di Claudio Pasqual
Claudio Pasqual continua ad annotare cose viste e sentite a Mestre: è l’inverno 2012-2013. Leggere e scrivere ovunque. Sullo sfondo della crisi: cantieri lenti o fermi, luci basse, bar-vetrine, ritrovarsi in America oggi. Carnevale finito per neve; nuovi consumi e nuove abitudini, non per forza buone. Passeggiare la domenica, ore sospese in un quartiere che sta cambiando volto e non è più la città che si conosceva: anche i modi di dire andranno perduti.
19 dicembre 2012
A Mestre c’è un giovane senza casa, lunghi capelli e lunga barba rossiccia. La sua casa sta tutta in alcune borse e buste che si tira dietro. Di notte credo che dorma in un angolo di calle del Sale, sul retro del grande palazzo grigio che affaccia sul lato nord di piazzetta Coin. Di giorno staziona spesso in via Allegri, all’altezza del negozio Tezenis, e chiede l’elemosina. L’altro giorno l’ho visto che mandava un sms con il cellulare.
20 dicembre 2012
All’uscita dal sottopasso ai Quattro Cantoni una signora a piedi rimprovera un ciclista perché corre sulla corsia dei pedoni. Poi attraversa la strada fuori dalle strisce, passando fra le auto ferme al semaforo.
[Leggi di più…] infoIn città. Mestre, dicembre 2012-febbraio 2013