• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
storiAmestre

storiAmestre

storia e documentazione del tempo presente

  • Chi siamo
    • Informativa sulla privacy e l’utilizzo dei cookie
  • Rubriche
    • La città invisibile
    • Letture
    • Oggetti
    • Centro documentazione città contemporanea
    • Agenda
  • Quaderni
  • Autori e Autrici
  • Altrochemestre

redazione sito sAm

Tenere aperti gli spazi per il pensiero. Una manifestazione alla Cipressina (27 giugno 2020)

05/07/2020

a cura della redazione del sito sAm

Sabato 27 giugno l’associazione I sette nani ha promosso una manifestazione (in omaggio al Dpcm ancora in vigore quel giorno si dovrebbe dire flash mob) davanti all’edificio che ospita l’auditorium Lippiello, alla Cipressina. Motivo: da quando è partito il bando per l’assegnazione dei luoghi pubblici previsto dal Comune di Venezia nel 2019, l’auditorium, che tra l’altro necessita di interventi, è chiuso.

Prima del bando, l’auditorium era utilizzato ogni giorno dal lunedì al venerdì sia dalle scuole che dalle associazioni del quartiere. Oggi è chiuso, abbandonato e ogni tanto ci passano i vandali. “Non lasciamolo morire” hanno chiesto i promotori della protesta, in nome di una migliore qualità della vita cittadina, in nome di una socialità di quartiere, in nome della cultura. Che cosa chiediamo in pratica? ha detto uno degli organizzatori: “solo che le amministrazioni non ci complichino ancora di più la vita”, con il risultato che il quartiere si ritrova senza spazi culturali né luoghi di socialità.

[Leggi di più…] infoTenere aperti gli spazi per il pensiero. Una manifestazione alla Cipressina (27 giugno 2020)

Archiviato in:La città invisibile, redazione sito sAm Contrassegnato con: auditorium Lippiello, Cipressina, manifestazione, spazi pubblici

“È una fabbrica”. Ventidue anni di lavoro nell’area del Petrolchimico di Porto Marghera 3V CPM, oggi 3V Sigma 

19/05/2020

Da due interviste a un musicista operaio

Pubblichiamo brani tratti da due interviste realizzate, nel 2008, da Maria Luciana Granzotto e Claudio Pasqual a un musicista operaio che ha lavorato dal 1991 al 2013 nell’area del Petrolchimico di Marghera, alla 3V CPM, che oggi porta il nome 3V Sigma. È la fabbrica andata a fuoco il 15 maggio 2020. Con un pensiero ai dati sull’inquinamento dell’aria, sul terreno e in laguna, il nostro sostegno ai lavoratori che da anni sono mobilitati per la sicurezza in fabbrica, e la nostra solidarietà ai due operai feriti nell’esplosione.

Ci sono andato apposta in fabbrica, non per necessità

Da ragazzino sentivo parlare i fratelli più grandi degli operai, che bisogna aiutarli, essere solidali. Sono entrato in fabbrica a una età avanzata, avevo 29 anni, e avevo un’idea…, poi essendo un musicista… All’epoca mi ricordo c’era un grande cantante napoletano che lavorava a Pomigliano d’Arco e il fatto che questo cantante famoso, almeno a me sembrava famoso anche se magari non lo era, fosse anche un operaio era qualcosa di eroico per me. Era Carlo D’Angiò. Era un’idea quasi romantica del mestiere, ci sono andato apposta in fabbrica, non per necessità. Per una questione estetica, mi sembrava bello, non avevo un diploma tecnico, purtroppo, ho un diploma di liceo artistico. Avevo una visione romantica anche perché negli anni ’70… la classe operaia esisteva, non era un mito.

[Leggi di più…] info“È una fabbrica”. Ventidue anni di lavoro nell’area del Petrolchimico di Porto Marghera 3V CPM, oggi 3V Sigma 

Archiviato in:Claudio Pasqual, La città invisibile, Maria Luciana Granzotto, redazione sito sAm, sAm Contrassegnato con: intervista, Marghera, musica, Petrolchimico, storia del lavoro, storia del movimento operaio

Il primo Primo maggio. Notizie sull’origine della festa

30/04/2020

di Renato Zangheri, a cura della redazione del sito sAm

Per i nostri auguri di buon Primo Maggio, riprendiamo alcune pagine della Storia del socialismo italiano di Renato Zangheri (1925-2015), sulle origini della festa dei lavoratori e delle lavoratrici, 120 anni fa.

La storia del I° maggio è nota nelle sue linee generali. Fin dal 1832 e 1833 si era sviluppato in Gran Bretagna un movimento per la giornata lavorativa di otto ore […]. Nel 1855 in Australia si ha un primo successo. Alcune categorie di lavoratori di Sidney e Melbourne, in particolare dell’edilizia, ottengono le otto ore, e indicono per l’anno successivo, il 21 aprile, una manifestazione per estendere la conquista a tutti i mestieri. Su una grande bandiera issata in un parco di Melbourne è scritta la formula, che già era circolata in Inghilterra: «Otto ore di lavoro, otto ore di svago, otto ore di riposo».

