di Marco Toscano
Siamo nel mese anniversario (28 giugno 1914-2014) e il nostro Marco Toscano mette mano sempre più spesso alla sua biblioteca. Sesto appuntamento con le sue letture intorno alla prima guerra mondiale, e alla guerra in generale.
Cari di storiAmestre,
molti libri di storia ricordano l’entusiasmo dei soldati in partenza per la guerra nell’agosto 1914: riportano fotografie di uomini in divisa con fiori sulla canna dei fucili, e ricordano casi di volontari britannici e tedeschi che temevano di non arrivare in tempo a combattere perché la guerra sarebbe finita a breve. Tutto questo accadde, e alcune delle mie schede ne daranno conto. Ma dovunque successe proprio così? Quanto c’è di propagandistico in questa versione? E non sarebbe bene fare delle distinzioni di genere, di classe sociale, e di schieramenti morali e politici? Negli stessi giorni in cui i volontari britannici correvano ad arruolarsi, gruppi di donne di diverse nazionalità marciavano a Londra contro la barbarie della guerra e in nome della civiltà. Ricordando i giorni della mobilitazione come i più belli della sua vita, lo storico Marc Bloch ha scritto: “La tristezza che stava in fondo a tutti i cuori si mostrava solo negli occhi rossi di molte donne” (il corsivo è mio). Poco più avanti dice che tra gli uomini non c’era allegria ma di meglio: risolutezza, cioè virilità. Questo rende ancora più chiaro il senso di quel “solo”, che io vorrei mettere in discussione.
[Leggi di più…] infoAvvisi per i posteri. Dalla Prima guerra mondiale. 6