di Claudio Pasqual
Note di primavera-estate. Lavaggio strade e consegne con mezzi a pedali in piazza Ferretto. Cassonetti e mostre in centro città. Street art e decori floreali. Rotonde senza sbocco. Il Mestre promosso in Lega Pro. Striscioni e volantini. “Passeggiate di sicurezza” e interventi della polizia locale. Non è vero che la città è insicura.
3 marzo 2017
Da un po’ Veritas, l’azienda della nettezza urbana di Venezia, fa pulire ogni giorno piazza Ferretto con una macchinetta elettrica che va anche sotto i portici. Uno scopino raccoglie le cartacce al centro del marciapiede, poi passa la macchina aspiratrice.
4 marzo 2017
È un sabato pomeriggio e sono le quattro. Oggi è il penultimo giorno di apertura al Centro Culturale Candiani della mostra Attorno a Klimt. Giuditta, eroismo e seduzione. Alla biglietteria c’è una lunga coda e perciò rinuncio alla visita, con l’idea di tornare l’indomani, magari in un orario meno frequentato. Eppure ogni volta che sono passato di là in precedenza, mi pareva che la biglietteria fosse deserta.
5 marzo 2107
Alle undici torno al Candiani per visitare la mostra; alla biglietteria non c’è nessuno ma trovo parecchia gente nelle sale. Riconosco anche una coppia di turisti stranieri. Dopo la visita mi faccio un’idea diversa da quella che avevo nei giorni scorsi; ho visitato e ricordo buona parte delle passate esposizioni al Candiani e mi pare che nessun’altra mostra d’arte abbia avuto successo quanto questa, per la quale peraltro era previsto un biglietto di cinque euro, mentre l’ingresso alle precedenti era gratuito.
In mostra c’era la celebre Giuditta-Salomè di Klimt, in prestito dal Museo di Arte Moderna di Ca’ Pesaro. Sicuramente ha fatto da calamita per molti visitatori. Nel sito della Fondazione Musei Civici di Venezia si legge che l’attuale esposizione “inaugura al Centro Culturale Candiani di Mestre il primo di una serie di suggestivi appuntamenti dedicati all’arte moderna e contemporanea che, con il titolo di ‘Cortocircuito. Dialogo tra i secoli’, presenteranno di volta in volta esposizioni che andranno ad attingere dal ricco patrimonio della città di Venezia”. “Un progetto fortemente voluto dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro”, si legge sempre sul sito della Fondazione Musei Civici. Si direbbe che ha mandato in soffitta la linea culturale del Candiani delle precedenti gestioni, più aperta all’innovazione e alla sperimentazione, alle produzioni più recenti e alle espressioni artistiche meno canoniche. La fotografia avrà ancora spazio come prima? Sul piano del successo di pubblico, che abbia ragione il sindaco?
20 marzo 2017
A scuola incontro l’agente della polizia locale che è venuto a tenere il corso di educazione stradale. Ci parlo un po’. Non è vero che c’è molta insicurezza in città, mi dice. Mestre è fondamentalmente una città tranquilla, i giornali e i politici ingigantiscono il problema per i loro scopi. Per lui una soluzione sarebbe rivitalizzare il centro, ma i suoi abitanti e i commercianti sono contraddittori: vorrebbero gli spettacoli ma non sopportano il rumore; vorrebbero le iniziative ma poi vogliono chiudere presto; vorrebbero fare affari ma non tollerano l’affollamento.
4 aprile 2017
Da qualche tempo le ditte di spedizioni usano, per recapitare in città, furgoncini a pedali. Lo fanno anche le imprese più grandi, i corrieri internazionali: ho visto un mezzo di DHL girare in via Einaudi.
7 aprile 2017
Questa è la seconda mostra ospitata in un negozio di galleria Barcella, che prima era stato usato come “temporary store”. La particolarità è che l’ingresso al locale è interdetto, le opere esposte si possono vedere solo attraverso le vetrine, restando fuori. La mostra in corso ha per oggetto i casoni. È stata organizzata dal Centro Studi Storici di Mestre, con riproduzioni di immagini d’epoca e di mappe antiche.
