Inchiesta, reportage, resoconto
Atti della giornata di studio organizzata da storiAmestre ed Etam-Animazione di comunità e territorio (Mestre, 19 novembre 2004)
a cura di Maria Luciana Granzotto e Claudio Pasqual
con interventi di Goffredo Fofi, Luca Pes, Vittorio Rieser, Matteo Melchiorre, Lina Zecchi, Maria Turchetto, Piero Brunello, Bruna Bianchi, Nadia Caldieri
estate 2006, 112 pp., 8 euro
"Stiamo diventando animali senza orientamento, senza naso, senza antenne. Cominciamo a fare fatica a capire ciò che è realmente reale e ciò che ci viene messo davanti come tale. La realtà è sempre più una costruzione artificiale. E questo può sembrare abbastanza ovvio. Il fatto nuovo è che la realtà-ambiente nella quale siamo immersi non è più tanto, come mezzo secolo fa, il prodotto del lavoro, ma è il risultato della produzione delle immagini. Non siamo più veramente convinti che l'ambiente sia reale e non virtuale. Perchè allora occuparsene? Forse, dice il nostro inconscio, se spengo il telecomando questa piazza, questa periferia, queste facce che ho davanti spariscono…! Ho l'impressione che il potere (non è un mito, esiste!) abbia bisogno di addestrare sempre più questa labilità: ciò che esiste deve essere percepito come "libero" e possibile, virtuale e opzionale, non necessario e cogente. Così i caratteri di necessità e cogenza che erano i caratteri di qualsiasi fenomeno reale, si indeboliscono, si fanno sbiaditi, fluttuano."
Alfonso Berardinelli, Sull'utilità di descrivere ciò che si vede,
"Altrochemestre. Documentazione e storia del tempo presente", 2 (1994), pp. 22-25.