Mestre, di cui ha saputo vedere e far conoscere gli elementi architettonici di qualità, dando valore e possibilità future a territori raccontati prima solo come periferie senza qualità. Vanno ricordate, tra le altre, le analisi e le proposte di recupero e rinnovamento per la zona di Altobello, presentate agli esami di maturità del 1982, che hanno permesso di “scoprire” il complesso ottocentesco delle fornaci Da Re e di articolare una proposta di riuso a cui l’Amministrazione comunale ha prestato ascolto.
Quest’attenzione alla storia nel presente per progettare il futuro ha portato Giorgio a progettare e realizzare con vari collaboratori presso il Centro comunale Candiani di Mestre il laboratorio “Mestre Novecento” quale centro stabile di ricerca e documentazione – per l’amministrazione comunale, i cittadini, le cittadine – in cui raccogliere progetti e piani, sequenze fotografiche e video, fonti scritte, visive, orali e materiali e raccontare le trasformazioni urbane e territoriali che hanno costituito la grande città nel corso del “secolo breve”.
Una prima presentazione dei materiali e delle storie si è avuta con la mostra al Candiani del 2007 “Mestre Novecento. Il secolo breve della città di terraferma” da lui curata e che doveva costituire la prima tappa di un museo che non si è fatto. E il grande archivio storico-documentario della città, costruito nel laboratorio, informatizzato e consegnato da Giorgio all’Amministrazione comunale per un uso pubblico, si è perso nei misteriosi meandri della burocrazia.
Giorgio Sarto è stato un maestro anche per storiAmestre. Ha portato nell’associazione la sua attenzione al costruito e la sua sensibilità ecologica e ci ha trasmesso il metodo di storia del presente che aveva utilizzato con gli alunni dell’Istituto Massari: cominciare dall’oggi, andando all’analisi critica delle fonti, per poi tornare al presente e pensare al futuro.
Ha insegnato questo percorso lavorando con grande generosità e competenza nel gruppo di ricerca sul Marzenego che dal 2014 ha partecipato al Contratto di fiume. C’è il suo pensiero e il suo sapere nel progetto di ricerca storica che ha portato a costruire il sito ilfiumemarzenego.it, curato da Mario Tonello e Luisa Colio, dove è stato raccolto il materiale storico e documentario del passato lontano e recente prodotto sul bacino del fiume Marzenego per renderlo accessibile materialmente e culturalmente a cittadini e istituzioni.
Insieme a Mario Tonello che ha predisposto la rappresentazione grafico-simbolica del presente, ha anche preparato una mostra sulla storia del Marzenego e del parco fluviale metropolitano.
In questa foto vediamo Giorgio in un momento dell’esposizione della mostra fatta il 10 settembre 2016 a Martellago durante il convegno Ora lasciateci sognare un fiume così… Come un paesaggio fluviale diventa “Parco metropolitano de La Molinara” tra i castelli di Mestre e Noale, organizzato dalla proloco di Martellago.
000)Locandina Convegno – Martellago 10 set 2016
Quando è stato chiaro che il contratto di fiume Marzenego si era esaurito senza portare dei passi avanti sulla fruibilità pubblica del fiume e sul progetto di parco, Giorgio non si è arreso. Di fronte alle perplessità del gruppo di ricerca sAm, il 16 giugno 2021 ha fatto un intervento – che trovate linkando su Smuovere mezzo secolo di inerzia. Un bilancio e una proposta politica sul Parco fluviale del Marzenego – in cui rilanciava il metodo di ricerca e la visione del futuro:
“Non vedo un vuoto, c’è un pieno di obbiettivi, poi le forze saranno quelle che sono. Ma non siamo soli, lavoriamo bene con i 7 nani (associazione con cui collaboriamo) e sono state agganciate alla terraferma associazioni come Italia Nostra, che mai o pochissimo agivano fuori di Venezia”.
Pensava ai meandri fossili del Rio Cimetto, alla loro storia antichissima, alla necessità di salvaguardarli. Pensava alle 17 osservazioni alla Variante n.52 al piano degli interventi del Comune di Venezia, presentate dalle associazioni sostenitrici della “ Petizione al Consiglio Comunale per la Realizzazione del Parco del Marzenego” nel 2019 e 2020.
Riteniamo quindi di fare cosa grata a chi lo ha stimato e a Giorgio stesso, che non si arrende mai, inserendo, in chiusura, il link del video AREA DEL CIMETTO la preziosa porta del Parco di Mestre, realizzato nel 2020 da Giorgio Sarto, insieme ai nostri soci Carla Dalla Costa e Renzo Rivis.