di sAm, foto di Maurizio Gribaudi
Prima che arrivassero le terribili notizie da Tolosa, domenica sera continuavamo a discutere di anniversari, di rivoluzioni e di tradizioni e simbologie rivoluzionarie. Il nostro amico "quarante-huitard" Maurizio Gribaudi, appena rientrato a casa, ci ha spedito alcune foto – tra cui questa di apertura – che documentano la manifestazione che si è tenuta il pomeriggio del 18 marzo a Parigi, promossa dal Front de Gauche che sostiene la candidatura di Jean-Luc Mélenchon alle imminenti elezioni presidenziali francesi. L'appuntamento era in place de la Nation per raggiungere in corteo place de la Bastille. Una sinistra francese (non tutta: il Partito socialista infatti presenta un proprio candidato, François Hollande) ha voluto riattivare tradizioni e genealogie politiche e culturali: il riferimento alla presa della Bastiglia e al 1789, senza dimencare che al centro della piazza si trova la colonna eretta per ricordare la rivoluzione del luglio 1830 (le tre "giornate gloriose" del 27, 28 e 29); la tradizione repubblicana radicale-democratica, con la proposta di rifondare il Paese dando vita alla "sesta repubblica"; l'anniversario della Comune: le cronache hanno sottolineato tra le altre cose, del discorso di Mélenchon, i riferimenti a Louise Michel, una delle protagoniste della Comune, e il "Monde" ha ripreso tra virgolette, per un suo titolo dell'edizione online, lo slogan "Nous sommes le cri du peuple" ("Le cri du peuple", ovvero "Il grido del popolo", è il giornale che Jules Vallès pubblicò nei mesi della Comune). Il nome Front de Gauche rimanda invece al XX secolo: alle esperienze antifasciste degli anni Trenta e al Front Populaire che vinse le elezioni del 1936. Colonna sonora della manifestazione: l'Internationale seguita dalla Marseillaise. Qui di seguito alcune altre foto.