In precedenza una mostra etnografica proponeva fotografie in bianco e nero di paesaggi del deserto del Sahara e primi piani di indigeni.
10 aprile 2017
I vasi vuoti davanti al bar di via Einaudi, dove l’ex fioraio stava smuovendo la terra, ora sono pieni di viole del pensiero.
11 aprile 2017
Via Fogazzaro, una laterale di via Cappuccina nelle vicinanze della stazione ferroviaria, è zona di spaccio. Da alcuni terrazzini di palazzi pendono i lenzuoli che abitanti della strada hanno appeso per protestare contro questa situazione. “Legalità=civiltà”, “+sicurezza -degrado”, “Basta illegalità”.
24 aprile 2017
L’auto della polizia locale davanti a me alle sette e tre quarti del mattino commette tre infrazioni al codice stradale in due chilometri. Esce due volte dalla rotonda senza azionare l’indicatore di direzione e supera un autobus alla fermata.
Ieri sera è passato un corteo di auto strombazzanti: la Juventus che ha vinto con largo anticipo lo scudetto? Ho guardato dalla finestra e ho visto sventolare dai finestrini bandiere di color granata, o almeno così mi è sembrato, visto che ero un po’ lontano; sarà stata una vittoria della squadra di basket della Reyer? Stamattina la locandina della Nuova Venezia mi informa che la squadra di calcio A.C. Mestre è stata promossa in Lega Pro; quel che mi sembrava granata doveva essere arancione.
25 aprile 2017
Quattro Cantoni. Fermo con l’auto al semaforo di via Torre Belfredo, dalla mia posizione non scorgo alcun venditore di bocoli; poco prima, svoltando l’angolo di via Giuliani, ne avevo intravisto due. Scatta il verde e giro in via Circonvallazione. Soltanto allora noto un’auto della polizia locale ferma tra il ristorante cinese e la pizzeria, un agente che regge delle confezioni argentate di fiori e a due passi un bengalese che si allontana a mani nude. Giro in via Einaudi e incrocio i due venditori di prima che si dirigono a passo svelto verso la rotonda davanti all’hotel Sirio.
4 maggio 2017
Anche Mestre ha i suoi santi in paradiso; ma non per modo di dire, metaforicamente parlando, proprio santi veri. Ho saputo oggi dal giornale che un padre Raffaele da Mestre sarà presto beatificato da Santa Romana Chiesa.
Erano spariti da piazzale Donatori di Sangue gli alti cespi di fiori a tronco di cono piazzati quest’inverno per mitigare l’effetto dei bocchettoni dell’eco compattatore dell’isola ecologica interrata. Adesso sono stati riposizionati, con nuove piante primaverili.
Anche “GLS corriere espresso” come DHL usa il carrettino con bicicletta elettrica per le consegne. Oggi ce n’era uno in piazza Ferretto.
10 maggio 2017
La rotonda ai piedi del cavalcavia Arzeroni ha una sola uscita verso l’ospedale dell’Angelo e Zelarino. La costruzione è terminata da poco, un marciapiede continuo contorna l’intero anello. Fatta così, l’opera è un non senso: è forse il prodromo di una nuova via a far capo da questa rotonda? Una parte occupa il terreno su cui anni fa si era rovesciata una autocisterna la quale portava sostanze tossiche, che si erano disperse nel suolo e lo avevano inquinato: da allora e fino a lavoro stradale ultimato, sul posto erano rimasti alti cumuli di terra e lo spazio era recintato.
Un caso di street art. Su una piccola costruzione alla rotonda di Mc Donald’s e Coop&Coop Piazza Grande spicca una sagoma stilizzata di omino tracciato con la vernice nera che per testa ha un pezzo di specchio incollato al muro. Pensavo a un opera singola. Invece la stessa figura l’ho ritrovata sul pilastrino di intestatura della spalletta del cavalcaferrovia della Favorita sul Terraglio.
