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Manifesti pubblicitari e 45 giri antimilitaristi. Quarto appuntamento con “Carte scoperte”, 5 aprile 2022

30/03/2022

di sAm

Martedì 5 aprile 2022, dalle 16 alle 19, avrà luogo il quarto incontro del ciclo Carte scoperte. La comunicazione pubblica prima di Internet (per una presentazione generale del programma, cliccare qui). 

Nell’aula Zanetto di Ca’ Foscari (via Torino 155, Mestre), si discuterà di manifesti pubblicitari italiani degli anni del boom economico e delle forme di comunicazione del movimento di soldati nelle caserme a Mestre (e non solo) negli anni Settanta. 

La prima parte dell’incontro, curata da Francesco Trentini con Federico Ramponi, sarà dedicata al manifesto pubblicitario Dentifricio Mira di Alessandro Martelli (anni Cinquanta, conservato al Museo Nazionale Collezione Salce, Treviso).

La seconda parte dell’incontro sarà curata da Gigio Brunello con Martino Fraternali, e avrà per oggetto un 45 giri prodotto dal Circolo Ottobre (1975) con due canzoni composte da Brunello (Il lagunare e Per la morte di Augusto): una pubblicazione prodotta per l’occasione raccoglie alcuni volantini e comunicati stampa di quel periodo.

Attenzione, anche dopo il 31 marzo resta necessario prenotare scrivendo al prof. Alessandro Casellato: casellat(at)unive.it

Alessandro Martelli, manifesto Dentifricio Mira (Museo Nazionale Collezione Salce, Treviso)

Copertina dell’opuscolo Gigio Brunello, Quando in caserma ci apparve John Wayne… (2022), illustrazione di Gigio Brunello.

Archiviato in:Agenda, sAm Contrassegnato con: Alessandro Martelli, Carte scoperte, Federico Ramponi, Francesco Trentini, Gigio Brunello, Martino Fraternali

Il laboratorio “Oggetti migranti” al museo Guggenheim. Venezia, 8 gennaio 2022

29/03/2022

di sAm voci fuori luogo, a cura di Maria Giovanna Lazzarin

Nel corso del 2021 all’interno di storiAmestre si è costituito un nuovo gruppo di lavoro, che si è denominato voci fuori luogo, con l’interesse di esplorare i cambiamenti del territorio legati alla presenza di cittadine e cittadini provenienti da altri luoghi. Riceviamo e pubblichiamo la relazione che il gruppo ha steso dopo aver partecipato al laboratorio “Oggetti migranti”, organizzata nell’ambito della mostra Migrating Objects. Arte dall’Africa, dall’Oceania e dalle Americhe nella Collezione Peggy Guggenheim, presso il museo Peggy Guggenheim di Venezia.

Museo

[…] C’è il ventaglio – e i rossori?

C’è la spada – dov’è l’ira?

E il liuto, non un suono all’imbrunire. […]

Wistawa Szimborska

Dal 6 ottobre 2021 al 10 gennaio 2022 presso il museo Peggy Guggenheim è rimasta aperta la mostra Migrating Objects. Arte dall’Africa, dall’Oceania e dalle Americhe nella Collezione Peggy Guggenheim. Sono state esposte trentacinque opere acquistate da Peggy Guggenheim tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento presso il gallerista Julius Carlebach di New York e lo scultore-mercante-esploratore Franco Monti di Milano. L’allestimento le metteva a confronto con opere di artisti europei del primo Novecento che si sono interessati e ispirati alle arti non occidentali, quali Picasso e Marx Ernst. 

Al nostro gruppo sAm voci fuori luogo interessava il titolo della mostra, ma in particolare eravamo attirati dal laboratorio di translanguaging che Michela Perrotta proponeva a partire da quegli oggetti. Ci sembrava un’occasione per contattare alcune “voci fuori luogo”, capire se qualcuno o qualcuna era interessata all’iniziativa e provare a lavorare insieme.

[Leggi di più…] infoIl laboratorio “Oggetti migranti” al museo Guggenheim. Venezia, 8 gennaio 2022

Archiviato in:Maria Giovanna Lazzarin, Voci fuori luogo Contrassegnato con: migranti, oggetti, relazione, voci fuori luogo

La Comune: tramonto o alba? Pagine scelte per un anniversario

17/03/2022

di Enrico Zanette

Anche quest’anno ci affidiamo al nostro Enrico Zanette per ricordare l’anniversario dell’inizio della Comune di Parigi (18 marzo 1871). Riprendiamo alcune pagine dal suo recente Una e centomila. La Comune di Parigi del 1871 (manifestolibri, Roma) che sarebbe dovuto uscire al tramonto dell’anno anniversario tondo (1871-2021) e invece, per gli imponderabili dell’editoria, è diventato alba di un nuovo ciclo di ricostruzioni e riflessioni. Zanette si interroga su alcune questioni fondamentali che continuano a sollecitarci sul piano storiografico e politico, chiedendosi infine a quale Comune, tra le tante sognate a Parigi nel 1871 o immaginate in seguito a quegli avvenimenti, si rivolgono le nostre domande di oggi. 

Morta la Comune, viva la Comune! All’indomani del 28 maggio, tra il fumo delle macerie, emerge la seconda vita della Comune, un’esistenza fatta di letture mitiche, rappresentazioni simboliche e usi politici. È un’altra Comune quella che segue nell’immaginario dei posteri, una Comune che si moltiplica e si confonde confermando la sua natura enigmatica, una sfinge come la chiamava Karl Marx. È una vicenda lunga e complessa, ricca di scontri, riletture e contaminazioni che dura fino ai giorni nostri. 

