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Letture

Sono brevi schede di libri, riviste, articoli o altre cose lette. Ne raccontano il contenuto, o parte di esso, e le ragioni per cui si è cominciato a leggere, i motivi per cui in quel momento un testo ci sembra adatto, ci accompagna, ci aiuta, oppure ci fa arrabbiare. Sono suggerimenti per cominciare una lettura, forse condividerla o forse evitarla.

Il mondo di oggi guardato da un editorialista di ieri

25/05/2013

di Alain, a cura di Giacomo Corazzol

Da qualche mese il nostro amico Giacomo Corazzol ci consiglia di leggere i propos del filosofo francese Alain (pseudonimo di Émile-Auguste Chartier, 1868-1951). Sono testi brevi, che nascono dall’osservazione e dall’esperienza quotidiana: Alain ne scrisse migliaia, uno al giorno durante circa un trentennio, con una pausa dovuta alla prima guerra mondiale. Oggi allarghiamo questo invito ai lettori del nostro sito, cominciando a pubblicare il propos intitolato La preghiera. Giacomo Corazzol ce ne ha promesso altri. Nella maggior parte dei casi si tratterà della prima traduzione italiana: Alain infatti resta un autore poco conosciuto e poco tradotto nel nostro paese – è facile accorgersene consultando l’opac sbn per esempio. Chi fosse curioso non avrà comunque difficoltà a trovare notizie anche in italiano sulla sua biografia e sulle sue opere. Proveremo anche noi a dare, di tanto in tanto, qualche informazione, a cominciare dalla breve nota che si trova in fondo alla traduzione.

Presentazione, di Giacomo Corazzol

Usare lo sguardo di un filosofo-giornalista autore di migliaia di articoli entrati ormai nella storia della letteratura francese per cogliere alcuni fatti, avvenimenti, fenomeni, angosce e disagi di oggi. Sulla base delle sollecitazioni offerte dall’attualità o dall’esperienza quotidiana ci proponiamo dunque di offrire alcuni dei suoi propos, brevi testi di due-tre pagine su temi di politica, attualità, economia, costume, religione, letteratura, filosofia, etica, estetica e pedagogia, [Leggi di più…] infoIl mondo di oggi guardato da un editorialista di ieri

Archiviato in:Alain, Giacomo Corazzol, Letture

Il mago di Oz in abito da sposa. Su un recente studio sul clima in Veneto

14/04/2013

di Maria Giovanna Lazzarin

Maria Giovanna Lazzarin, membro del gruppo “Acque alte a Mestre e dintorni” e curatrice, insieme a Maria Luciana Granzotto, del Quaderno di storiAmestre dedicato a questo tema, ha letto per noi un rapporto sulle tendenze climatiche in Veneto, condotto dal servizio meteorologico dell'ARPAV di Teolo e curato da Giuseppe (Pino) Sartori, biologo che lavora presso l’Ufficio territorio del Consiglio Regionale del Veneto. Giovanna Lazzarin ci fa sapere anche che il testo integrale del rapporto può essere scaricato dal sito del Consiglio Regionale del Veneto.

Seguendo i casi di allagamento e alluvione avvenuti in Italia negli ultimi dieci anni mi ero fatta l’idea che questi fenomeni, legati a precipitazioni intense, rivelassero una nuova condizione climatica con la quale fare i conti anche in futuro. Le persone con cui mi trovavo a parlare mi davano ragione, ma mi rendevo conto che questi discorsi avevano il valore di una conversazione da bar, in cui si traggono sentenze dalle esperienze proprie e del proprio giro senza una seria documentazione.

Ritengo quindi molto interessante lo studio curato di recente da Giuseppe (Pino) Sartori: Eventi meteorologici estremi. Dati e valutazioni sulla radicalizzazione del clima in Veneto, pubblicato dal Centro stampa del Consiglio Regionale del Veneto (“Veneto tendenze”, 2, settembre 2012, 99 p.).

