di Carlo Cappellari
Medaglia in argento 800 commemorativa del centenario dell’apertura della miniera di Montevecchio come scritto in alto sul fronte della medaglia stessa.
Su una faccia, sotto la scritta, le date dell’apertura della miniera, avvenuta nel 1848, e quella del centenario del 1948. Quindi in basso a destra lo stemma della Sardegna, a cui corrisponde a sinistra lo stemma del Veneto. Tra i due stemmi, al centro, una lampada da miniera illumina a una collina (presumibilmente quella di Montevecchio in Sardegna) e il mare (presumibilmente l’Adriatico).
Dietro la lampada una colata di metallo: dalla miniera si estraeva minerale di zinco e piombo.
Sull’altra faccia un minatore estrae minerale in galleria con i soli pantaloni e il caschetto manovrando un martello pneumatico alla luce di una lampada da miniera appesa in alto a sinistra.
La medaglia fu consegnata a mio suocero quando si licenziò nel 1954 dalla Montevecchio di Porto Marghera in cui era entrato nel 1947 e in cui svolgeva l’attività di tornitore.
Mio suocero si licenziò dopo circa sette anni, quando ne aveva circa 31 (era nato alla fine del 1923), perché non era inquadrato a livello adeguato alle effettive mansioni svolte. Per il resto della vita ha fatto l’agente di commercio, con più che discreta soddisfazione personale ed economica, ma la medaglia della Montevecchio l’ha sempre conservata, e sua figlia dopo di lui.
Ci è tornata in mano in un cambio di armadio stagionale.