A dire il vero, questa storia non inizia con la fine, ma fin dai primi giorni, quando il governo con il sostegno della stampa conservatrice alimenta il mito di una Comune terroristica per minarne i consensi e indottrinare al massacro i soldati. In seguito, tra il 1871 e il 1873 escono un migliaio di pubblicazioni a tema in un clima di rigida censura che rende la condanna obbligata. E non solo a parole. Per giorni la città non viene ripulita per consentire ai cittadini di aggirarsi inorriditi tra le rovine fumanti della rivoluzione, mentre, per riparare ai peccati dei comunardi viene dato il via alla realizzazione di una – da anni progettata – basilica, il Sacro Cuore, proprio sulla collina di Montmartre, origine dell’insurrezione. […]

All’origine dell’insurrezione: il parco di artiglieria al Champ des Polonais (sulla collina di Montmartre), 18 marzo 1871
(fonte: internet)
 

[Leggi di più…] infoLa Comune: tramonto o alba? Pagine scelte per un anniversario

Archiviato in:Enrico Zanette, La città invisibile Contrassegnato con: 18 marzo, 18 marzo 1871, Andrea Lanza, anniversari, Comune di Parigi, Parigi, storiografia

Canzonieri e gruppi femministi. Terzo appuntamento con “Carte scoperte”, 8 marzo 2022

06/03/2022

di sAm

Martedì 8 marzo 2022, dalle 16 alle 19, avrà luogo il terzo incontro del ciclo Carte scoperte. La comunicazione pubblica prima di internet (per una presentazione generale del programma, cliccare qui).

Nella sala del Teatro di Forte Mezzacapo a Zelarino (via Scaramuzza 82) si discuterà di canzonieri degli anni Sessanta-Settanta e del movimento femminista per il “Salario al lavoro domestico” (anni Settanta).

La prima parte dell’incontro sarà curata da Rosanna Trolese, con Alessandro Casellato e Ariele Baraldo; la seconda da Franca Cosmai, con Greta Albanese.

Attenzione: gli incontri sono pubblici, ma i posti limitati; per partecipare all’incontro si prega di prenotare scrivendo a info(at)fortemezzacapo.com.

Nell’occasione è visitabile, sempre presso il Forte Mezzacapo, la mostra Femminismo tra memoria e militanza. Libri, riviste, documenti e manifesti inaugurata sabato 5 marzo 2022 (sarà aperta fino a domenica 13 marzo).

Copertina del disco LP Addio Venezia Addio (collezione privata)

Volantino (archivio Maria Rosa Dalla Costa, presso Biblioteca Civica, Padova)

Archiviato in:Agenda, sAm Contrassegnato con: Alessandro Casellato, Ariele Baraldo, Carte scoperte, Franca Cosmai, Greta Albanese, Rosanna Trolese

“Femminismo tra memoria e militanza”. Una mostra a Forte Mezzacapo, 5-13 marzo 2022

01/03/2022

di sAm

storiAmestre e Dalla guerra alla pace-Forte Gatta invitano. 

Sabato 5 marzo, alle ore 17, presso il Forte Mezzacapo a Zelarino (via Scaramuzza 82) si inaugura, con la partecipazione di Annalisa Milani, la mostra Femminismo tra memoria e militanza. Libri, riviste, documenti e manifesti (1970-1990), realizzata da Non Una di Meno Reggio Emilia e dal Circolo Anarchico Camillo Berneri di Reggio Emilia, con la collaborazione di Gabriella Gianfelici dell’Associazione Culturale “Exosphere” e della Biblioteca Circolante Autogestita, sempre di Reggio Emilia.

La mostra sarà aperta da sabato 5 marzo a domenica 13 marzo, con i seguenti orari: sabato 10-12, 14.30-18; domenica 10-12, 14.30-18; altri giorni su prenotazione, scrivendo a info(at)fortemezzacapo.com. Per scaricare la locandina della mostra, cliccare qui.

Questa iniziativa si inserisce nel ciclo di incontri Carte scoperte. La comunicazione pubblica prima di internet, come spunto per una riflessione sullo sguardo di genere nelle modalità della comunicazione pubblica.

Manifestino per le iniziative in occasione dell’8 marzo 1976 (Mestre, Venezia)
(Fondo Maurizio Antonello, presso il Centro di documentazione sulla città contemporanea) 

Archiviato in:Agenda, sAm Contrassegnato con: Annalisa Milani, Carte scoperte, Gabriella Gianfelici

“Look” paninari e statue abbattute. Secondo appuntamento con “Carte scoperte”, 1 marzo 2022

25/02/2022

di sAm

Martedì 1 marzo 2022, dalle 16 alle 19, avrà luogo il secondo incontro del ciclo Carte scoperte. La comunicazione pubblica prima di internet (per una presentazione generale del programma, cliccare qui).

Nella sede dell’Università Ca’ Foscari a Mestre (via Torino, Aula Zanetto) si discuterà del look del paninaro (anni Ottanta), e della statua dell’industriale Gaetano Marzotto abbattuta a Valdagno il 19 aprile 1968.

La prima parte dell’incontro sarà curata da Alessandro Lancellotti, con Cecilia Furioso Cenci; la seconda da Walter Cocco, con Damian Lops.

Attenzione: gli incontri sono pubblici, ma i posti limitati; per partecipare il 1 marzo è necessario prenotare scrivendo al prof. Alessandro Casellato: casellat(at)unive.it

Copertina della rivista Paninaro (numero 21, settembre 1987) (collezione Alessandro Lancellotti)

La statua di Gaetano Marzotto abbattuta (dalla pagina facebook di USB Vicenza)

Archiviato in:Agenda, sAm Contrassegnato con: Alessandro Casellato, Alessandro Lancellotti, Carte scoperte, Cecilia Furioso Cenci, Damian Lops, Walter Cocco

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