di Maria Luciana Granzotto
Quando i giorni scorsi pensavo alla manifestazione del 17 febbraio mi veniva in mente in modo un po’ ossessivo l’adagio che aveva caratterizzato uno spettacolo di Paolini di qualche anno fa: Ni savea parchè ma tutti ‘ndava a Vicensa. C’è il sole e un sacco di gente in stazione a Mestre che cammina in fretta. Lunga fila in biglietteria, ma sono quelli che vanno a Venezia per il Carnevale. L’effetto è estraniante, niente striscioni, né bandiere, niente gruppi festanti in partenza, solo mascherine e viaggiatori con valige e trolley. Forse il grosso dei manifestanti se n’è andato col treno speciale delle 11, almeno lo spero. Mi guardo intorno, vedo due, tre persone che conosco, magari vanno a Vicenza.