• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
storiAmestre

storiAmestre

storia e documentazione del tempo presente

  • Chi siamo
    • Informativa sulla privacy e l’utilizzo dei cookie
  • Rubriche
    • La città invisibile
    • Letture
    • Oggetti
    • Centro documentazione città contemporanea
    • Agenda
  • Quaderni
  • Autori e Autrici
  • Altrochemestre

Francesco Zane

Con un cannocchiale in piazza San Marco. Escursione di un curioso di cose veneziane

04/11/2020

di Francesco Zane, a cura di Giannarosa Vivian

Pubblichiamo un testo inedito del nostro amico Francesco Zane, che ci ha lasciati un mese fa. Il giorno dell’equinozio di primavera del 2019, due “curiosi di cose veneziane” si incontrano a San Marco sotto il campanile e osservano le ombre e gli orologi della piazza. Appunti e progetti per una ricerca incompiuta.

Giovedì 20 marzo 2019, non ci sono i piccoli a casa mia, è una bella giornata di sole (è essenziale) e decido di andare a San Marco: voglio osservare la meridiana di Sant’Alipio e dove cade l’ombra del campanile di San Marco. Non è un giorno qualsiasi: per gli astronomi contemporanei stasera alle 22,58 ci sarà l’equinozio di primavera 2019. Per gli antichi veneziani, che contavano i giorni dal tramonto del sole, sarebbe stato già il 21 di marzo… in regola con la data scolastica di inizio primavera.

[Leggi di più…] infoCon un cannocchiale in piazza San Marco. Escursione di un curioso di cose veneziane

Archiviato in:Francesco Zane, Giannarosa Vivian, La città invisibile Contrassegnato con: orologi pubblici, ricordo, Venezia

L’Orologio di San Pietro di Castello a Venezia. Diario di un ritrovamento

08/10/2020

di Francesco Zane, a cura di Giannarosa Vivian

Francesco Zane, amico di storiAmestre e autore del Quaderno Che ora era. Antichi orologi pubblici a Venezia (2017, uno dei nostri best seller), se ne è andato qualche giorno fa. Con il suo diario inedito della scoperta sul campanile di San Pietro di Castello a Venezia, portiamo indietro le lancette di 12 mesi, per salutare Francesco nel pieno delle sue ricerche e della sua passione, in una notte dedicata alla lettura. Giannarosa Vivian ci ha fatto avere il testo e lo ha curato, accompagnandolo con un commiato che pubblichiamo in calce.

Venerdì 20 settembre 2019, ore 8:45

È da alcuni anni che cerco il modo di salire su per il campanile di San Pietro di Castello. Così come è già successo per analoghe richieste, nonostante la mia dichiarazione di “motivi di studio”, la liberatoria di responsabilità per eventuali danni subiti e la presentazione di C.I., dalla quale si evince che sono maggiorenne, mi sono trovato ancora una volta davanti a un muro senza porte.

[Leggi di più…] infoL’Orologio di San Pietro di Castello a Venezia. Diario di un ritrovamento

Archiviato in:Francesco Zane, Giannarosa Vivian, La città invisibile Contrassegnato con: orologi pubblici, ricordo, Venezia

Gli antichi orologi pubblici di Venezia e le loro storie. Dal nuovo Quaderno di storiAmestre

10/10/2017

di Francesco Zane

Proponiamo le pagine che Francesco Zane ha scritto per introdurre il suo Che ora era. Antichi orologi pubblici a Venezia, uscito all’inizio dell’estate 2017 come quindicesimo Quaderno di storiAmestre. Il Quaderno sarà presentato per la prima volta in pubblico sabato 14 ottobre, presso il Forte Mezzacapo (Zelarino, Mestre).

1. Un libro del 1601 che illustra i luoghi più famosi d’Italia degni di una visita, praticamente un precursore delle moderne guide turistiche, riporta che a quel tempo a Venezia c’erano 27 orologi pubblici e 114 campanili di chiese1. A me, nato e sempre vissuto a Venezia e appassionato di orologeria, questi numeri sono suonati come una provocazione, una sfida a scoprire se ne sia rimasto ancora oggi qualcosa. Non dei campanili, che basta guardarsi intorno per accorgersi che sono tantissimi, bensì di quegli antichi esemplari di orologi pubblici. In cuor mio speravo di scovare qualche pezzo antico, magari molto antico. Sarebbe stato come coronare un sogno: mettermi alla prova, confermare che la mia passione per gli orologi non è solo un hobby, forse contribuire alle ricerche in materia. Soprattutto ero mosso dal desiderio di rendere omaggio a oggetti ingiustamente dimenticati, evocativi di storie di persone, luoghi, epoche.