[Leggi di più…] infoIl primo Primo maggio. Notizie sull’origine della festa

Archiviato in:La città invisibile, redazione sito sAm, Renato Zangheri Contrassegnato con: pagine scelte, Primo Maggio, storia del movimento operaio, storiografia

Il 25 luglio di due antifascisti: in Italia e in esilio

24/07/2019

a cura della redazione di storiAmestre

Ricordiamo l’anniversario del 25 luglio 1943 riprendendo alcune pagine di Emilio Lussu e di Piero Calamandrei. Lussu venne a conoscenza delle dimissioni e dell’arresto di Mussolini il 26, mentre era impegnato in una riunione clandestina a Lione (era esule dal 1929, dopo essere evaso dal confino di Lipari insieme a Carlo Rosselli). Calamandrei ascoltò l’annuncio radiofonico la sera del 25 nella sua casa estiva al Poveromo, sulla costa apuana.

[Leggi di più…] infoIl 25 luglio di due antifascisti: in Italia e in esilio

Archiviato in:Emilio Lussu, Piero Calamandrei, redazione sito sAm Contrassegnato con: 25 luglio, anniversari, antifascismo, diari, pagine scelte, ricordi

Un errore di memoria? La Cicci e la Resistenza a Venezia

01/08/2017

di redazione sito sAm

La Cicci intervistata da Danilo Montaldi nel 1957 racconta del fidanzato veneziano arrestato e poi fucilato – presumibilmente nel 1944 – “sulle macerie di Venezia” insieme ad altri sei. Almeno così le era stato raccontato. Abbiamo provato a fare qualche piccola verifica, ma riusciamo solo a farci alcune domande.

La Cicci

Cicci è una delle protagoniste delle Autobiografie della leggera raccolte e pubblicate da Danilo Montaldi nel 1961. Montaldi la presentò con queste parole: «Cicci è una donna che “ha fatto la vita”, e l’allusione si riferisce al suo passato di prostituta. Essa ha dettato la propria biografia – titolo compreso – nelle pause del lavoro casalingo al quale s’è adattata da quando ha cambiato genere di vita. Il testo riproduce fedelmente il suo racconto orale, con gli sbandamenti tipici e senza sosta dei monologhi femminili» (p. 63). Il titolo del suo racconto è Il pro e il contro di due vite.

[Leggi di più…] infoUn errore di memoria? La Cicci e la Resistenza a Venezia

Archiviato in:La città invisibile, Letture, redazione sito sAm Contrassegnato con: autobiografia, Cicci, Danilo Montaldi, memoria, Resistenza, Venezia

Treni per Porto Marghera. Turnisti pendolari raccontano

30/04/2017

a cura della redazione del sito di storiAmestre

Per i consueti auguri di buon Primo Maggio quest’anno presentiamo alcuni brani di interviste a ex lavoratori che, tra gli anni Cinquanta e Novanta, ogni giorno raggiungevano Porto Marghera in treno, quando non in bicicletta, da Meolo, uno dei paesi di reclutamento operaio. Riprendiamo proprio il tema del viaggio quotidiano di andata e ritorno, che emerge in tutte le interviste come una questione cruciale e un peso insopportabile per chi l’ha vissuto, persino peggiore del lavoro e dell’ambiente malsano in cui lavorava. A conferma del fatto che non basta guardare alle ore di fabbrica per capire com’era (e com’è) la giornata di un operaio e della sua famiglia.

[Leggi di più…] infoTreni per Porto Marghera. Turnisti pendolari raccontano

Archiviato in:La città invisibile, redazione sito sAm Contrassegnato con: intervista, Mario Davanzo, Meolo, movimento operaio, Piero Brunello, Porto Marghera, Primo Maggio

  • « Vai alla pagina precedente
  • Vai alla pagina 1
  • Vai alla pagina 2
  • Vai alla pagina 3
  • Vai alla pagina 4
  • Pagine interim omesse …
  • Vai alla pagina 6
  • Vai alla pagina successiva »

Barra laterale primaria

Per informazioni e per ricevere la newsletter scrivi a:

info@storiamestre.it

Cerca nel sito

Archivio

Ultimi commenti

  • Angelo Ferrari su L’estate del 1943 a Vicenza, con una nota sull’aria di una sinfonia. Dai ricordi di Mario Mirri
  • Andrea su Un restauro o un falso storico? Notizie da Sutrio (Udine)
  • Renato Rossetto su “Un’orribile carneficina”, “un vero macello” e “una delle più belle giornate della vita”. Un episodio della sortita di Forte Marghera, 27 ottobre 1848
  • Alexander su Un restauro o un falso storico? Notizie da Sutrio (Udine)
  • Giorgio su Da Trieste a Pola. Racconto del viaggio a piedi di quattro pensionati e uno no
  • Nidhira su «È possibile fare volontariato per accogliere i migranti?». Una settimana di luglio a Lampedusa

Copyright storiAmestre © 2022

Il sito storiAmestre utilizza cookie tecnici ed analytics. Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra in linea con la nuova GDPR.Accetto Ulteriori informazioni
Aggiornamento privacy e cookie (GDPR)

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
ACCETTA E SALVA