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Archiviato in:Acque alte a Mestre e dintorni, Letture, Maria Giovanna Lazzarin, Pino Sartori Contrassegnato con: Arpav, Teolo

Libri fatali e poesia che soccorre la vita. Leggendo i racconti del 16 ottobre 1943

22/02/2013

di Alberto Cavaglion

La rubrica “letture” fa eccezione per la seconda volta e accoglie un saggio lungo. Il nostro amico Alberto Cavaglion riprende il tema del 16 ottobre 1943, la razzia del ghetto di Roma, per mettere in luce il dialogo che si sviluppa, per via diretta e indiretta, e procedendo secondo cronologie diverse, tra Umberto Saba, Giacomo Debenedetti ed Elsa Morante. “Un discorso che – scrive a un certo punto Cavaglion – oggi sembra più che mai remoto e inattuale”. Rileggendo testi entrati nel canone della letteratura italiana del Novecento, Cavaglion si confronta con almeno tre temi storiografici: l’antisemitismo in Italia; il mito dell’italiano “brava gente”; le responsabilità del Vaticano, ovvero di Pio XII, nella Shoah. E per affrontare quest’ultimo punto, Cavaglion convoca un quarto autore: Enzo Forcella. Queste pagine sono anche un invito a rivolgersi alle fonti per mostrare la complessità degli eventi, invece di aderire a una retorica piuttosto che a un’altra.

Quanto segue offre solo una parte degli argomenti (e dell'apparato di note) di Cavaglion, privilegiando lo scontro di punti di vista tra Umberto Saba e Giacomo Debenedetti, e la “quasi postilla” rappresentata dalla lettura delle pagine di Enzo Forcella. Il testo integrale del saggio (basato sull’intervento tenuto a Firenze il 17 gennaio 2013, in occasione del convegno internazionale Dopo i testimoni, Memorie, storiografie e narrazioni della deportazione razziale, promosso dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana) si può ottenere cliccando qui.

Quanta parte occupi la vicenda degli ebrei di Roma nella storia della deportazione razziale italiana è cosa nota. Buone ricerche hanno messo in luce le sembianze spettrali della città durante l’occupazione nazista, ma studiare il ruolo che il 16 ottobre 1943 ha avuto nella letteratura italiana, fino quasi a rappresentare un piccolo canone a sé stante, vuol dire sostanzialmente ripercorrere una conversazione a tre: Saba-Debenedetti, Saba-Morante, Debenedetti-Morante. Il vertice è costituito da Saba, che di luce propria o per specchiato sembiante condizionerà il cammino degli altri due. La triangolarità si riflette nei rispettivi lavori e corrispondenze epistolari, nei saggi (numerosi) che Giacomo Debenedetti ha scritto su Saba e in un (solo) densissimo saggio, che sempre Debenedetti ha scritto su Elsa Morante, la quale a sua volta ha dedicato un profilo fondamentale a Saba, “poeta di tutta una vita”. [Leggi di più…] infoLibri fatali e poesia che soccorre la vita. Leggendo i racconti del 16 ottobre 1943

Archiviato in:Alberto Cavaglion, Letture Contrassegnato con: 27 gennaio, antisemitismo, Elsa Morante, Enzo Forcella, Giacomo Debenedetti, leggi razziali, Roma, Shoah, storiografia, Umberto Saba

Una “lettura gratuita di resistenza”. Su “Erasmo in Italia” di Silvana Seidel Menchi

31/12/2012

di Gigi Corazzol

“Eravamo a fantasticare di uno che tra cinque secoli scorresse le mie note a margine ad uno studio dedicato a quanti lessero (e annotarono) Erasmo cinque secoli fa. […] Come l’anonimo lettore di cinque secoli fa, sottolineo per empiti. Solo i passi che offrono una risposta a (miei) bisogni vitali. Sono interessato soltanto ad illazioni capaci di effetto pratico, in grado di trapassare immediatamente nella vita”.

Su gentile concessione dell’autore, offriamo qui di seguito alcune pagine di Per “Erasmo in Italia” ovvero come me la passo da pensionato. Vaudeville in otto quadri, dove Gigi Corazzol ha raccontato, sotto forma di lettera a un amico, una sua “lettura gratuita di resistenza”, ovvero Erasmo in Italia, di Silvana Seidel Menchi (Bollati Boringhieri, Torino 1987). Corazzol ci ha permesso anche di rendere disponibile il testo integrale, uscito per la prima volta nel 2010; lo presentiamo in una edizione elettronica riveduta e corretta; si scarica cliccando qui; a chi volesse stamparselo, consigliamo di impostare la stampante su “due pagine per foglio”.

