• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
storiAmestre

storiAmestre

storia e documentazione del tempo presente

  • Chi siamo
    • Informativa sulla privacy e l’utilizzo dei cookie
  • Rubriche
    • La città invisibile
    • Letture
    • Oggetti
    • Centro documentazione città contemporanea
      • 68 di Carta
      • 40 anni di manifesti
    • Agenda
  • Pubblicazioni
    • Quaderni
      • Titoli pubblicati
      • Come avere i Quaderni
      • 1. Breda, marzo 1950
      • 2. L’anarchico delle Barche
      • 3. Bloch notes
      • 4. Andare a vedere
      • 5. Cronache di anni neri
      • 6. Pensieri da un motorino
      • 7. Per riva e per marina
      • 8. Un cardellino in gabbia
      • 9. L’onore e la legge
      • 10. Il popolo delle pignatte
      • 11. Compagni di classe
      • 12. Rivolta e tradimento
      • 13. Acque alte a Mestre e dintorni
    • Altre pubblicazioni
  • Autori e Autrici

All’improvviso un bosco di venti piani. Una lettera sbalordita, 22 aprile 2021

22/04/2021

di Lucia Gianolla

La nostra amica Lucia Gianolla – che anni fa ha contribuito al sito con ricordi e oggetti – ci ha scritto subito dopo aver appreso dai giornali del 22 aprile 2021 che la Giunta comunale di Venezia ha approvato la costruzione di una torre di oltre venti piani, lungo viale San Marco, a Mestre. Lo sbalordimento sta nel fatto che finora nessuno ne sapeva niente – nessuna discussione pubblica in merito. Con la richiesta a storiAmestre di seguire la vicenda, dalla storia dell’area – inquinata dai fanghi di Porto Marghera come tutto il Villaggio San Marco –, all’iter amministrativo che ha portato all’annuncio a sorpresa di oggi, all’uso di eufemismi per camuffare la realtà che si ha sotto gli occhi.

Care amiche e amici di storiAmestre,

vi scrivo dopo aver saputo – notizia di oggi 22 aprile 2021 – che la Giunta comunale di Venezia ha approvato la costruzione di una torre di 70 metri lungo il viale San Marco, a Mestre, poco prima della chiesa di San Giuseppe per chi viene da Venezia, su di un’area a cui da anni (come avviene per molte altre nel quartiere) è interdetto l'accesso, perché inquinata. Per chi non lo sapesse, il Villaggio San Marco fu costruito nei primi anni Cinquanta del Novecento, nell'ambito del progetto INA Casa, in una zona acquitrinosa, ai margini della laguna; allora fu “bonificata” utilizzando fanghi provenienti da Porto Marghera. 

Il quotidiano La Nuova Venezia (p. 22) parla di una “nuova sorpresa urbanistica”. Sorpresa? Ma è così che si decidono gli interventi urbanistici, all’insaputa della cittadinanza? 

Ci sono altre cose sorprendenti in questa faccenda: per esempio, un palazzo di oltre 20 piani, che normalmente chiameremmo grattacielo, è diventato un “bosco verticale”, a suggerire il fatto che non si tratta di cementificazione ma di verde pubblico. Altra cosa sorprendente: l’uso del termine “riqualificazione”. C’è un terreno abbandonato – fino a vent’anni fa ospitava tornei di calcio di quartiere, oltre che la squadra del Real San Marco – e lo si “riqualifica” (altro termine: “valorizza”): come? tirando su un grattacielo di 70 metri. 

Secondo il Corriere del Veneto, inserto del Corriere della sera (p. 9), su un edificio di 6.600 metri quadrati, ben 4.500 sono dedicati a centro commerciale. Ma abbiamo idea di quanti supermercati e centri commerciali esistono a Mestre, solo nel raggio di un paio di chilometri dal luogo di cui stiamo parlano? E poi, questa ennesima area commerciale comporterebbe la chiusura di tutti i negozi che danno su Viale San Marco, e che assicurano una socialità di quartiere, grazie anche ai percorsi pedonali ai lati del Viale. Nel progetto della torre, questa è una socialità da cancellare, a favore di chi fa la spesa in macchina: e non a caso è previsto un nuovo grande parcheggio.

Ci sarebbero molte altre cose da dire. Ma il motivo che mi spinge a scrivervi è per chiedervi di seguire un po’ la vicenda, con gli strumenti di un’associazione storica, come avete fatto altre volte. Potrebbe essere utile cioè ricostruire innanzitutto la storia di quell’area, e in secondo luogo l’iter amministrativo (che a quanto pare non è mai stato reso pubblico), con attenzione all’uso di eufemismi – “riqualificare”, “valorizzare”, “restituire ai cittadini”, “bosco verticale” eccetera eccetera – che servono a nascondere le cose, non discusse né condivise. Altra vicenda da ricostruire – se proprio vogliamo parlare di “riqualificare” e di “valorizzare” – riguarda la mobilitazione e l’impegno portato avanti per decenni dai cittadini per la bonifica delle aree, il mantenimento del verde pubblico, la sicurezza della viabilità, la promozione di realtà associative e sportive, e l’utilizzo degli spazi pubblici. 

