di Pietro Chiodi
Per ricordare l’8 settembre, quest’anno ricorriamo a uno scritto del filosofo Pietro Chiodi (1915-1970), uscito per la prima volta sul periodico «La Voce» di Cuneo il 28 settembre 1952. Chiodi, partigiano combattente, è noto anche per essere stato insegnante di Beppe Fenoglio. Il testo è in uscita insieme ad altri scritti nell’antologia Pietro Chiodi, Beppe Fenoglio e la Resistenza curata da Cesare Pianciola per le Edizioni dell’asino. Ringraziamo Pianciola anche per aver scritto una nota al testo appositamente per il nostro sito.
L’orgoglio non è una virtù. Non si dovrebbe mai essere orgogliosi. Tanto meno poi di aver fatto qualcosa, come il partigiano, che mirava proprio a ricostituire l’uguaglianza morale fra gli uomini, fra i cittadini, come membri di una collettività priva di discriminazioni e di «meriti» e di «orgoglio» patriottici. Ma, alle volte, dentro di me, mi succede di sentirmi pieno di un infinito orgoglio e sempre solo per una sola cosa: d’aver fatto il partigiano.
[Leggi di più…] infoOrgoglio partigiano. Uno scritto del 1952