Carissimo,

poiché spesso gli esempi riescono meglio delle parole, dopo aver cercato di confortarti quando ci siamo visti, ho deciso, ora che sei lontano, di scriverti una lettera di consolazione narrandoti le cose che mi sono nel frattempo capitate, affinché tu possa convincerti che le nostre vicissitudini di pubblici funzionari di livello medio-basso sono insignificanti (o lievi) e da sopportare con rassegnazione, il pensionamento specialissimamente. [Leggi di più…] infoUna “lettura gratuita di resistenza”. Su “Erasmo in Italia” di Silvana Seidel Menchi

Archiviato in:Gigi Corazzol, Letture Contrassegnato con: Erasmo, Pedavena, Silvana Seidel Menchi, storiografia, strenna

Ritrovare un libro per caso, in una biblioteca comunale. “Gli impiegati” di Siegfried Kracauer

28/12/2012

di Enrico Zanette

Il nostro amico Enrico Zanette racconta la sua lettura de “Gli impiegati”, un’inchiesta nella Berlino degli anni Trenta firmata da Siegfried Kracauer e diventata un classico.

«Linguaggio, abiti, gesti e fisionomie si uniformano, e il risultato del processo è appunto quell’aspetto gradevole che può essere riprodotto su vasta scala, con l’aiuto della fotografia […]. La corsa ai numerosi istituti di bellezza è anche determinata da una preoccupazione per la propria esistenza, l’uso dei cosmetici non è sempre un lusso. Per paura di essere dichiarati fuori uso come merce invecchiata le signore e i signori si tingono i capelli, e i quarantenni praticano lo sport per mantenersi snelli. Come devo fare per diventare bello? è il titolo di un opuscolo che è stato recentemente lanciato, e che secondo la pubblicità apparsa sui giornali insegna i mezzi “con cui apparire giovani e belli subito e a lungo”. La moda e l’economia collaborano l’una con l’altra. È vero che la maggior parte delle persone non è in grado di andare da un medico specializzato. Diventano le vittime di ciarlatani, oppure sono costretti ad accontentarsi di preparati che sono altrettanto a buon mercato che problematici. Nel loro interesse il menzionato deputato dottor Moses lotta da qualche tempo in parlamento, per inserire nell’assicurazione sociale anche la cura delle deformità. La giovane Comunità lavorativa dei medici tedeschi che operano nel campo cosmetico ha fatto propria questa legittima esigenza» (S. Kracauer, Gli impiegati, Torino, Einaudi, 1980, pp. 21-22). [Leggi di più…] infoRitrovare un libro per caso, in una biblioteca comunale. “Gli impiegati” di Siegfried Kracauer

Archiviato in:Enrico Zanette, Letture Contrassegnato con: Berlino, impiegati, inchiesta, microstoria, Siegfried Kracauer, Vittorio Veneto

La Cina è vicina? Leggere “Operaie” di Leslie T. Chang a Marcon

14/12/2012

di Mirella Vedovetto

La scheda preparata da Mirella Vedovetto inaugura la nuova rubrica del sito di storiAmestre: letture.

Una mattina, si erano concluse da poco le mie ferie di agosto, mentre andavo a lavorare mi era venuto il desiderio di leggere qualcosa che parlasse del mondo del lavoro dal punto di vista dei lavoratori: un’inchiesta, interviste, un racconto biografico… Ho chiesto un consiglio e mi è stato suggerito Operaie di Leslie T. Chang, edito in italiano da Adelphi nel 2010 (l’edizione originale è del 2008).

Ho iniziato a leggerlo a settembre. Sono arrivata a metà e poi l’ho lasciato sul comodino per diverso tempo, senza più aprirlo. Solo in questi ultimi giorni, a fine novembre, l’ho ripreso in mano e finito. [Leggi di più…] infoLa Cina è vicina? Leggere “Operaie” di Leslie T. Chang a Marcon

Archiviato in:Letture, Mirella Vedovetto Contrassegnato con: Cina, lavoro, Marcon

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