di Maria Turchetto
Sannicolò, in missione per storiAmestre, ha fatto sì che ricevessimo queste considerazioni della nostra amica Maria Turchetto; le pubblichiamo sulla scia delle ultime letture che abbiamo ricevuto dal santo e da Mario Tonello.
Anche a me Sannicolò ha portato un regalo – attraverso il suo aiutante Piero Brunello, che ringrazio molto: il libro di David Graeber Debito. I primi 5000 anni. Ora, visto che ho trovato il dono nel mio piattino debitamente decorato con la carta ritagliata la mattina del 6 dicembre, non ho ancora avuto il tempo di leggerlo. Ma il tema stesso del debito mi ha comunque ispirato qualche considerazione.
“Cancella il debito”, cantava Jovanotti a Sanremo vent’anni fa. E a qualcuno – avrà riascoltato quella canzoncina? – è venuto in mente che si potrebbe cancellare il debito pubblico accumulato per l’emergenza pandemia. SIETE PAZZI?! GIAMMAI! hanno subito urlato i vertici europei. Eh sì: “rimetti a noi i nostri debiti” lo si può chiedere al Padre Eterno, non certo alla BCE. La quale BCE – va detto – a prestare i soldi fa anche presto: crea moneta, stampa soldi insomma. Lo fa per esempio con il QE (Quantitative Easing), cioè quando compra titoli di Stato sul mercato secondario (dalle banche). E vi dico la verità: piacerebbe anche a me comprare titoli stampando soldi, ma non ho la licenza.
[Leggi di più…] infoCancella il debito. Considerazioni di fine anno