di Alessandro Voltolina
Porrajmos è il nome con cui si ricorda la morte dei tantissimi zingari nei campi di sterminio. Lo abbiamo detto il 27 gennaio nelle nostre scuole, lo abbiamo spiegato. Ora che cosa dire ai nostri alunni di quello che è successo a Roma? Il distacco del tempo ci permette di capire, e di spiegare, e forse di cauterizzare, quello che è successo ad Auschwitz; ma quello che ci accade ora, qui, a Roma o a Milano, è inspiegabile. Non so come dirlo, non so come raccontarlo.
Quanto tempo è passato dal bel libro curato da Piero Brunello. Passato, per niente.
Un caro saluto
Alessandro voltolina