di sAm
Parte il ciclo di incontri Carte scoperte. La comunicazione pubblica prima di internet: sei martedì pomeriggio, primo appuntamento il 22 febbraio. Le altre date: 1 e 8 marzo, 5, 12 e 19 aprile. Attenzione: tutti gli incontri si terranno a Mestre, quattro presso la sede di Ca’ Foscari in via Torino, gli altri due presso il Teatro di Forte Mezzacapo. Ricorderemo gli appuntamenti di volta in volta sulla nostra pagina facebook. Gli incontri sono pubblici, ma occorre prenotare. Di seguito la presentazione e il programma dettagliato.
Dal 2009 storiAmestre è impegnata a custodire, nel Centro di documentazione sulla città contemporanea con sede in via Tiepolo a Zelarino, grazie a una convenzione con la Municipalità di Chirignago-Zelarino, un fondo documentario relativo agli ultimi decenni del XX secolo: al primo nucleo, costituito da quanto raccolto da Maurizio Antonello, socio di sAm scomparso nel 2003, si sono aggiunti via via nel tempo altri archivi privati.
Custodire un fondo significa anche rendere noto il valore del patrimonio di documenti archivistici e materiale che lo compone, e invitarne alla consultazione e all’utilizzo ai fini della ricerca. In questa prospettiva, sAm propone una riflessione sulle forme di comunicazione pubblica prima di internet, prendendo in esame oggetti cartacei, materiali sonori, filmati, espressioni lessicali, modi di vestire, gesti simbolici, attività di controinformazione, che prende spunto dai fondi del Centro di documentazione sulla città contemporanea.
L’iniziativa pubblica Carte scoperte. La comunicazione pubblica prima di internet, organizzata in collaborazione con l’associazione Dalla guerra alla pace-Forte alla Gatta e con il Dipartimento di studi umanistici di Ca’ Foscari, parte da alcune domande: come avveniva la comunicazione nella seconda metà del Novecento? come essa strutturava uno spazio pubblico, formava un’opinione pubblica, esprimeva i conflitti sociali, in altre parole costruiva la realtà?
Carte scoperte si articolerà in sei pomeriggi, a partire dal 22 febbraio 2022. Ciascun incontro avrà forma seminariale, proponendo due temi a partire da documenti di varia natura (oggetti cartacei, materiali sonori, filmati, espressioni lessicali, modi di vestire, gesti simbolici, attività di controinformazione). I curatori e le curatrici, in collaborazione con studentesse e studenti del corso di Storia dell’Italia contemporanea tenuto dal prof. Alessandro Casellato presso l’Università Ca’ Foscari, presenteranno al pubblico partecipante un lavoro preliminare di lettura e interpretazione dei documenti, invitando quindi alla discussione. Scopo degli incontri è riflettere sulle modalità comunicative: su chi produce un segno, sul codice e sul contesto in base ai quali viene ricevuto e interpretato il messaggio, sulle azioni o sentimenti implicati e così via.
L’esplorazione riguarda volantini, 45 giri, vestiti, canzonieri, slogan, poster, gadget, spille, manifesti pubblicitari, simboli, riti, gesti, scritte murali, radio libere… L’obiettivo è quello di uno scambio tra generazioni (le attività coinvolgeranno una trentina di persone di età diverse, a cui si aggiungerà poi il pubblico) attraverso uno sguardo storico attento e consapevole delle regole da applicare nella ricerca, nel trattamento delle fonti e nella restituzione dei risultati. Secondo lo spirito che anima storiAmestre, queste modalità sono decisive non solo per la ricerca storica, ma per la formazione e la buona salute della società civile.
Il materiale preso in esame non è solo quello conservato nel Centro di documentazione di Zelarino, ma anche quello di altri archivi pubblici e privati, come il fondo di Maria Rosa Dalla Costa presso la Biblioteca Civica di Padova, i manifesti conservati presso il Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, l’archivio di Radio Treviso 103 presso l’Istresco di Treviso.
Agli incontri pubblici si affiancano due mostre che saranno allestite presso il forte Mezzacapo a Zelarino: la prima, dal titolo Femminismo tra memoria e militanza, esposta a Reggio Emilia nel 2021, è stata realizzata da Non Una di Meno di Reggio Emilia e dal Circolo Anarchico Camillo Berneri, con la collaborazione di Gabriella Gianfelici dell’Associazione Culturale “Exosphere” di Reggio Emilia e la Biblioteca Circolante Autogestita; la seconda esporrà locandine manifesti di film sulla guerra in Vietnam degli anni Sessanta e Settanta provenienti dalla collezione privata di Fabio Marangon.
Di seguito la locandina con il programma completo, con le informazioni per chi vorrà prenotare la partecipazione.
Si può scaricare la locandina in formato pdf cliccando qui.