di Giulia Brunello
Pubblichiamo il testo del discorso con cui Giulia Brunello ha introdotto lo “spunti-no storico” del 10 dicembre 2015, durante il quale Luisa Colio ha parlato dei cambiamenti della città metropolitana osservato dal Centro Internet di Marghera gestito dall’associazione “lecalamite”. Giulia Brunello è una delle socie de “lecalamite”, di cui Luisa Colio è presidente.
È una bella occasione poter presentare qui oggi l’associazione lecalamite, di cui faccio parte dal 2008. In questa breve introduzione dirò due parole sulla nostra storia, per raccontarvi un po’ di noi, immaginando che qualcuno di voi non ci conosca. Una precisazione: parlo sempre di “noi”, ma quando racconto dei primi anni di vita dell’associazione mi riferisco al gruppo “storico”, di otto-nove donne, mentre oggi siamo ufficialmente in quattordici. Qualcuna va, qualcuna viene, ci sono new entries o socie che si trasferiscono lontano e con cui ci si vede solo alle feste.
L’associazione nasce da un gruppo di donne appassionate delle nuove (all’epoca erano “nuove”) tecnologie informatiche, che avevano avuto modo di conoscersi alla fine degli anni Novanta durante gli incontri della “Settimana Web” della provincia di Venezia organizzati presso il Centro Donna. Queste donne, provenienti dal mondo della scuola o della formazione, danno vita ai primi corsi di alfabetizzazione informatica in città, su incarico dell’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Venezia e in collaborazione con il Centro Donna. Con l’associazione già costituita formalmente – dopo lunghe discussioni per trovare il nome più adatto – presso il Centro Donna lecalamite progettano e aprono nel 2000 il primo Internet Point della città. Al Centro Donna però non c’è spazio. Serve una sede. Nel 2001 la Muncipalità di Marghera usa un’intera pagina del Gazzettino per segnalare di voler realizzare un progetto di alfabetizzazione alla popolazione e che per questo progetto cerca partner: chi ha interesse è invitato a presentarsi un determinato giorno nella sala della municipalità di Marghera (l’Acquario). Noi de lecalamite, che abbiamo bisogno di una sede, anche se non avevamo mai pensato a Marghera, ci presentiamo in sette-otto, insieme a qualcun altro, perlopiù insegnanti, poche persone.
La Municipalità ci nota: venivamo da un convegno sulla libertà di informazione al Candiani (con Giulietto Chiesa) che aveva riscosso molto successo. Così inizia la trattativa e insieme al delegato Vittorio Baroni progettiamo la sede. L’idea della Municipalità era quella di costituire un gruppo con un’associazione (noi de lecalamite), una cooperativa (Società Cooperativa Sociale Codess, con esperti di vario tipo) e un’associazione di anziani (Università del Tempo Libero, sezione di Marghera).
Insieme abbiamo fatto costruire le chiocciole blu, un po’ il simbolo dell’associazione, e le abbiamo appese al soffitto, presenti ancora oggi. Il Centro Internet di Marghera è nato con noi, mentre già ci lavoravamo dentro. Tavoli e sedie sono stati consegnati quando noi già stavamo là tutti i giorni a ragionare, ci si dava da fare…
Nella prima convenzione c’era scritto che il venerdì pomeriggio il Centro era riservato al gruppo per studiare. Ci si trovava anche il sabato o la domenica pomeriggio per condividere e imparare. Nel tempo siamo rimaste da sole.
Ufficialmente il “Centro Internet Marghera Digitale” viene dato in gestione all’associazione nel 2003 – con una convenzione che viene rinnovata di anno in anno e dura ancora oggi –, con l’obiettivo di offrire un servizio pubblico per rispondere al bisogno formativo della popolazione sull’uso del computer e dei nuovi mezzi di comunicazione.
Nei primi anni in effetti la richiesta più diffusa è stata proprio la formazione di base, tanto che con il passare degli anni, con una sempre maggiore complessità dei computer in circolazione, il corso di base, cioè di introduzione all’uso del pc, è passato dalle 8 ore del 2001 alle attuali 14 ore. Ai corsi di base sono stati affiancati ben presto corsi di secondo e terzo livello, per rispondere alle esigenze degli utenti che chiedevano di essere seguiti in un percorso di approfondimento.
