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Fabio Brusò

L’associazione “I Celestini” di Chirignago: sport e cura del bene comune

21/09/2013

di Fabio Brusò

Fabio Brusò racconta un’esperienza di quartiere, avviata nel 2010 e legata alla gestione su basi volontarie di un’area sportiva pubblica. Il testo riprende l'intervento tenuto da Brusò il 13 settembre 2013, in occasione dell'incontro Mestre per noi…, legato alle iniziative del Settembre mestrino solidale.

1. Nel 2011, un gruppo di famiglie di alunni ed ex alunni dell’Istituto Comprensivo Colombo di Chirignago ha deciso di prendersi cura di uno spazio pubblico sportivo situato vicino alle scuole elementari, che giaceva in stato di relativoabbandono e di degrado. La struttura è costituita da un paio di campetti da calcetto dotati di illuminazione notturna, da una piastra per il basket e da un edificio spogliatoi,il tutto attorniato da una bella area verde alberata. Il centro era nato come spazio funzionale all’ampliamento del vicinocomplesso scolastico, e negli ultimi anni si era progressivamente dotatodelle strutture sportive appena citate senza un vero e proprio progetto di utilizzo. Volevamo evitare, come genitori,che fosse gestito in modo esclusivo da qualche società sportiva che inevitabilmente lo avrebbe privatizzato, con l’obiettivo invece di mantenere uno spazio aperto a tutti, in particolare ai bambini e ai giovani del quartiere, che spesso si ritrovavano in quel luogo per giocare interminabili partite di pallone.

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Archiviato in:Fabio Brusò, La città invisibile Contrassegnato con: Chirignago, gioco, Mestre, quartiere, resoconto, sport

La Casa del Popolo di Ca’ Emiliani

19/12/2010

di Fabio Brusò

Pubblichiamo l’intervento di Fabio Brusò al convegno sulle Case del Popolo che ha avuto luogo a Massenzatico (Reggio Emilia) il 26 settembre 2009. Una versione leggermente diversa è in corso di pubblicazione a cura degli organizzatori del convegno. Daremo subito notizia dell’uscita del volume. Salvo diversa indicazione, le immagini che illustrano l'articolo sono state raccolte durante la ricerca del 1996-97 ricordata da Brusò nelle prime righe del suo intervento.

1. Nel 1996-97 Piero Brunello e io, per conto dell’Etam-Animazione di Comunità (un servizio del Comune di Venezia), abbiamo condotto una ricerca su Ca’ Emiliani a Marghera. Nella realtà e nell’immaginario di Mestre e Venezia, Ca’ Emiliani era ed è – benché ora meno – un quartiere spesso sulla cronaca dei giornali, che ne riportavano gli episodi di forte e spicciola criminalità o degrado urbano, ma anche le lotte o le pratiche di riscatto sociali e politiche.

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