[Leggi di più…] infoGli antichi orologi pubblici di Venezia e le loro storie. Dal nuovo Quaderno di storiAmestre

  1. Franz Schott, Girolamo da Capugnano, Itinerarium nobiliorum Italiae Regionum, urbium, oppidorum, et locorum, apud Franciscum Bolzettam, Vicentiae 1601, p. 39. [↩]

Archiviato in:Agenda, Francesco Zane, Quaderni Contrassegnato con: pagine scelte

Che ora era

11/07/2017

Antichi orologi pubblici a Venezia

di Francesco Zane

Uscita: giugno 2017, 166 pp., 14 euro

Stando ai libri, nel 1601 a Venezia c’erano ventisette orologi pubblici. Quanti ne saranno sopravvissuti fino ai giorni nostri?

Il mestiere di maestro elementare lascia poco tempo a disposizione, ma una volta andato in pensione Francesco Zane, appassionato di orologeria, ha potuto dedicarsi alla ricerca. Ha iniziato ad andare in giro per Venezia e per le isole con un’attenzione in più, col desiderio di rendere omaggio a oggetti quasi sempre dimenticati, ma che ancora oggi possono evocare storie di persone, luoghi, epoche.

Per uno nato e sempre vissuto a Venezia, girare per la città col naso per aria, carta e penna in tasca e macchina fotografica sotto mano, è anche un modo diverso di percorrere le solite strade. E talvolta l’occasione per ritrovare ricordi d’infanzia: la bisnonna e il mercato di Rialto negli anni Cinquanta, i cimbani tirati sotto la statua del Colleoni…

L’autore ha controllato finora poco più di un centinaio di campanili, trovando una quindicina di orologi visibili, o comunque tracce della loro esistenza. Qui ne presenta cinque, un buon punto di partenza per affrontare la storia dell’orologeria delle origini.

Il Quaderno è completato dalle pagine di storiAmestre, che ospitano due articoli: 1) Maria Giovanna Lazzarin presenta il lavoro di storiAmestre all’interno del Contratto di fiume riguardante il bacino del Marzenego, che tra le altre cose ha previsto la costruzione del sito ilfiumemarzenego.it; 2) Mario Tonello illustra uno dei progetti legati a questo impegno, già presentato a voce nel corso del convegno tenutosi a Venezia nel febbraio 2017.

Per leggere le pagine introduttive del Quaderno, cliccare qui.

Per sapere come si possono acquistare i Quaderni di storiAmestre, cliccare qui.

Archiviato in:Acque alte a Mestre e dintorni, Francesco Zane, Maria Giovanna Lazzarin, Mario Tonello, Quaderni Contrassegnato con: Marzenego, Venezia

Quel giorno era festa. Un ricordo del 4 novembre 1966

24/11/2011

di Francesco Zane, a cura di Giannarosa Vivian

Domenica 20 novembre 2011 Giannarosa Vivian ha incontrato Francesco Zane a Mirano, e ha raccolto il suo ricordo dell’alluvione. Zane abitava, e abita tuttora, a Venezia. Le tre foto che illustrano il testo sono state scattate da Zane in quegli stessi giorni subito dopo l’alluvione.

1. Il 4 novembre del 1966 era festa nazionale. Quel giorno sarei dovuto andare al collegio navale “Morosini” a una manifestazione per l’anniversario della vittoria della prima guerra mondiale. Nel 1966 frequentavo la seconda magistrale all’istituto “Niccolò Tommaseo”, a Venezia, nella zona che si trova tra San Giovanni e Paolo e San Lorenzo. Il professore di ginnastica ci teneva molto che ci fosse una rappresentanza di studenti della mia scuola, una trentina in tutto. A questa cerimonia dell’alzabandiera avrei dovuto andarci con mio fratello, che ha un anno meno di me. Lui era in prima magistrale, io in seconda.

[Leggi di più…] infoQuel giorno era festa. Un ricordo del 4 novembre 1966

Archiviato in:Centro documentazione città contemporanea, Francesco Zane, Giannarosa Vivian, La città invisibile Contrassegnato con: 4 novembre 1966, alluvione, ricordi

Barra laterale primaria

Per informazioni e per ricevere la newsletter scrivi a:

info@storiamestre.it

Cerca nel sito

Archivio

Ultimi commenti

  • Valentina Bertin su Giuseppe Bedin (1901-1939), un bandito tra Robin Hood e Dillinger
  • Patrizia su Breve storia della ditta Paolo Morassutti, affossata da manovre finanziarie. Una lettura
  • Fabio Bortoluzzi su Commiato con auguri. La redazione di storiamestre.it si congeda
  • Agnese su «È possibile fare volontariato per accogliere i migranti?». Una settimana di luglio a Lampedusa
  • Valeria su “Per fortuna è durata poco”. Due settimane in un istituto professionale del trevigiano
  • Fabrizio su Commiato con auguri. La redazione di storiamestre.it si congeda

Copyright storiAmestre © 2023

Il sito storiAmestre utilizza cookie tecnici ed analytics. Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra in linea con la nuova GDPR.Accetto Ulteriori informazioni
Aggiornamento privacy e cookie (GDPR)

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
ACCETTA E SALVA