di Fabio Brusò
Sabato 24 aprile si è tenuta una “passeggiata storico ambientale” alla scoperta dell’importante area del Rio Cimetto, organizzata da Cittadinanza Attiva Chirignago Zelarino e guidata da Giorgio Sarto di storiAmestre. È la zona dei meandri del Rio, per la cui salvaguardia è da tempo in corso una mobilitazione: quindici associazioni, tra cui storiAmestre, e 614 cittadini e cittadine (primo firmatario il nostro amico e socio Giorgio Sarto) hanno presentato una petizione che contiene una proposta di viabilità alternativa a quella prevista dal Comune di Venezia, che stravolgerebbe l’area, pregiudicando una parte importante del futuro Parco fluviale del Marzenego. Abbiamo documentato queste vicende nel corso del 2020.
Il nostro amico e socio Fabio Brusò ci ha scritto per raccontarci brevemente com’è andato il pomeriggio. Le foto che illustrano l’articolo sono di Fabio Brusò e Fabrizio Zabeo.
Care amiche e amici di storiAmestre,
oggi si è tenuta a Mestre una bellissima iniziativa con un successo inaspettato. Un centinaio di cittadine e cittadini di tutte le età hanno aderito con entusiasmo alla “passeggiata storico ambientale” alla scoperta dell’importante area del Rio Cimetto, organizzata da Cittadinanza Attiva Chirignago Zelarino, una nuova pagina facebook che si occupa di questa parte di territorio mestrino.
Questa importante area verde a ridosso del centro di Mestre, è stato un angolo finora sconosciuto della città chiuso tra ferrovia e autostrada, ma ora, grazie all’apertura della vicina strada di servizio a ridosso della tangenziale, è sempre più scoperta e vissuta dai mestrini. Presenta importanti elementi naturalistici di pregio, come l’alveo originario del Rio Cimetto, con i suoi antichi meandri, zone umide dalla tipica vegetazione e un boschetto spontaneo.
È un’area verde che potrà costituire la porta d’accesso al costituendo Parco del Marzenego e connetterlo al centro città, che però è messa a rischio da un progetto viario, contro cui da tempo esiste una mobilitazione ambientalista promossa da Giorgio Sarto, insieme a storiAmestre – che da anni ha attivo un Gruppo di ricerca sul Marzenego – e ad altre associazioni, prima fra tutte i Sette Nani. Il sito di storiAmestre, come sapete, ha seguito la vicenda, pubblicandone tutta la documentazione.
Riprendendo il motto caro a storiAmestre “andare a vedere” gli organizzatori hanno pensato che invitare i cittadini a una visita dello spazio possa accrescere l’impegno e la sensibilità per la difesa di un bene comune. Lo stupore e l’interesse nei partecipanti fa ben sperare che questo sentimento possa dar vita a un movimento di opinione pubblica sempre più ampio.
A oggi la nuova viabilità, concepita per un insediamento alberghiero che nel frattempo è stato cancellato, è ancora presente nei piani urbanistici, nonostante le aperture dell’Amministrazione comunale. L’impegno per la tutela dell’area e il varo di un progetto alternativo deve perciò continuare, anche attraverso queste iniziative.
Andare a vedere e farsi sentire.
Ringraziandovi dell’attenzione, un caro saluto,
Fabio Brusò