Un dramma d’amore a Venezia (1924)
di Lucio Sponza
inverno 2008-2009, 64 pp., 6,80 euro
Un dramma d’amore a Venezia
«Uccide a colpi di pugnale il fidanzato – La vendetta di una perlaia sedotta – Tragico risveglio – La fulminea scena di sangue sotto gli occhi delle madri».
Gazzetta di Venezia, sabato 2 febbraio 1924
Una popolana di Castello uccide a pugnalate l’amante
«La gelosia – Il matrimonio in pericolo – Colpito nel letto – La scena di sangue alla presenza dei genitori».
Il Gazzettino, domenica 3 febbraio 1924
Questa storia offre lo spaccato della Venezia dei primi anni Venti, povera e prostrata, dove anche i rapporti umani più semplici erano viziati dalla durezza del vivere, dai pregiudizi, dalle consorterie e dai turbamenti particolari di quegli anni.La vicenda è raccontata ricorrendo a citazioni dagli articoli di cronaca della Gazzetta di Venezia e de Il Gazzettino. Intanto per constatare lo stile enfatico di questi cronisti, riflesso – ma in parte anche istigazione – di vivaci emozioni; e in questo, poco contava il diverso orientamento dei due quotidiani: la Gazzetta di Venezia di Gino Damerini si rivolgeva a lettori di ceto sociale più elevato e di opinioni conservatrici; Il Gazzettino di Giampietro Talamini mirava a un pubblico più popolare. Inoltre, il linguaggio passionale dei giornali rivela giudizi di valore, moralismi ed espressioni di sussiego da parte dei cronisti (uomini) nei confronti dei «popolani»; altri giudizi di valore e moralismi, peraltro, erano ben presenti anche nei «popolani», e quindi negli stessi personaggi della vicenda, sia nei due protagonisti che nelle cerchie famigliari, amicali e di vicinato – vero «coro», quest’ultimo, della tragica storia.
L’autore: Lucio Sponza è veneziano di Castello. Ha trascorso più della metà della sua vita in Inghilterra, dove ha insegnato storia italiana contemporanea e ha fatto ricerche sugli emigrati italiani in quel paese. È rientrato a Venezia qualche anno fa.
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