di Fabrizio Zabeo
Riceviamo dal nostro amico e socio Fabrizio Zabeo qualche notizia e qualche foto sulla manifestazione che si è tenuta il 9 marzo scorso, in difesa degli alberi che la società SAVE, gestore dell’aeroporto Marco Polo di Venezia, vuole abbattere per costruire nuovi parcheggi. L’ampliamento dei parcheggi corrisponde anche a un progetto di ampliamento del traffico aereo in arrivo e in partenza dal Marco Polo. “Esigenze” delle politiche di sviluppo del turismo e degli affari, interessi della SAVE e salute degli abitanti a confronto.
Cara redazione del sito di sAm,
sabato 9 marzo ho partecipato all’imboccatura del viale che porta all’aeroporto Marco Polo alla manifestazione in difesa degli alberi che la SAVE intende abbattere per costruire dei parcheggi. L’iniziativa era appoggiata dalle associazioni ambientaliste e dai Comitati cittadini che da qualche anno cercano di salvaguardare le piante perché possono ridurre il rumore e gli scarichi prodotti dagli aerei. Tanto più ora che, dal 2015, la Regione Veneto ha concesso l’aumento dei limiti di rumore, sia di giorno sia di notte, nell’area attorno al Marco Polo.
Porto marittimo con grandi navi e aeroporto con traffico aereo in costante crescita: sono tra i maggiori responsabili dell’inquinamento a Venezia e in terraferma. Nel marzo di due anni fa c’era stata già una protesta a difesa della pineta e delle piante dell’ex vivaio Benetazzo davanti all’aeroporto. Ma nel frattempo la SAVE ha abbattuto la metà degli oltre sessanta pini marittimi di alto fusto della pineta e sta per radere al suolo le piante dell’ex vivaio: le associazioni promotrici hanno calcolato che in questo modo la SAVE, dopo aver disboscato in questi anni almeno dieci ettari di bosco e di pineta, si apprestano a tagliare gli ultimi quattro ettari – un migliaio di piante di diversa qualità – lungo la statale Triestina. Le foto che allego dimostrano quanto gli abitanti stanno cercando di fare per fermare il continuo consumo di suolo e la cementificazione del territorio. Unendomi a questa protesta, che so in sintonia con la sensibilità di storiAmestre e con la denuncia dei “Paroni a casa nostra” che il sito sta portando avanti, mando un caro saluto,
Fabrizio Zabeo
Ps Per documentarsi, si veda anche l’intervento pubblico di Cesare Rossi portavoce dell’Associazione CRIAAVe (Cittadini per la rimozione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Venezia) dell’11 settembre 2018, pubblicato da Pino Sartori nel sito de La Salsola.