Per contribuire da parte mia, mando due foto di famiglia con il terreno come si presentava negli anni Sessanta: in una si vede un ragazzo che porta a spasso un cane (1961), nell’altra c’è un gregge di pecore (circa 1967). 

Ringraziando dell’attenzione,

Lucia Gianolla

PS In Villaggio San Marco oggi ci sono molte aree, come quella di cui stiamo parlando, a cui non si può accedere perché sono inquinate: spero che a nessuno venga in mente di “riqualificarle” tirando su altrettanti “boschi verticali”.

Articoli correlati:

    Quartieri invisibili, città immaginate. Considerazioni a partire dall’assemblea del Villaggio San Marco (3 maggio 2021) di Piero Brunello Piero Brunello riprende alcune questioni sollevate dalla lettera di Lucia Gianolla e dagli interventi all’assemblea pubblica del 3 maggio 2021. Opporsi al progetto di torre varato dalla Giunta comunale nel Quartiere XXV Aprile, sul terreno a lungo utilizzato come campo sportivo, significa contrastare un’idea di città priva...
    Un quartiere che fa sentire le proprie ragioni. Dall’assemblea pubblica di viale San Marco, Mestre, 3 maggio 2021 Lunedì 3 maggio 2021, nello spazio verde davanti all’ex cinema San Marco, lungo il viale San Marco a Mestre, si è svolta una assemblea pubblica, molto partecipata, per far sentire le ragioni dell’opposizione al progetto di una torre di oltre 70 metri, incluso un ennesimo centro commerciale, nell’ex campo da...
    Come si diventa mestrini? Discorso di antropologia urbana di Claudio Pasqual Pubblichiamo il testo della relazione tenuta dal nostro amico e socio Claudio Pasqual all’incontro di studi Uno sguardo psicoanalitico. La città di Mestre negli anni ’50 e ’60, che si è tenuto l’8 maggio scorso presso il Centro culturale Santa Maria delle Grazie di Mestre. 1. Avendo...

Archiviato in:La città invisibile, Lucia Gianolla Contrassegnato con: Mestre, torre di viale San Marco, urbanistica, Villaggio San Marco

Interazioni del lettore

Commenti

  1. rosanna ligi dice

    26/04/2021 alle 17:58

    Sono contraria per tutti motivi evidenziati da Lucia Gianolla, non se ne può più delle decisioni che vengono dall'alto senza la partecipazione dei cittadini, i terreni inquinati devono essere bonificati per usarli come nella destinazione d'uso originale, attività sportive e ricreative. Chi trae vantaggio da questa costruzione con centro commerciale e parcheggio?? ossia cementificazione! Il Comune per gli oneri di urbanizzazione, il privato che costruisce che mi pare appartenga alla stessa congrega dei palazzi in via Torino e Via Ca' Marcello, e tutti quelli che prenderanno mazzette nell'affare.

Barra laterale primaria

Per informazioni e per ricevere la newsletter scrivi a:

info@storiamestre.it

Cerca nel sito

Archivio

Ultimi commenti

  • Daniele Zuccato su Bombardamenti a Mestre 1941-45
  • Domenico Canciani su Paesaggio, non luoghi e periferie: riflessioni per una nuova geografia della storia locale
  • Patrizia su Breve storia della ditta Paolo Morassutti, affossata da manovre finanziarie. Una lettura
  • Fabio Bortoluzzi su Commiato con auguri. La redazione di storiamestre.it si congeda
  • Agnese su «È possibile fare volontariato per accogliere i migranti?». Una settimana di luglio a Lampedusa
  • Valeria su “Per fortuna è durata poco”. Due settimane in un istituto professionale del trevigiano

Tags

8 settembre 18 marzo 25 aprile 1848 anniversari antifascismo Avvisi per i posteri camminare Comune di Parigi cronaca descrizione escursione fascismo festa sAm Firenze guerra Il Milione intervento intervista lavoro manifestare manifestazione Marghera Marzenego Mestre paesaggio pagine scelte Parigi presentazione prima guerra mondiale Primo Maggio razzismo regione Veneto Resistenza resoconto ricordi san Nicola scuola spunti-ni storici storia del lavoro storia del movimento operaio storiografia strenna urbanistica Venezia

Per informazioni e per ricevere la newsletter scrivi a:

info@storiamestre.it

Cerca nel sito

Archivio

Ultimi commenti

  • Daniele Zuccato su Bombardamenti a Mestre 1941-45
  • Domenico Canciani su Paesaggio, non luoghi e periferie: riflessioni per una nuova geografia della storia locale
  • Patrizia su Breve storia della ditta Paolo Morassutti, affossata da manovre finanziarie. Una lettura
  • Fabio Bortoluzzi su Commiato con auguri. La redazione di storiamestre.it si congeda
  • Agnese su «È possibile fare volontariato per accogliere i migranti?». Una settimana di luglio a Lampedusa
  • Valeria su “Per fortuna è durata poco”. Due settimane in un istituto professionale del trevigiano

Copyright storiAmestre © 2025

Il sito storiAmestre utilizza cookie tecnici ed analytics. Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra in linea con la nuova GDPR.Accetto Ulteriori informazioni
Aggiornamento privacy e cookie (GDPR)

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
ACCETTA E SALVA