13 maggio 2017
Il risciò, di quelli che affollano le località balneari venete le sere d’estate, spunta improvvisamente da via Brenta Vecchia e svolta verso Piazzetta Coin.
In via Poerio e sul ponte di via Einaudi, Lions Club e Comune hanno collocato cartelli con notizie storiche sul Marzenego e la riproduzione di una mappa antica sul fiume.
14 maggio 2017
Sotto gli alberi del parco dietro la multisala IGM di piazzale Candiani, una pittrice seduta al suo tavolino dipinge en plein air uno scorcio di paesaggio.
Una locandina in cirillico, senza traduzione in italiano, affissa a una colonna davanti alla tabaccheria a fianco del bar Sport in piazza Ferretto, pubblicizza probabilmente una festa. L’unica parte del testo in italiano è un indirizzo, mentre il disegno in basso si direbbe una originale interpretazione del panorama di Mestre.
19 maggio 2017
In città ci sono i gruppi di Controllo del Vicinato, ma ci sono anche le ronde. Personalmente non ho incontrato chi le fa; mi sono solo imbattuto in un adesivo che invita a parteciparvi. Le organizza Forza Nuova di Venezia, che le chiama “passeggiate della sicurezza”.
8 luglio 2017
L’uomo che vive nel camper e che periodicamente sosta nel parcheggio del cimitero questa volta esibisce, oltre ai soliti cartelli, due grandi bandiere italiane.
Letto sulla saracinesca abbassata di un negozio in via san Donà: “Vendesi. Proprietà privata. Non scrivere sulla serranda”. Sulla quale campeggia la grande tag multicolore di un writer.
Sotto gli alberi del piccolo parco di via Einaudi sei o sette ragazzi, bianchi, probabilmente italiani, giocano a touch rugby, versione soft del gioco della palla ovale, che sostituisce al placcaggio un tocco sul corpo dell’avversario.
17 luglio 2017
Incontro spesso nel parco di via Einaudi un signore dai tratti mediorientali e che, non so nemmeno io per quale ragione, mi sono messo in testa che sia un egiziano. È un uomo molto tranquillo, che ama stare da solo, perché così l’ho visto spesso con un’espressione di assoluta serenità in volto, ma che non disdegna la conversazione, meglio se a due, perché credo di non averlo mai scoperto con più di una persona alla volta. Gira sempre in bicicletta. Mi sono fatto l’idea che pernotti alla casa dell’ospitalità. È sempre in ordine e sobrio, non l’ho mai visto bere. Fatto insolito, oggi si era addormentato su una panchina, con le cuffiette nelle orecchie, e la musica araba che usciva incessante dall’apparecchio a un volume così alto da sentirla io e mia moglie seduti a una decina di metri di distanza, non aveva minimamente il potere di svegliarlo.
18 luglio 2017
Il mercatino del biologico ha piantato i suoi gazebo nel giardinetto pubblico di via Piave, luogo di spaccio, finché la questura non ha deciso di presidiarlo con una postazione mobile (il furgone della polizia in questo momento è sul posto).
16 agosto 2017
Alla rotonda del quartiere Pertini, quella prospicente la chiesa, sulla rete metallica che chiude l’area verde a est, un lenzuolo del comitato quartiere Pertini recita “No degrado no abusivismo no vandalismo”. Ignoro il contesto e le ragioni.
18 agosto 2017
Una cosa che avevo notato più volte: quante giovani donne bangladesi con passeggino o carrozzina in giro per la città. Molto meno frequente imbattersi in italiane o comunque europee.
20 agosto 2017
L’assessore dopo un sopralluogo, scrivono i giornali locali, si è impegnato a fare asfaltare il parcheggio dentro l’ex ospedale, polverosissimo. Intanto l’illuminazione notturna non funziona da giorni.
31 agosto 2017
Dal mio giornalaio, un avviso scritto al computer appeso al bancone. Chi scrive si rivolge a una signora che ha trovato sul suo balcone un falchetto, pregando di contattare il negozio di animali, indicato con la ragione sociale e un numero di cellulare, da cui evidentemente il rapace ha preso il volo. Non si promette ricompensa.