Per quanto riguarda la mia esperienza, ricordo che nel 2008 ho iniziato a collaborare con lecalamite, occupandomi dei comunicati stampa e della diffusione delle locandine. Un giorno, ormai erano mesi che bazzicavo Marghera – per la prima volta in vita mia pur abitando a Mestre! – Luisa, la presidente dell’associazione, mi chiama per darmi informazioni su un corso di base per i volontari della protezione civile. Io le chiedo informazioni ed entro nei dettagli, ma così nei dettagli che Luisa mi chiede perché voglio sapere tutte queste cose: io le rispondo che devo sapere cosa scrivere per l’articolo e lei invece mi risponde che il corso lo devo fare io! E così è cominciata questa bella avventura…
Tra i corsi che facciamo, di cui parlerà approfonditamente Luisa, ci sono corsi di base: ABC del computer (i primi passi con il computer, le carattestiche di base del pc); Navighiamo in internet (programmi per navigare, cercare e conservare info nel web); Da zero a internet (per chi non conosce il pc ma vuole conoscere Internet, navigare e fare ricerche); Scrivere al computer (corso di scrittura per scrivere testi, salvarli recuperarli, organizzarli); Oltre l’ABC (il secondo livello dell’ABC del computer, per approfondire la conoscenza di Windows, pendrive, gestione cartelle); Excel (per imparare a tenere una piccola contabilità, organizzare grande quantità di dati, gestire collezioni private). Poi ci sono i corsi avanzati: SOS (per scoprire i programmi che aiutano a prevenire danni e brutte sorprese); Internet e posta (per approfondire l’uso dei motori di ricerca, e imparare a usare la posta elettronica); Google mania (sul mondo di Google); Blog (per imparare ad aprire un blog e per scoprire le potenzialità di forum e network per ricevere e scambiare informazioni); Video (scaricare e gestire le foto digitali, comporre piccoli video, creare album e stamparli con i servizi online); Costruzione di pagine web (modificare un template, un blog o aggiornare un sito); Presentazioni (imparare a fare presentazioni, inserendo foto, commenti, musiche, immagini, tabelle, diagrammi e animazioni); Corsi per la patente europea del computer – ECDL (80 ore); Fumetti per adulti e ragazzi (imparare a realizzare fumetti e vignette); Fotoritocco (recuperare immagini da macchine fotografiche digitali, da vecchie foto con lo scanner, da Internet, imparare trucchi fotografici, creare fotomontaggi, aggiungere effetti speciali).
Oltre ai corsi a pagamento, mettiamo in calendario, quando possibile, corsi gratuiti, realizzati con le risorse messe a disposizione della Municipalità: in particolare abbiamo fatto vari cicli del corso di Internet per il lavoro.
A titolo gratuito organizziamo inoltre i Calameeting, ovvero seminari di approfondimento su temi di attualità, come per esempio i servizi online della Pubblica amministrazione con uno specifico focus sul Comune di Venezia, la dichiarazione dei redditi precompilata, comprare e vendere online, la sicurezza in internet, incontri per genitori sui pericoli in internet per i ragazzi, social network, le tariffe degli smartphone. Ultimamente i Calameeting hanno sempre più incluso i nuovi dispositivi – smartphone e tablet, per aiutare gli utenti a scegliere tra le tante offerte.
Sempre a titolo gratuito al Centro Internet gli utenti trovano supporto nella registrazione alla cittadinanza digitale, la rete wifi che permette di utilizzare gli hotspot del comune in alcuni luoghi pubblici (come piazze, parchi, campi sportivi) e l’assistenza nella configurazione del notebook per la navigazione nella rete wifi.
Oggi, come dicevo, siamo 14 donne: siamo ancora tutte dentro il mondo della scuola e della formazione – certo, i tempi sono cambiati e adesso noi giovani non abbiamo cattedre ma solo supplenze o stiamo ancora studiando tra master e dottorati. Noi giovani in particolare siamo specializzate nella didattica dell’italiano per stranieri e siamo le docenti dei corsi di italiano per stranieri che realizziamo in collaborazione con il Servizio immigrazione del Comune di Venezia – Assessorato alle Politiche sociali. Si tratta di corsi sperimentali e innovativi di italiano al computer per ragazzi e adulti stranieri neo arrivati in Italia. Per un progetto rivolto a ragazzi stranieri abbiamo pensato all’apprendimento dell’italiano attraverso la creazione di una storia a fumetti. Ricordo che alcuni di loro non sapevano cosa fosse un fumetto e non sapevano nemmeno leggerlo; ciò nonostante l’esperimento è riuscito ugualmente e tutti sono riusciti a portare a termine il progetto: chi era più bravo nel disegnare sopperiva in questo modo alle difficoltà nella lingua italiana, mentre chi era bravo nella lingua ma non sapeva pensare a una storia e ai personaggi, si concentrava sulle stringhe di testo.
Infine, il Centro Internet è nella rete dei P3 del Comune di Venezia, ovvero un Internet point aperto 12 ore a settimana per la navigazione libera. Un calendario per la navigazione libera in realtà esisteva già, visto che i corsisti che seguono un corso durante l’anno hanno la possibilità di venire al centro in determinati orari ed esercitarsi in autonomia.
Negli anni le richieste che riceviamo sono cambiate, e così anche il tipo di persone che si rivolgono al Centro. In questo modo si può dire che il Centro è un buon osservartorio per conoscere e seguire la città che cambia. Ed è questo il tema che affronterà Luisa Colio, tra le fondatrici de lecalamite, a cui cedo la parola.